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Aree della zona turistica abbandonate all'incuria

 
 

GIULIANOVA, 21.6.2016 - In attesa della completa realizzazione del piano che dovrebbe farla decollare e renderla davvero un gioiello urbanistico, la zona turistica a nord di Giulianova è stata sempre croce e delizia. E continua ad esserlo. Molte aree dei comparti sono abbandonate all'incuria, alle erbacce e agli animali, per non dire che in alcuni casi sono discariche a cielo aperto. Le foto che ci sono state inviate da alcuni cittadini mettono in evidenza lo stato in cui versa una zona dei comparti confinanti "Spiaggia d'oro " e "Lido delle palme" a ridosso della ferrovia (foto grande), alla fine di Via Portofino, perpendicolare del Lungomare Zara a un centinaio di metri di distanza dai campeggi. Ma il problema riguarda anche altre aree della vasta zona che attende di essere bonificata, insediata e urbanizzata. Nel caso specifico, pensate, in mezzo alle erbacce così alte è nascosta una cabina del gas metano! I residenti in diverse circostanze si sono imbattuti, nei pressi delle proprie abitazioni, in rettili e animali in...libera uscita dal loro habitat naturale ma anche in preservativi e materiali non edificanti abbandonati da animali "umani" che si sentono evidentemente protetti dalle condizioni di incuria della zona. E questo nonostante il divieto di accesso ai non residenti (foto in alto a destra). Va ricordato che queste aree sono di proprietà dei privati che si distinguono, però, in coscienziosi e puntuali nella pulizia periodica del proprio terreno e in altri meno coscienziosi e puntuali che lasciano incolta la vegetazione anche per un lungo periodo, accrescendo i problemi anche di carattere igienico-sanitario nei mesi più caldi. Per sollecitare l'intervento di questi proprietari poco sensibili e fare rispettare i termini delle leggi e delle ordinanze in materia, alcuni abitanti sostengono di avere segnalato più volte lo stato delle cose anche al Comando di Polizia Municipale. Nella lunga (e finora vana) attesa, l'amarezza e la rabbia montano in quei residenti che, avendo speso soldi anche sugli impianti di illuminazione e dei servizi comuni, si sentono lasciati soli in una delle zone più appetibili della città.

 

 

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