| GIULIANOVA, 
								4.3.2017 - Oggi pomeriggio, alle ore 
								10.30 locali negli Usa, Lino Manocchia ci ha lasciati. 
								E' volato nel cielo degli Immortali all'età di 
								96 anni, che aveva compiuto il 20 febbraio 
								scorso. Se n'è andato serenamente nella sua 
								villa di Cambridge, nello stato di New York, 
								circondato dal calore e dall'affetto del figlio 
								Adriano, della nuora Teresa Schiavi, una 
								giuliese come Lino, e il nipote Adriano jr, al 
								fianco dei quali mi stringo idealmente e 
								affettuosamente anch'io, insieme alla mia 
								famiglia e al mio sito giulianovailbelvedere.it. 
								 
								
								La salma verrà 
								trasportata mercoledì 8 Marzo al cimitero di 
								Woodlawn nel Bronx, dove ha iniziato la sua vita 
								in America, e dove Lino riposerà in eterno 
								accanto all'adorata moglie Ada. 
								Con le 
								lacrime agli occhi e la tristezza nel cuore, 
								salutiamo un amico, un vero amico, un maestro di 
								passione ed inesauribile amore ed entusiasmo per 
								il suo lavoro, la "Voce dall'America" di giulianovailbelvedere.it che 
								ci ha reso un immenso 
								onore 
								nel proporre la sua collaborazione 
								disinteressata. Lui che, Grande, ha reso piena 
								la sua vita, umana e professionale,  tra i 
								Grandi della politica, del cinema, dello sport e 
								della società. 
								Proprio il 
								20 febbraio scorso, nel giorno del suo 96° 
								compleanno, giulianovailbelvedere.it
								gli ha dedicato la 
								pubblicazione dell'intervista che Lino rilasciò 
								nel 2009 e che ha sempre apprezzato e 
								fatto divulgare anche da altre testate, quasi 
								avesse un significato e un valore testamentale. 
								Lo abbiamo chiamato "Il Grande Diversamente 
								Giovane" del giornalismo, evocando l'appellativo 
								di "Grande Vecchio" coniato per Enzo 
								Ferrari, che Lino ebbe modo di conoscere e 
								intervistare. In realtà, da tempo sapevamo che le 
								sue condizioni di salute non erano delle 
								migliori, ma desideravamo ringraziarlo, alla 
								maniera che avrebbe preferito e sicuramente non 
								nella misura sufficiente a ricambiarlo, per 
								tutto quello che ci ha dato. 
								Non riusciamo, nè vogliamo cercare altre parole nel rendergli 
								omaggio per non correre il rischio di cadere 
								nella retorica. 
								
								Aggiungiamo che siamo 
								certi di una cosa: Lino Manocchia se ne va in 
								compagnia del suo inseparabile compagno di 
								ventura, il Peter Pan che è in lui. Ciao, Grande 
								Giuliese, e Grande Italo-Americano! Ti voglio, 
								ti vogliamo un mondo di bene... E mandaci un 
								autografo del tuo fraterno amico Paul Newman.   
								I tuoi 
								Ludovico 
								Raimondi e giulianovailbelvedere |