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YORK, Sabato 24 Aprile 2010
- Gabriele Tarquini, nato a Giulianova il 2
marzo 1962, è un pilota
e per di più campione del mondo, dal 2009,
della WTCC . Il suo palmares è una cornucopia
di eventi, corse, successi e sudore.
Come quasi tutti i piloti di Formula 1, si è
fatto le ossa nel Karting iniziando a
correre nel 1976, conquistando anche il titolo
di campione mondiale nel 1984.
Fa piacere parlare con
questo figlio della Città del Belvedere, che non
ha mai dimenticato, anche quando la gloria lo
teneva in un piedistallo di superiorità.
Lo ricordiamo allorche´
nel 1987 esordi´ in Formula uno alla guida di
Osella,con motore Alfa Romeo, tra il 1987 ed il
1982, compresa una gara nell´´85 disputando 38
Gran Prix, mancando la qualificazione in altri
40. Il giuliese vanta anche il titolo di "piu´
anziano campione FIA" tenendo a bada anche il
recod dell’impareggiabile pilota
abruzzese-argentino Juan Manuel Fangio.
La scorsa settimana a Long
Beach (California) in occasione del GP. Irl
abbiamo incontrato il simpatico pilota Roberto
Moreno, un vecchio amico
di Gabriele, il quale ci ha ricordato:
“L´ho pregato tanto,
gli ho mostrato i benefici
del passaggio dall’Europa all’America, gli dissi
"se vieni con me, insieme
sbaraglieremo il Nuovo Continente. Ma Gabriele
e´ un "fedele", ama la sua terra,
i suoi cari, il
suo mare azzurro. E´ stato un peccato non aver
preso l´aereo
e via in Usa"
A Gabriele chiediamo:
Ti è
mai venuta l´idea, da quella volta, di varcare
l´Oceano per
stabilirti in America?
"Veramente no. Vedi, il sistema
americano (su ovali) lo osservo, ma per me sono
insofferenti. Sono davvero soddisfatto che dopo
la F.1 ho trovato il mio filone d´oro, il
"Turismo", che ho abbracciato nel 2000".
Qual
e´ stata la piu´ bella vittoria della tua
carriera?
"Indubbiamente il Campionato del Mondo
2009 dove sono giunto dopo la trafila prima
della categoria Kartimg"
E i momenti piu´
belli del periodo all´insegna del Biscione?
"Con l´Alfa Romeo
perchè mi ha dato onore e coraggio correndo
intorno al mondo..Giorni indimenticabili che mi
han fatto vedere un grosso spicchio della Terra
tanta gente nuova"
Se potessi,
rifaresti tutto quanto hai fatto?
"Senza dubbio, sono
contento poiche´ ho conosciuto piloti
amici-nemici, come Senna, Prost, Schumaker.
Nel passato il modo di corsa era totalmente
diverso in tutto"
Quindi hai un
pilota, chiamiamolo così, tuo idolo?
"Sì, Senna. Era un atleta
che personificava il personaggio di F.1.
Oggi potrei aggiungere Alonso"
Ti fidi piu´dei
motori o degli uomini?
"Senz´altro degli uomini.
Con essi puoi scambiare idee, progetti per la
riuscita di vittorie, cose che non potrai avere
con le macchine"
Quando nacque la
tua passione per i motori?
"Tanti anni fa quando mio
padre affittò la "Pista gialla" un tracciato per
allenamenti. Io avevo sei anni. Una volta
portatomi in pista con un Kart
la passione esplose ingrandendosi giorno per
giorno”
Pregavi mai prima
di scendere in pista?
"Sono un fervente
credente, prego per le persone care, la
famiglia, per il benessere dei figli, ma pregare
per una corsa mi sembra sciocco"
I Gran Prix sono
diventati davvero dei Circhi?
"Le corse F1 odierne sono
noiose. Mancano lo spettatore, i sorpassi che
rappresentano l´anima, l´essenza della corsa.
Spesso capita di vedere una grande gara quando
piove, cioe´ quando l´esperienza e il coraggio
del pilota
vengono messi a repentaglio dalla pioggia"
Chi e´ il piu´
amico dei tuoi rivali?
"Ivan Muller, il pilota
della Chevrolet, un francese sincero, compagno
di squadra"
Sei suprestizioso?
Che colore preferisci?
"No, non credo alla
superstizione, e l´arancio e´ il mio colore"
Hai un Hobby?
"Amo la pesca, il
calcio ed il golf”
Che ne pensi della
partecipazione del sesso femminile alle gare
automobilistiche?
"E´ un gruppo scarno, ha
bisogno di attrazione, di ragazze ardite e
decise.
In America le donne gareggiano di piu´. Hanno
piu´mezzi, piu´ sponsor e poi
la mentalita´ americana e´ diversa da quella
europea. Gli americani accettano senza
timore di perdere, gli altri tremano per se
stessi. Ma e´ tutto un minuscolo sogno"
Fuori pista quante
multe di velocita´ ti sei buscato?
"Pochissime. Amo la
velocita´, ma rispetto tutte le velocita´ e
credo di essere abbastanza prudente e rispettoso
dei regolamenti. In gara ovviamente e´ tutta
un´altra cosa…".
I campioni devono essere
cosi´: laconici, alteri, coraggiosi. A vederlo,
a sentirlo, piu´ che un monumento nazionale, lo
diresti il suo, il vostro, il nostro paesano
Gabriele Tarquini. |