A decidere il match una rete messa a segno nelle fasi iniziali dal suo uomo più rappresentativo, l'intramontabile Marco Sansovini. I rossoblu di Vagnoni hanno poi gestito il vantaggio fino al termine del derby disputato davanti ad oltre mille spettatori, compresi i duecento ospiti.

Al termine del derby, al tecnico del Giulianova Federico Del Grosso l'arbitro Calzavara di Varese ha comminato il "rosso" per proteste mentre il presidente giallorosso Bartolini ha avuto parole di fuoco all'indirizzo del direttore di gara, reo, a suo dire, di avere inspiegabilmente incanalato la partita a favore degli ospiti e di avere negato due calci di rigore al Giulianova.

Da annotare che entrambi gli allenatori hanno utilizzato gli ultimi acquisti, seppure a servizio incompleto: Di Paolo e Cesario nel Giulianova, Stivaletta e Raffaello nel SN Notaresco.

Primo tempo

Dopo un colpo di testa alto di Barlafante, il Notaresco ha colpito a freddo al 12'. Blando, superato Diamoutene, ha scodellato la palla per Sansovini che ha controllato da par suo ed ha infilato Di Piero nell'angolino basso. Solita perla del "sindaco", per altro decisiva ai fini del risultato finale. La frazione si è chiusa con una occasione del raddoppio di Romano al 29', con un tiro alto di Suriano e una punizione velenosa di Sansovini a fil di palo.

Secondo tempo

In atteggiamento di contenimento e rimessa, la capolista si è fatta pericolosa al quarto d'ora con Cancelli che ha impegnato Di Piero. La risposta del Giulianova è stata affidata al nuovo acquisto Cesario che, appena subentrato al giovane Balducci, si è fatto applaudire per una conclusione acrobatica fuori. Ancora Sansovini da una parte e il giallorosso Gueye dall'altra hanno scosso la gara con tiri appena fuori, prima che Di Stefano, sul finire di match, spellasse la traversa con una bordata balistica toccata con la punta delle dita da Di Piero.

A condimento, quindi, gli episodi in area ospite contestati dal Giulianova, un "mani" di Gallo e un atterramento di Barlafante, ammonito dall'arbitro per simulazione, che hanno provocato le proteste e l'espulsione di Del Grosso e scatenato l'ira funesta del presidente Bartolini.

Per il Giulianova resta l'amaro di bocca per non avere potuto festeggiare il suo 95° anniversario dalla nascita caduto alla vigilia.

Serie D Girone F - 15ª Giornata

ATLETICO TERME FIUGGI - VASTOGIRARDI 1-1

Arbitro: Francesco Gai di Carbonia (Nicolo' Pasquini di Genova-Simone Mino di La Spezia)

CHIETI- JESINA 3-2 (sab 7/12)

Arbitro: Ignazio Crescenti di Trapani (Lorenzo Chillemi di Barcellona Pozzo di Gotto-Piero Cumbo di Agrigento)

MATELICA - VASTESE 4-0

Arbitro: Andrea Ancora di Roma 1 (Pio Carlo Cataneo di Foggia-Mauro Antonio De Palma di Molfetta)

MONTEGIORGIO-TOLENTINO 1-1 (sab. 7/12)

Arbitro: Andrea Zambetti di Lovere (Stefano Gaddoni di Faenza-Doriana Isidora Lo Calio di Seregno)

OLYMPIA AGNONESE - PINETO 3-3 (sab. 7/12)

Arbitro: Julio Milan Silvera di Valdarno (Emanuele Spagnolo di Reggio Emilia-Andrea Mastrosimone di Rimini)

REAL GIULIANOVA - SAN NICOLO' NOTARESCO 0-1

Arbitro: Andrea Calzavara di Varese (Andrea Barcherini di Terni-Elia Tini Brunozzi di Foligno)

RECANATESE - CALCIO PORTO SANT'ELPIDIO 4-3

Arbitro: Luca De Angeli di Milano (Andrea Maria Masciale di Molfetta-Vincenzo Abbinante di Bari)

CATTOLICA SAN MARINO - AVEZZANO 2-0

Arbitro: Davide Faraon di Conegliano (Matteo Gentile di Isernia-Agostino De Santis di Campobasso)

