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								GIULIANOVA, 
								26.5.2017 - 
								
								Grande soddisfazione per Associazione Culturale 
								Arts Academy di Giulianova presieduta dal dott.
								Pietro Costantini e dal curatore 
								dell’evento storico sulla 1° Guerra Mondiale, 
								Walter De Berardinis (nella foto).
								La manifestazione 
								di sabato 27 maggio, alle ore 18,00, presso la 
								sala comunale “Bruno Buozzi” nella parte 
								alta della città è stata inserita nel programma 
								ufficiale delle commemorazioni del centenario 
								della prima guerra mondiale a cura della 
								Presidenza del Consiglio dei Ministri - 
								struttura di Missione per gli Anniversari di 
								interesse nazionale. Il progetto presentato 
								dall’associazione giuliese, dal giornalista e 
								storico De Berardinis e dall’Associazione 
								Nazionale Artiglieri sezione Giulianova-Teramo 
								si propone ambizione progetto di presentare 
								alcuni eventi che vedranno la loro realizzazione 
								nel 2018 a conclusione della fine del centenario 
								della prima guerra mondiale 1915/1918. In tale 
								occasione, il Ten. A. (cong.) Rosario Cupini, 
								Presidente provinciale dell’Associazione 
								Nazionale Artigliere sezione Giulianova-Teramo, 
								presenterà il progetto del Monumento dedicato 
								all’artigliere che, recentemente approvato dalla 
								giunta comunale, verrà realizzato presso il 
								quartiere dell’Annunziata sulla rotonda sud-est. 
								Il monumento verrà dedicato al giuliese 
								Pietro Quaranta: nato a Giulianova il 22 
								novembre 1894, morto il 3 novembre 1916 
								nell’ospedale da campo 60 per peritonite da 
								ferite multipli all’addome, testa, torace e 
								piedi; inquadrato nel corpo degli Artiglieri – 
								13° gruppo bombardieri, venne sepolto a Gradisca 
								d'Isonzo in provincia di Gorizia; poi decorato 
								con la Medaglia d’Argento al Valor Militare. 
								Successivamente, il ricercatore storico, Walter 
								De Berardinis, illustrerà le ultime ricerche e 
								ritrovamenti di soldati scomparsi durante il 
								conflitto. In particolar modo ricorderà le 
								figure meno note al grande pubblico: 
								Francesco Campanaro, morto con la stessa 
								Brigata Siena di Corridoni; Salvatore 
								Baldini, marinaio con la “Alfredo 
								Cappellini”; Pietro Quaranta, artigliere; 
								gli 8 militari di diverse parti d’Italia morti 
								insieme a tre profughe nell’ospedale civile di 
								Giulianova; l’unico soldato straniero morto a 
								Giulianova, lo slovacco Giovanni Greco Kelbl, 
								della Legione ceco-slovacca; il Tenente medico,
								Gilberto Barretta, della Compagnia di 
								Sanità morto a Bologna per malattia ed infine il 
								pioniere dei poliziotti, Francesco Rossi, 
								Guardia di Città di Verona morto per malattia. 
								Prima dei lavori, verrà scoperta, per la prima 
								volta, una teca fotografica originale degli anni 
								’20 con le foto di tutti i reduci giuliesi della 
								Gran Guerra, ritrovata casualmente da De 
								Berardinis nella masseria della famiglia Di 
								Giallorenzo di Giulianova. Saranno 136 
								caduti da ricordare, più 18 rispetto al numero 
								citato nel suo libro “Quando C’Era la guerra” 
								della Artemia nova edizioni di Mosciano 
								Sant’Angelo. La conclusione della giornata sarà 
								affidata all’intervento del giornalista Paolo 
								Martocchia, che parlerà della figura eroica 
								di Filippo Corridoni. Un personaggio 
								straordinario che, in occasione del centenario 
								della morte, viene rivisitato dall'autore 
								attraverso il volume "Sindacalismo e 
								Repubblica", nel quale Corridoni scriveva per 
								esempio di globalizzazione e autonomia 
								municipale nel 1915. Quella di Corridoni è una 
								storia di vita fantastica, dove gli ideali della 
								patria e del lavoro rimarranno stagliati 
								nell'anima corridoniana fino alla morte, 
								purtroppo in giovane età.   
								
								
								Associazione Culturale Arts Academy - 
								
								
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