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								PUERTO DE LA CRUZ 
								(Tenerife), 
								24.5.2017 - 
								
								Sono passati due mesi dall'arrivo a Puerto de La 
								Cruz di Tenerife, con mia moglie e il nostro 
								labrador Jago. Due mesi sono pochi per tracciare 
								bilanci definitivi, ma sono abbastanza per 
								riuscire a capire alcune cose importanti 
								relative al trasferimento alle Canarie, da 
								pensionati e non solo. 
								
								Innanzitutto è vero, qui riscopri te stesso e i 
								lati positivi del mondo, la qualità della vita 
								che non ritrovi più nella città e nel paese in 
								cui sei nato e cresciuto, e che pure porti 
								dentro di te come anima indivisibile dal corpo. 
								
								
								Qui, nelle Canarie,  riscopri il grande valore 
								della normalità, forse il vero tesoro perduto 
								del nostro tempo e del nostro sistema di vita 
								moderna. 
								
								
								Qui riescono a fare tutto e bene con il minimo 
								sforzo, con le loro cadenze e i loro ritmi non 
								affannosi e affannati. Sono loro a dominare il 
								tempo, non viceversa, e riescono a trasmetterti 
								questo loro segreto tanto che ti adegui senza 
								accorgertene se non nel momento in cui ne 
								avverti i riflessi positivi. 
								
								
								Il clima, come noto, fa la sua parte: è da 
								"eterna primavera", e ti spinge anche la sera ad 
								uscire, mal che vada indossando un leggero 
								giubbino con le temperature più fresche ma 
								sempre in pantaloncini e sandali. 
								Tranquillamente incontri gente di tante 
								nazionalità e ceppi linguistici, ti relazioni, e 
								godi, tra un locale e l'altro, del buon jazz, 
								del coinvolgente flamenco, della irrefrenabile 
								disco music. Tutto dal vivo, all’aperto e ad 
								ottimo livello...Insomma non ingrigisci nel 
								deserto o nel mortorio. 
								
								
								E la sua parte, ovviamente, la fa il vil denaro 
								in termini di potere di acquisto, di 
								funzionalità e distribuzione dei servizi, e di 
								cultura imprenditoriale, commerciale e 
								turistica. O meglio ancora, di cultura 
								dell’ospitalità. Sì, perché puoi ordinare una 
								cena, un pranzo o un semplice caffè, sei 
								trattato sempre come persona benvoluta. E anche 
								nella concorrenza, le attività non si azzuffano 
								ma si integrano e si coordinano. Un sistema che 
								fa bene alle loro casse e fa bene alle nostre 
								tasche, visto che i prezzi sono modici e i 
								locali sono frequentati. 
								
								
								Ovviamente, anche le rose hanno le loro spine e 
								non mancano le storture, come in ogni sistema 
								sociale. Guarda caso esse emergono con maggiore 
								evidenza laddove hanno messo e mettono piede i 
								soliti, immancabili furbetti che pensano di 
								saperne sempre una più degli altri e anche del 
								diavolo. Per tale ragione, magari, chi possiede 
								un cane da media taglia incontra qualche 
								difficoltà nel trovare appartamenti in affitto. 
								Per la stessa ragione, il costo delle case, in 
								affitto o in vendita, è lievitato rispetto a 
								qualche anno fa, oltre che per un adeguamento 
								alle dinamiche di mercato, inevitabile e 
								naturale in un arcipelago in cui le presenze 
								turistiche annue superano di 10-12 volte il 
								numero degli abitanti residenti. 
								
								
								Detto che l’assistenza sanitaria è comunque 
								assicurata già al primo livello attraverso la 
								tessera di validità europea, la chiosa va 
								riservata al trasferimento in senso 
								burocratico-amministrativo, con particolare 
								riferimento alle pensioni. Nella materia molti 
								avvertono la mancanza di certezze e le discrasie 
								fiscali tra i diversi paesi, complici da un lato 
								la mai compiuta armonizzazione legislativa 
								europea e dall’altro, per quanto ci riguarda più 
								da vicino, la cultura della “penalizzazione 
								fiscale” esistente in Italia. Di sicuro le 
								pensioni ex Inpdap (dei dipendenti pubblici) 
								sono tassate alla fonte e, di conseguenza, 
								arrivano al netto delle ritenute. La casistica 
								sulla opportunità del trasferimento della 
								residenza fiscale, tuttavia, ha diverse 
								variabili, in primis quella legata alle 
								proprietà eventualmente possedute nel proprio 
								paese di provenienza. Per questo motivo, 
								navigando nel mare magnum dell’improvvisazione 
								“fai da te” e dei chiacchiericci, io e mia 
								moglie abbiamo optato di affidarci a una agenzia 
								specializzata, “Canarieperte” di Rosa Cavaliere, 
								nella quale, senza nulla togliere alle altre, 
								abbiamo riscontrato affidabilità, puntualità, 
								competenza e disponibilità, oltre che congruità 
								dei costi preventivi. 
								
								
								Ad oggi, possiamo ben dire di non essere pentiti 
								della nostra decisione e chi volesse seguire la 
								nostra stessa strada può aprire il link
								
								
								
								http://www.canarieperte.com/
								per saperne di più. 
								
								
								Anzi, vi annunciamo che nei prossimi giorni 
								approfondiremo l’argomento direttamente con Rosa 
								Cavaliere, una delle professioniste più 
								interpellate nel settore.  |