SANGIUSTESE - CITTA’ DI CAMPOBASSO 0-2 (sab. 7/12)

Arbitro: Senthuran Lingamoorthy di Genova (Gino Passaro di Salerno-Francesco Leonetti di Frattamaggiore)

40 SN Notaresco

32 Recanatese

28 Matelica

26 Montegiorgio

25 Città di Campobasso  

24 Pineto

22 O. Agnonese, Vastese

21 Vastogirardi

17 A.T. Fiuggi, Atl. Porto Sant’Elpidio, Real Giulianova, Sangiustese

14 Chieti

13 Avezzano,

12 Tolentino 

9   Cattolica, S.M. Jesina

Il blasone, certo, è decisamente dalla parte del Giulianova e potrebbe rappresentare l'incognita sugli esiti del match che, classifica alla mano, vede invece favorito il Notaresco. Non è stato un caso, sotto questo aspetto, che il Giulianova ottenne la salvezza nel campionato scorso (37ͣ giornata) vincendo a Notaresco dopo avere pareggiato la gara di andata al Fadini.

Che entrambe le squadre tengano in maniera particolare all'incontro di domani al Fadini, sia per interessi di classifica sia per prestigio, lo dimostrano i colpi di mercato portati a termine in settimana. Il Giulianova ha cambiato pelle al suo attacco con l'arrivo di Michele Cesario, 25 anni, dalla Bacigalupo Vasto Marina, Eccellenza abruzzese, e il ritorno di Francesco Di Paolo, reduce dalla non esaltante esperienza nel Legnago Salus, formazione del girone C di Serie D (4 reti in 12 presenze) nella quale si è trasferito l'estate scorsa dopo le esaltanti imprese in due stagioni e mezzo nel Real Giulianova. In compenso, il centravanti Fioretti ha svestito la maglia giallorossa per appr4odare al Matelica

Il SN Notaresco, evidentemente nella prospettiva della corsa verso la Serie C diretta, ha iniettato forti dosi di esperienza e fisicità al centrocampo con il 29enne Cristian Stivaletta e il 31enne Davide Raffaelle. Il primo, proveniente dalla Vastese, è una vecchia conoscenza del San Nicolò, nelle cui fila ha giocato in serie D, nelle stagioni 2014/15 (33 presenze e 4 reti) e 2016/17 (31 presenze e 5 reti). Il secondo ha un lungo curriculum in Serie C e B.

Ma il big-match nasce anche sotto il segno dei due presidenti. Il patron del SN Notaresco, l'imprenditore teramano Salvatore Di Giovanni, nell'aprile del 2016 fu al centro della attenzioni generali per una probabile fusione tra il suo San Nicolò e il Giulianova, anche per la difficoltà della società della frazione di Teramo di non poter disporre del "Bonolis" a condizioni economiche sopportabili. Una eventuale sua presidenza nel sodalizio giallorosso di Via Migliori fu accolta entusiasticamente dall'ambiente giuliese ma provocò reazioni dure a tutti i livelli a Teramo, fino a minacciose ritorsioni che indussero Di Giovanni a riporre nel cassetto i suoi propositi, anche a tutela della famiglia. Di Giovanni, evidentemente, non rinunciò a dare corpo e anima alla sua passione e alla sua capacità di ottenere grandi risultati altrove alla guida del suo "piccolo" ed amato San Nicolò, seppure con il titolo sportivo del Notaresco dal 2018. Alle sue vicende sono legate quelle del presidente del Real Giulianova Luciano Bartolini che, pochi mesi dopo la (più o meno) forzata rinuncia di Di Giovanni a rilevare l'allora società del Città di Giulianova 1924, ebbe l'intuito, mancato ai suoi predecessori, di acquistare il titolo sportivo del Castellalto partendo a costo zero dalla Promozione, appunto con la nuova creatura Real Giulianova, ora alla seconda stagione di Serie D.

Va aggiunto che dalla curva dei tifosi giuliesi, domani, sarà ricordato il bomber ex giallorosso Danilo Di Vincenzo, tragicamente scomparso all'età di 28 anni in un incidente stradale il 10 dicembre 1996 al fianco del 19enne compagno di squadra nel Castel di Sangro, Filippo Biondi.

Il confronto tra Real Giulianova e SN Notaresco non manca certo di contenuti interessanti.