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POLITICA 2015
Retko (LR) presenta un'interrogazione sul debito fuori bilancio del Parco Franchi
 

GIULIANOVA, 2.2.2015 - Dal Capogruppo Consiliare di "Linea Retta", Fabrizio Retko, riceviamo e pubblichiamo la seguente interrogazione:

 

Al Signor Sindaco

e, per quanto di competenza,

al Signor Presidente del Consiglio

del Comune di GIULIANOVA

 

INTERROGAZIONE

     Da tempo Lei conosce la mia idea in ordine alla possibile durata dell’attuale Giunta comunale.

     La vicenda dell’esproprio “Franchi” non è che una (e non la preponderante) delle ragioni del mio convincimento. Di recente, il Tribunale di L’Aquila, Sezione Imprese, ha rigettato il reclamo proposto da CIRSU S.p.A. contro la mancata autorizzazione alla scissione di tale società in favore di Nuova Era S.p.A.. La somma di oltre 15 milioni di euro farà carico anche al Comune di Giulianova?

     La delibera del Consiglio comunale n. 87 del 19.12.2014,

da me potuta analizzare –nella sua definitiva formulazione- solo un mese dopo, ossia il 20.1.2015 (è questa la tanto decantata efficienza?), contiene delle manchevolezze che necessitano di immediati correttivi, sotto prevedibile, ma non auspicabile, sottoposizione ad azioni giudiziarie in senso lato, di certo in ambito contabile, a carico di coloro che –spero non fideisticamente- hanno approvato la delibera in argomento.

 

OGGETTO

     Riconoscimento del debito fuori bilancio, afferente alla occupazione d’urgenza (successivamente dichiarata illegittima da parte dell’Autorità giudiziaria) del c.d. “Parco Franchi”.

 

ITER DEL RICONOSCIMENTO

     La delibera di riconoscimento di un debito fuori bilancio necessita di vari passaggi, tutti sottesi e collegati alla redazione dello specifico provvedimento e dei consequenziali adempimenti:

1)- l’accertamento, la contabilizzazione e la quantificazione finanziaria del debito riconosciuto, in virtù dei principi di universalità, veridicità ed attendibilità del bilancio;

2)- la necessità di individuare il soggetto responsabile della formazione della fattispecie debitoria creatasi ad di fuori della ordinaria contabilità dell’Ente;

3)- a tale individuazione deve far seguito l’adozione delle misure necessarie alla tutela del patrimonio dell’Ente, con particolare riferimento alla messa in mora del “debitore”;

4)- l’obbligatorietà di reperire, nell’immediato, i fondi necessari per il soddisfo del debito fuori bilancio, riconosciuto con delibera consiliare.

 

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

     L’art. 194 TUEL (D. Lgs 18.8.2000, n. 267) autorizza gli enti locali al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da:

- lett. a) - sentenze esecutive (locuzione adoperata nella citata delibera n. 87);

- lett. e) - acquisizione di beni e servizi in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’art. 191 TUEL (locuzione taciuta in delibera).

     L’art. 252 del R.D. 3.3.1934, n. 383, stabiliva che “Gli amministratori, che ordinino spese non autorizzate in bilancio o non deliberate ...., ne rispondono in proprio ed in solido”. Tale articolo è stato abrogato dall’art. 64 L. 8.6.1990, n. 142.

Oggi vige il disposto di cui all’art. 191, comma 4, TUEL, per il quale “Nel caso in cui vi è stata acquisizione di beni e servizi in violazione dell’obbligo indicato nei commi 1, 2 e 3, il rapporto obbligatorio intercorre –ai fini della controprestazione (leggasi responsabilità contabile) e per la parte non riconoscibile ai sensi dell’art. 194, comma 1, lettera e) (beni acquisiti in violazione di norme cogenti)- tra il privato fornitore e l’amministrazione, funzionario o dipendente che hanno consentito la fornitura

 

CONTENUTO DELL’INTERROGAZIONE

     Per quanto sopra dedotto,

La interrogo

affinchè dia contezza ai seguenti quesiti:

- quando ed in quale modo intende individuare il soggetto (ovvero i soggetti) responsabile del debito fuori bilancio afferente all’esproprio c.d. “Parco Franchi”;

- individuato il soggetto (ovvero i soggetti) responsabile, quando ed in quale modo intende adottare le misure necessarie a tutela del patrimonio dell’Ente;

- quando ed in quale modo intende onorare il debito riconosciuto.

E’ gradita risposta scritta.

     Con deferenza.

 

Fabrizio Retko

Gruppo consiliare Linea Retta

 
 

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