Sport
|
} |
Giulianova Calcio |
} |
Calcio |
} |
Atletica |
} |
Basket |
} |
Canottaggio e Vela |
} |
Ginnastica |
} |
Pallavolo |
} |
Pattinaggio |
} |
Tennis |
} |
Altri sport |
|
|
Attualità
|
} |
Cultura |
} |
Eventi |
} |
Politica |
} |
Servizi Sociali |
} |
Scuola |
} |
Turismo |
} |
Altri fatti |
|
|
|
|
 |
Perry Como in TV |
|
} |
L'angolo acuto
di Lino Manocchia |
La scoperta
dell'America |
www.giulianovailbelvedere.it
dedica una serie di servizi in ricordo dei
grandi personaggi di origine abruzzese che hanno
segnato un'epopea, non soltanto negli States |
COMO
IL CROONER DI ORIGINE TEATINA CHE INSIDIO' SINATRA |
di
Lino
Manocchia |
New York, 9 Novembre -
Conobbi Perry Como
negli anni ´50, a |
 |
|
New York, quando ormaiaveva bruciato le
prime difficili tappe
della sua meravigliosa carriera "crooner"
(cantante) nel pianeta Usa.
Grazie all'amicizia acquisita, a "tappe"
direi, il cantante più acclamato del
secolo mi raccontò i grandi passi
compiuti dal giovane, umile, figlio di
Pietro e Lucia Travaglini, emigrati da Palena (Chieti) - Oggi, riassumiamo, per
i lettori di
giulianovailbelvedere.it, |
|
i momenti drammatici, patetici, singolari di Pierino Roland (Perry)
Como nato a Canonsburg (Pensilvania) il 18
maggio 1912, il settimo dei 13 figli di casa
Como.
«Il 13 è un numero fortunato», soleva
ripetere, accompagnando la frase col suo sorriso
dolce, sincero, affabile.
Papà Como, che aveva una splendida voce
baritonale, lavorava in una cava di carbone di Canonsburg, una cittadina, "nido" di oriundi
abruzzesi, tenaci lavoratori attaccati alla
famiglia.
Malgrado le misere condizioni dell’epoca
(guadagnava 35 dollari alla settimana) il signor
Como riusci´ a far prendere lezioni di musica a
tutti i suoi figli. Perry si dedicò all’organo
ed al trombone, tanto che fini´ per suonare con
la banda del paese. |
All’età di 10 anni Pierino cominciò a spazzare
la sala del barbiere Steve Fragapane, per mezzo
dollaro alla settimana, ma ben presto, imparato
ad affilare il rasoio, allestì la sua barberia
con due giovani aiutanti del luogo. |
 |
|
Lino Manocchia e Perry Como |
Come cominciò a cantare?
Il destino aveva spruzzato una manciata d’oro
nell’ugola del cantante che avrebbe superato i
"fenomenali" Bing Crosby e Frank Sinatra. E
guadagnando qualche dollaro, nei week end,
cantava presso i "Sons of Italy"
un’organizzazione benevole degli Italiani
d’America.
«Io volevo fare il barbiere a Canonsburg, ma
poi decisi di tentare la sorte, con l’aiuto di
Fred Carlone, direttore d’orchestra, col quale
iniziai a guadagnare molto di più, e costruendo
il mio futuro», confessava il figlio degli
oriundi palenesi.
PERRY SPOSA ROSELLE
Nel 1933, intanto, Perry, trasferitosi nel
Long Island, sposava Roselle Belline e sette
anni dopo mettevano al mondo Ronald.
Il famoso Copacabana di New York non tardo´ ad
ingaggiare il giovane "crooner",purtroppo il
periodo bellico affatto favorevole, suggeri´
all´ex barbiere di tornarsene nel suo...
paesello, ma mentre trattava l´affitto del
locale, Perry ricevette una telefonata dalla
rete CBS che gli offriva uno "show" personale.
«Era destino che dovessi restare a New York»
mi ricordava sovente, «è proprio vero soltanto a
New York un artista puo´ fare carriera».
