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Attualità/Scuola
  Francioni (Giuliesi/Udc): Scuole, Gatti ha penalizzato Giulianova per favorire altri comuni

Giulianova, Martedì 11 Gennaio 2010 - In riferimento alla conferenza stampa dell'Assessore Gatti sul Piano di dimensionamento scolastico il Consigliere Comunale Gianfranco Francioni interviene:
Togliere l'autonomia ad un Istituto Tecnino Statale a Giulianova, accorpare istituti con 1350 ragazzi, la legge ne prevede al massimo 900,  togliere indirizzi (Turismo, Linguistico) aprire un ITS (Istituto Tecnico Superiore) a Teramo, risparmiare a Giulianova per avvantaggiare altri comuni, per l'Assessore Regionale Paolo Gatti sono solo Polemiche Ridicole.
Tutti hanno capito che è una scelta solo politica, ed non è ascrivibile ad un organo indipendente ed autorevole dello Stato quale L’ Ufficio Scolastico Regionale, che presenta solo una proposta di delibera, alla fine è la Giunta
Regionale che decide, solo i Consiglieri Comunali  di Giulianova, Obiettivo Comune (Antelli, Cameli e Ciccocelli) pensano questo.
Se c'è qualcuno che è ridicolo, è proprio questa maggioranza di Centro Destra alla Regione, tante promesse in campagna elettorale, zero fatti.
Alto tasso di Disoccupazione, ricorso alla cassa integrazione la più alta d'Italia, una economia ferma, una Sanità allo sfascio, delibere per chiudere piccoli Ospedali, il Tar li boccia e si ricomincia da capo, molte leggi regionali sono state osservate e rispedite al mittente dallo stesso Governo Berlusconi, dopo due anni di governo Regionale ci dicono che esiste un buco nella Sanità di 360.000.000,00 di euro, (Trecentosessantamilioni di euro Somma che Venturoni aveva previsto per i nuovi 5 Ospedali), come sanarli, con ulteriori aumenti di benzina, trasporti pubblici tagliati, tariffe aumentate
del 10%, tagli al sociale, fondi Fas tagliati completamente, addio definitivo alle infrastrutture ( Porti abruzzesi, quarto lotto Teramo Mare ecc.).
Non sono solo i Giuliesi a polemizzare con questa Giunta Regionale,  ma l'intero Abruzzo, parlano i fatti, un sondaggio di un autorevole quotidiano Nazionale il Sole Ventiquattrore retrocede la Nostra Regione all'ultimo posto
nella classifica del consenso da parte dei cittadini.
Su queste cose dovrebbe riflettere l'Assessore Gatti, e il Presidente Chiodi, oramai non ci sono più scuse i fatti parlano chiaro.
Capo Gruppo GIULIESI/UDC
Comune di Giulianova.
Gianfranco Francioni


Alcuni elementi della conferenza stampa dell'Assessore Regionale Paolo Gatti.
TERAMO 11.01.2011 – Nessuna scuola chiusa, nessuno spostamento di alunni da una parte all'altra. E polemiche bollate come “ridicole” dall'assessore regionale Paolo Gatti, ospite questa mattina del presidente della Provincia, Valter Catarra,
per spiegare i contenuti e il significato del Piano di dimensionamento scolastico approvato negli ultimi giorni del 2010 dalla giunta regionale.
“Siamo partiti da un dato – ha esordito Gatti – l'Abruzzo contava 45 presidenze di scuole sottodimensionate. Con due delibere, la prima a febbraio 2009, la seconda a dicembre scorso, abbiamo soppresso 43 dirigenze. Questo significa politica del cambiamento e noi siamo stati eletti per cambiare le cose”. Deciso, aggressivo e sicuro della bontà del suo operato, portato avanti insieme all'Ufficio scolastico regionale (rappresentato oggi dalla dottoressa Rita Sebastiani) e alle Province che, come hanno ricordato Catarra e l'assessore provinciale all'Istruzione, Antonio Di Michele, hanno presentato le proposte con i desiderata dei territori. Proposte per gran parte accolte, tranne che nei casi in cui le deroghe (per comuni montani o in situazione disagiata) proprio non potevano essere consentite.
Come, soprattutto, nel caso di Giulianova, il comune da cui sono giunte le critiche più feroci, sia da parte del sindaco Francesco Mastromauro, sia da esponenti dello stesso centrodestra, per l'accorpamento degli istituti "Crocetti" e "Cerulli". “La riforma è piaciuta a dodici sindaci della provincia tranne uno – ha risposto Gatti riferendosi proprio a Mastromauro – ma mi spiegate cosa cambia per gli studenti e le loro famiglie? Assolutamente niente, scuole, aule e insegnanti restano quelli di sempre. Ad essere soppresse sono solo le dirigenze”. L'assessore regionale ha precisato che con il piano di dimensionamento non sono stati ancora definiti gli indirizzi di studio: “Apriremo un tavolo a febbraio per raccogliere le istanze dei territori. Non permetteremo doppioni a poca distanza l'uno dall'altro, faremo scelte per il bene degli studenti. E' una riforma di cui siamo orgogliosi – ha concluso Gatti – nessuno aveva mai tagliato le presidenze per motivi di politica clientelare.  Non abbiamo fatto alcun discorso politico di centrodestra o di centrosinistra, come dimostrano i diversi comuni contenti della riforma”.
In provincia di Teramo sono sei le dirigenze soppresse. Ogni presidenza, ha spiegato la dottoressa Sebastiani dell'Ufficio scolastico regionale, costa sui 200 mila euro, per un risparmio generale in Abruzzo di circa otto milioni.
“Soldi che saranno riutilizzati in servizi e didattica come prevedono gli indirizzi ministeriali. Nessuna preside – ha concluso - sarà licenziato perché ci sono molti posti vacanti da occupare”.

   

Gianfranco Francioni

 

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