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								TERAMO, 
								27.1.2017 - 
								Purtroppo 
								siamo costretti ancora una volta, dopo la 
								replica, a 
								far capire ai Consiglieri Vasanella, Cartone, 
								Chiodi, Filipponi e Rosci che  “Equità “ 
								significa trattare ognuno con assoluta 
								imparzialità – significa che la giustizia 
								applica la legge non rigidamente, ma temperata 
								da umana e indulgente considerazione dei casi 
								particolari a cui la legge si deve applicare”.
								La tassa da pagare è uguale per tutti si 
								eliminano gli oneri che a volte raddoppiano o 
								triplicano l’importo dovuto. 
								
								
								Significa, e facciamo notare ancora una volta, 
								che non ci sarebbe EQUITA’ SOCIALE se chi deve 
								pagare tramite EQUITALIA può chiedere la 
								rottamazione e chi deve pagare tramite società 
								diverse, scelte dall’amministrazione comunale, 
								non può chiedere la rottamazione.  Questo 
								significa EQUITA’ SOCIALE? Noi non siamo 
								d’accordo e lo diciamo a gran voce e, da come 
								leggiamo, ben venga la volontà, se possibile, 
								che il pagamento può essere dilazionato in 24 
								rate. 
								
								            
								Ricordiamo al circolo PD Giuliese che la 
								rottamazione di cui parliamo è stata approvata 
								dal Governo Italiano e lo stesso Governo ha dato 
								la possibilità a tutti i Comuni di fare 
								altrettanto quindi non riusciamo a comprendere 
								la posizione del Circolo PD Giuliese. 
								
								Se hanno 
								delle cose da recriminare al Sindaco Mastromauro 
								o all’Assessore Grimi lo facciano ma in altra 
								sede e non in Commissione danneggiando così 
								irresponsabilmente tutte le imprese Artigianali, 
								Commerciali, Industriali, Agricole, Turistiche, 
								della Pesca, gli Autonomi ed i liberi 
								Professionisti compresi tutti i cittadini del 
								Comune di Giulianova. 
								
								Speriamo di 
								aver chiarito di nuovo la nostra posizione e 
								speriamo che il buon senso prevalga e spinga i 
								componenti della Commissione nel rivedere al più 
								presto la loro posizione in modo da dare un 
								segnale di aiuto alle imprese in difficoltà 
								economica che non potendo pagare chiuderanno le 
								loro botteghe e, cosa ancor più grave, 
								seguiteranno molto probabilmente a lavorare ma 
								stavolta in nero pur di poter riuscire a tirare 
								avanti. 
								
								La 
								CONFARTIGIANATO Imprese Teramo condanna i giochi 
								politici che danneggiano il tessuto produttivo; 
								specialmente quello messo in atto dal Circolo PD 
								Giuliese che invece di sfiduciare chi vorrebbe 
								si permette di giocare sulla pelle delle imprese 
								mettendo in pericolo la loro sopravvivenza. 
								
								Il 
								Presidente prof. Luciano Di Marzio rilancia, con 
								l’occasione, un appello a tutti i Sindaci degli 
								altri Comuni affinché deliberino al più presto 
								la concessione della rottamazione delle cartelle 
								esattoriali come altri comuni hanno già fatto.  |