«Con Roselle e mio figlio restammo a New
York, narrava Perry, per presentare lo show e per
lavorare di nuovo al Copacabana, quindi al
teatro Paramount» (che fu la pedana di lancio di Frank Sinatra; n.d.r), e quindi nel 1944 arrivò
lo show settimanale "Chesterfield Supper club"
della NBC", seguito dal "Perry Como show."
Ma quale fu la prima delle innumerevoli canzoni
incise in 200 album, molti dei quali ottennero
Oscar e premi?
«Good by Sue», ma ci vollero due anni per
registrare il primo album "best seller" un
milione di copie.
Trascorse un po' di tempo e quindi presentò "Till
the end of time".
Intanto Como, nella Hit Parade figurava secondo
soltanto a Bing Crosby, mentre con la sua
performance capace di "ipnotizzare" il favoloso
pubblico scavalcava anche Sinatra e Dick Haymes.
Agli inizi degli anni ´50 Perry Como era gia´
una "superstar" che
mieteva "Grammy" (Oscar
della musica) grazie alle sue magnifiche
interpretazioni delle canzoni come "It´s
impossible", "Prisoner of Love", "Temptation", "Papà
loves Mambo", “Magic moment"ed altre.melodie
di primo piano. Il successo dell’ex barbiere di
Canonsburg di sangue teatino ormai era solido ed
incontrastato. grazie, anche alla vendita di 50
milioni di dischi. Ma la modestia dell'oriundo
arrivava al punto di fargli dire:
"Io non ho
fatto nulla, ero un povero barbiere, un "Figaro
cantante" ecco”.
I NOMIGNOLI
La performance di Perry Como era ammirata per la
sua modestia ed originalità, per questo non
mancarono i "nomignoli" che i disc jokeys, i
critici, e musicisti coniarono per descrivere
questo "fenomeno musicale". E venne "Mr.Jukebox",
dopo che la canzone "Till the end of time"
raggiunse il milione di copie vendute" cui
fecero seguito "Mr.Nice guy" e quindi "Mr.Class".
Quello che sorprendeva era il fatto che Perry
Como a 64 anni era lo stesso cantante di 15-20
anni prima.
La sua voce conservava le carezzevoli,
rilassanti, invitanti qualità, oltre ad un
grande talento, carisma ed una sensibilità
squisita, che lo avevano portato sul piedistallo
della celebrità.
Perry, riconosciuto perchè indossava quasi
sempre un pullover cardigan, seduto su un
originale sgabello, aveva creato col pubblico
una relazione artistica di grande effetto. Col
semplice gesto casuale della mano, accompagnato
dal caratteristico sorriso, il "crooner"
comunicava un senso di vitalità. “Il mio
unico neo", diceva Perry sorridendo, "è
quello che non riesco a pronunciare bene "aglio
e olio" che condiscono le linguine"... il mio
piatto preferito." (malgrado la costante
guida e insegnamento del sacerdote
aquilano che, guarda un po', si chiamava
Pierino; ndr.). Nel 1987 Perry veniva onorato
dal Kennedy Center, il tempio dei più importanti
personaggi americani, nel 2002 riceveva il
Grammy Award, (l'Oscar dei cantanti,), nel 2006
veniva introdotto nella Music Hall of Fame. e
nella sua città natale venne innalzata una
statua di marmo..Dopo un breve "abbandono" delle
attività, negli anni 70, Perry tornò per
compiere numerosi " tour" e per presentare "Christmas
special" in Irlanda e in Italia.
Nel 1998 Roselle, la fedele compagna degli anni
difficili, moriva due settimane dopo aver
festeggiato 65 anni di matrimonio nella villa di
Jupiter (a nord di Palm Beach) Florida, dove il
popolare cantante trascorse il resto della sua
esistenza, pescando e giocando al golf, sino a
pochi giorni prima degli 89 anni. La sua stella
aveva compiuto la parabola. |
LINO MANOCCHIA |
|
|