Giulianova, Venerdì
9 Ottobre 2009- "Beccaceci" migliore
ristorante della Provincia di Teramo, nei top
dell’Abruzzo dopo il Reale di Rivisondoli, La
Bandiera di Civitella Casanova e Villa Maiella
di Guardiagrele, a pari merito con L’Angolo
d’Abruzzo di Carsoli, Cafè Le Paillots di
Pescara e l’Angolino da Filippo di San Vito
Chietino. E’ quanto risulta nella classifica
della Guida 2010- I Ristoranti d’Italia
dell’Espresso”.
Una tradizione di successo
consolidata nei decenni per il locale di
Giulianova, evoluto dall’originario Caffè della
Stazione del ceppo Beccaceci, sorto nel 1912, a
ristorante rinomato e famoso in tutta Italia
soprattutto dopo il trasferimento in Via Zola,
sempre nei paraggi della stazione ferroviaria, e
con alla guida il mitico ed indimenticabile
Carlo Beccaceci.
A raccogliere la pesante e
prestigiosa eredità di Carlo, il figlio Andrea,
l’attuale titolare che si conferma ai livelli
della tradizione familiare, soprattutto nelle
specialità di pesce e, con lui, esperto enologo,
anche dei vini. Andrea ha accolto la notizia del
riconoscimento con l’equilibrio, anche critico,
che fa parte del suo carattere sincero: “Ogni
anno in autunno arriva la pagella, escono
infatti da quì alla fine di novembre le tre
maggiori guide italiane , Espresso Gambero Rosso
e Michelin . Il mio pensiero riguardo alle guide
– commenta Andrea Beccaceci-
è abbastanza ambiguo. Da
un lato le ritengo uno strumento utilissimo ed
indispensabile, in quanto porta lavoro a noi
ristoratori e tutela, nella maggior parte dei
casi, il cliente fruitore della guida, la quale
offre uno spaccato della ristorazione italiana.
Dall'altra parte, ritengo che la valutazione di
un ristorante, soltanto con la visita di un
ispettore che giudica in 2 ore e secondo il
proprio metro, un'azienda che opera 300 giorni
l'anno sia in qualche
modo riduttivo. Il sistema
dei voti risulta poi, come dire , quasi
umiliante per dei professionisti che - nella
maggior parte dei casi- vedono il loro impegno
ridotto ad un numero. Un po’ come accade con i
voti ai calciatori la domenica”,
esemplifica da grande appassionato di calcio.
Nel particolare del suo ristorante, Andrea
aggiunge: “Ritengo estremamente difficile
valutare un lavoro come il nostro che si basa
molto sulla continuità e la tradizione. Ad
esempio il Brodetto è lo stesso, ormai, da una
vita , e valutarlo ogni anno diventa esercizio,
come dire, quasi velleitario”.
Si ritiene
soddisfatto, comunque, del risultato ottenuto? E
lo ritiene giusto nel merito?
“Sì, sono
soddisfatto del punteggio, lo ritengo fedele
alle nostre capacità. Ed è in linea con le
valutazioni ottenute negli ultimi anni da tutte
le tre guide più importanti e vendute”, è
l’opinione di Beccaceci.
Insomma, migliore
ristorante della Provincia di Teramo e tra i
migliori d’Abruzzo, non è poco…
“Quando
c'erano solo tre ristoranti in Abruzzo eravamo i
primi! Scherzo naturalmente...”.
Quali
sono i punti di forza del suo ristorante che
hanno portato a questo risultato?
“Nella
scheda dell'Espresso viene riconosciuto quello
di cui parlavo prima: continuità nel tempo, poi
servizio , ambiente , vini e ricerca sulla
qualità della materia prima”. |