Giulianova,
Mercoledì 13 Ottobre 2010 -
Giornata intensa, quella di venerdì 15
ottobre, nel ricordo dell'ingresso di
Vittorio Emanuele II a Giulianova, prima città
del Mezzogiorno ad aver accolto ed ospitato,
proprio il 15 ottobre del 1860, il sovrano
sabaudo. Un evento storico di rilevanza
nazionale che il sindaco Francesco
Mastromauro e l'Amministrazione comunale,
tra le poche in Abruzzo ad essersi attivata per
il 150° dell'Unità d'Italia, ha inteso rievocare
con un taglio eminentemente scientifico
coinvolgendo la Deputazione Abruzzese di
Storia Patria, l'Istituto Abruzzese di
Ricerche Storiche e l'Istituto Abruzzese
per la storia della Resistenza e dell'Italia
contemporanea, cioé i principali organismi
di ricerca della regione.
Il programma delle
manifestazioni prenderà avvio alle ore 9,
presenti il prefetto di Teramo e le massime
autorità civili e militari, con lo scoprimento a
Giulianova Alta, in Corso Garibaldi nei
pressi del Duomo di San Flaviano, di una lapide
commemorativa riguardante l'ingresso a
Giulianova di Vittorio Emanuele II che riproduce
fedelmente il testo, approntato da Luigi
Savorini, di quella inaugurata il 15 ottobre
1910 dall'allora sindaco Giuseppe de Bartolomei,
lapide andata poi perduta.
Alle ore 10,30, al
Kursaal di Giulianova Lido, dopo il saluto del
sindaco e delle Autorità, verrà presentato da
Walter Capezzali, presidente della
Deputazione Abruzzese di Storia Patria insieme
con i docenti universitari Aldo Marroni e
Raffaele Colapietra, il recentissimo
volume di Donato Marcone, Discorsi e
scritti in memoria di Riccardo Cerulli.
A seguire, con il
coordinamento di Sandro Galantini,
storico e capo di Gabinetto del Sindaco, la
sessione mattutina del Convegno di studi “L'Unità
d'Italia. L'Abruzzo e Giulianova”, con
relazioni del deputato di Storia Patria
Roberto Ricci, Il Risorgimento di
Riccardo Cerulli, e dello storico ed
archivista Ottavio Di Stanislao,
Giulianova 1860.
Le modificazioni ottocentesche alla città
acquaviviana. Mura, bastioni, porte, viabilità.
Alle ore
16, per la sessione
pomeridiana del Convegno, interverranno il
direttore dell'Istituto Abruzzese di Ricerche
Storiche Adelmo Marino con la
relazione Gli intellettuali teramani di
fronte al Plebiscito, quindi Umberto
Dante, docente universitario e presidente
dell'Istituto Abruzzese per la storia della
Resistenza e dell'Italia contemporanea con La
città risorgimentale, il presidente
dell'Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche Egidio
Marinaro con la relazione dal titolo
Protestanti e Risorgimento e lo storico
Giovanni Di Leonardo che presenterà la
relazione Il volontarismo garibaldino
nell'Abruzzo Ultra 1°.
Le conclusioni sono
affidate a Raffaele Colapietra, il
massimo storico abruzzese vivente. |