TERAMO,
5.6.2018
-
Il primo volto nuovo per l’annata sportiva
2018/19 è quello di Gianmarco Piccioni, legatosi ai
colori biancorossi per una stagione.
Classe 1991, nato
calcisticamente nelle
giovanili della
Sambenedettese, il
neo-attaccante ha
proseguito la fase di
crescita nella Primavera
del Vicenza,
abbracciando l’Abruzzo
con le maglie di
Lanciano e
L’Aquila, prima di
vivere un’importante
esperienza estera per
quattro stagioni e
mezzo, nei campionati
bulgaro, maltese e
rumeno, con le casacche
di Shumen, Mosta,
Balzan, Politehnica Iasi
e Uta Arad, con
37 reti
complessive a referto.
Nell’ultima stagione,
infine, Piccioni si è
messo in luce con la
maglia del
Santarcangelo,
timbrando undici
marcature e andando
in doppia cifra anche
negli assist.
«Teramo è stata la
prima società ad avermi
contattato – le sue
prime dichiarazioni -
credendo nelle mie
potenzialità e mostrando
un interesse costante
anche nel recente
passato: l’aver
conosciuto il Presidente
Campitelli, poi, è
servito per creare il
giusto feeling con lui e
contribuire all’esito
positivo della
trattativa. Mi ritengo
una prima punta, ma in
carriera ho rivestito
tutti i ruoli d’attacco
senza problemi e sono a
disposizione del mister.
Nonostante le ultime due
annate non siano state
positive sotto il
profilo dei risultati,
Teramo è sempre stato un
club ambizioso in Serie
C, che ha costruito rose
di livello per la
categoria, con
calciatori d’indubbia
rilevanza. Mio zio
Bruno, inoltre, ha
disputato oltre duecento
partite con questa
maglia, abbiamo un
ottimo rapporto e mi ha
già parlato in toni
lusinghieri della città:
non devo certamente
scoprire io la piazza,
calda e passionale, ma
starà a noi portare i
sostenitori dalla nostra
parte e farli tornare a
sorridere». |