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POLITICA 2015
CPO: Al Kursaal premiazione  del IV concorso "Filomena Delli Castelli"
 

GIULIANOVA, 27.5.2015 – Venerdì 29 maggio 2015 ore 9 e 30, al Palazzo Kursaal di Giulianova, si svolgerà la premiazione della quarta edizione del concorso “Filomena Delli Castelli”, quest’anno intitolato “Non siamo soli, usciamo dal silenzio. Violenza… un’idea per prevenirla”, rivolto ai ragazzi delle Scuole Superiori, organizzato dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova. Tre le scuole che quest’anno hanno aderito al concorso presentando i loro lavori sul tema: l’Istituto “Crocetti – V.Cerulli” di Giulianova, l’Istituto “Moretti” di Roseto Degli Abruzzi e il Liceo Ginnasio “Saffo” di Roseto Degli Abruzzi. Nel corso della cerimonia di premiazione e di presentazione degli elaborati interverranno il Sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro, il Vice Sindaco e Assessora alle Pari Opportunità Nausicaa Cameli, Antonio Delli Castelli Nipote Onorevole Filomena Delle Castelli, Barbara Ferretti Vice Presidente Provincia Teramo ed Assessora Pari Opportunità , Maristella Urbini Vice Sindaco Roseto degli Abruzzi, Fany Di Sano Presidente CPO Roseto, Gemma Andreini Presidente CPO Regione Abruzzo.

 

Filomena Delli Castelli, nata a Città Sant’Angelo, Pescara, il 28 settembre 1916 è stata una delle principali esponenti del movimento cattolico italiano durante il fascismo. 
Eletta all’Assemblea costituente nel 1946, e poi alla Camera dei deputati dal 1948 al 1958, viene eletta sindaco del comune di Montesilvano dal 1951 al 1955.
Di origini modeste, il padre per mantenere la famiglia era emigrato in America,  Filomena Delli Castelli frequentò dapprima le magistrali per poi laurearsi alla Cattolica di Milano.
Esponente di spicco del movimento giovanile dell’Azione cattolica continuò a seguire il movimento anche in ambito universitario fino a diventarne dirigente.

Poco dopo lo scoppio della guerra si trasferì con la madre a Roma, dalla quale fuggirono per scampare ai bombardamenti e recarsi a Montesilvano, in provincia di Pescara, dove iniziò a insegnare presso l'Istituto magistrale. Terminata la guerra fondò nel paese natale una sezione della Democrazia Cristiana, con l'appoggio del parroco e del preside dell'Istituto magistrale. 
Molto attiva all’interno delle iniziative della sezione, organizza una manifestazione alla quale intervennero due importanti dirigenti nazionali della DC, Giuseppe Spataro e Mario Cingolani.
Grazie al suo brillante impegno divenne segretaria provinciale del Movimento femminile del partito e alla fine del 1945 prende parte al congresso provinciale della Dc di Pescara, all’interno del quale il suo intervento fu molto apprezzato da Cingolani, che la sollecitò a trasferirsi a Roma per seguire il Movimento femminile nazionale.
Trasferitasi a Roma, si afferma sempre di più come una delle prime donne di spicco all’interno della politica nazionale e lavora nell'ufficio stampa del presidente del Consiglio, collocato presso il ministero dell' Interno, proseguendo, comunque, l'attività politica nella propria regione. 
Angela Maria Guidi Cingolani, delegata nazionale del Movimento femminile della DC, la invita a candidarsi all'Assemblea costituente in rappresentanza dell'Abruzzo; svolse quindi la campagna elettorale nella propria regione, tenendo testa alle contestazioni dei militanti degli altri partiti, che non le risparmiarono il fatto di essere una delle poche donne presenti nelle liste dei candidati alla Costituente, una scelta tanto più coraggiosa, la sua, se si pensa all’arretratezza della condizione femminile in Italia in quel periodo e in particolar modo in Abruzzo.

Le donne presenti nella Costituente erano ventuno: nove comuniste, nove democristiane, due socialiste e una dell'Uomo Qualunque. La giovane età, la preparazione e l'essere donna la resero oggetto dell'interesse politico di Nilde Jotti e Concetto Marchesi, che le chiesero più volte di passare nelle loro file.
Determinante fu il suo impegno, accanto alle colleghe degli altri schieramenti, affinché nella Costituzione venisse affermata la parità tra donne e uomini in tutti i settori, sia nella famiglia, sia nel mondo del lavoro.

Nel 1951 Filomena Delli Castelli si candidò alle elezioni comunali e venne eletta sindaco di Montesilvano, a quel tempo un piccolo paese di 7400 abitanti. Si impegnò alacremente per la sistemazione della periferia, della rete dell’acqua potabile, delle strade e dell’illuminazione pubblica e per la ricostruzione del mattatoio; migliorò la funzione della riscossione dei tributi e delle tasse comunali e aumentò lo stipendio ai dipendenti comunali. Il suo sogno sarebbe stato quello di sviluppare la vocazione turistica del paese valorizzandone il lungomare con il meraviglioso viale costeggiato da olmi secolari che univa Montesilvano a Pescara, prevedendo la costruzione di nuovo abitazioni verso la collina interna, collegandolo alle nuove case attraverso grandi viali alberati sul modello dei boulevard francesi.
Filomena Delli Castelli è mancata ai suoi cari pochi mesi fa il 22 dicembre 2010 all'età di 84 anni.

Fonti: Storie di Sindaci per la storia d'Italia (1889-2000), O. Gaspari, R. Forlenza, S. Cruciani; Donzelli, 2009

 

Addetto Stampa Cpo Giulianova

Azzurra Marcozzi

Venerdì 29 maggio, alle ore 9.30, il Concorso quest’anno intitolato “Non siamo soli, usciamo dal silenzio. Violenza… un’idea per prevenirla”

 
 

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