GIULIANOVA,
20.4.2018 -
Un Kursaal
gremito di studenti ed ospiti arrivati da tutto
l’Abruzzo, oggi, ha reso omaggio al ricordo
della dottoressa Ester Pasqualoni,
nell’ambito del premio letterario a lei dedicato
e promosso dall’Assessorato alle Pari
Opportunità e dalla Commissione Pari
Opportunità del Comune di Giulianova, con il
patrocinio del Miur, Regione Abruzzo,
Provincia di Teramo e di tutti i
Comuni delle scuole partecipanti. Tanti,
tantissimi, i momenti di commozione partendo
dalla lettura, in apertura dei lavori, della
lettera che gli infermieri del reparto di
Oncologia dell’ospedale “Val Vibrata”
Gaetana Casalena, Maria Giacinta Feriozzi e
Orazio Gasparroni, insostituibili compagni
di lavoro ed amici della dottoressa, hanno
affidato alla presentatrice del premio, la
giornalista Azzurra Marcozzi. Presente in
sala anche il fratello della dottoressa
Mariano Pasqualoni, visibilmente commosso
dalle parole delle lettere che gli studenti
hanno dedicato ad Ester. Dopo i saluti
istituzionali del sindaco di Giulianova
Francesco Mastromauro che ha raccontato del
suo incontro con la dottoressa Paqualoni, quelli
della vice sindaco ed assessore alla Pubblica
Istruzione e alle Pari Opportunità Nausicaa
Cameli, della presidente della Cpo di Giulianova
Marilena Andreani e della presidente della Cpo
della Provincia di Teramo Tania Bonnici Castelli,
c’è stata l’emozionante testimonianza di
Anna D’Andria, una paziente che è riuscita a
sconfiggere il cancro proprio grazie alle
amorevoli cure del medico oncologo Ester
Pasqualoni. «L’immagine di Ester è perenne
nel mio cuore, la amerò per sempre – ha
raccontato Anna – è stato un animo sensibile
e profondo. Con lei ho affrontato i cicli di
chemioterapia dopo l’operazione al seno e sono
certa che, senza il coraggio e la voglia di
vivere che sapeva darmi non sarei riuscita a
vincere la mia battaglia, Perciò chiedo al
manager della Asl di Teramo Roberto Fagnano
di intitolare al più presto l’ospedale di
Sant’Omero alla dottoressa perché lo merita
davvero».
Prima di
procedere con le premiazioni c’è stato
l’intervento della docente e giornalista
Alessandra Angelucci, presidente di giuria del
premio, che ha spiegato il lavoro dei
giurati ed ha raccontato di «quanto sia stato
difficile scegliere perché le parole dei ragazzi
ci hanno talmente emozionato che, in più di una
circostanza, non siamo riusciti ad arrivare fino
alle fine del testo, per la commozione».
La mattinata è
andata avanti col le premiazioni dei ragazzi
che, con i loro elaborati sotto forma di lettera
ad Ester, hanno ricevuto la Menzione speciale
della giuria: si tratta di Ilaria Macrini
dell’Istituto Comprensivo di Mosciano
Sant’Angelo, Gianmarco Colonnelli della Scuola
Secondaria di I° grado di Colonnella. Istituto
comprensivo Corropoli - Colonnella –
Controguerra e Cristiana Di Giuseppe
dell’istituto comprensivo Giulianova 2. A
seguire ci sono stati gli interventi
dell’assessore alle Politiche Sociali della
Regione Abruzzo Marinella Sclocco che ha
ricordato e lodato l’impegno della dottoressa e
dello psichiatra della Asl di Teramo Domenico
Di Sante che, a colloquio con i ragazzi
presenti in sala, ha condiviso con loro momenti
di riflessione sull’amore, sull’autostima e il
rispetto dell’altro. In occasione della
premiazione dei primi tre classificati sono
intervenuti gli altri giurati per portare un
saluto, tra cui la giornalista del quotidiano
“Il Centro” Mirella Lelli,
l’editrice di “Di Felice Edizioni”
Valeria Di Felice e il dottor Piergiorgio
Casaccia dirigente Asl Dipartimento Emergenza
118, uno dei primi a soccorrere la
dottoressa Pasqualoni in quel terribile giorno
di giugno, vedendola spegnersi tra le sue
braccia. In giuria anche il giornalista di Rai 3
Antimo Amore e Gaetana Casalena
infermiera professionale reparto oncologico.
Ad aggiudicarsi
il primo premio sono stati gli alunni Marta
Battistoni, Anita De Bernardo, Anna Iaconi della
classe III A, Laura Caprioni, Daria Del Roscio,
Giorgia Di Sabatino, Aurora Rocchetti della
classe III B, Benedetta Di Giuseppe, Alice Lelli,
Giulia Phillis, Eleonora Rosa della classe III C
- Luca Di Diomede, Martina Pennesi della classe
III D dell’Istituto Comprensivo Roseto 1.
L’elaborato è stato selezionato dalla giuria
come vincitore con questa motivazione:
«È un tema
scritto con grande sensibilità. Ha la
costruzione e il ritmo di un racconto che
commuove e fa riflettere. Dopo un attacco dai
toni lirici l'autore si immedesima, di volta in
volta, nelle persone toccate dalla tragedia
della scomparsa di Ester Pasqualoni: la madre, i
figli, un'amica, una collega e un paziente.
L'autore ricostruisce così la vita, gli affetti
e la dedizione come medico di Ester Pasqualoni.
Nella fase finale il racconto sfocia nella
vibrante denuncia della violenza di genere e
nell'appello a educare ad amare rispettando la
persona».
Al secondo posto le studentesse
Gaia Di Marco e Gaya Marziani della classe III E
ed Alice Pasquini della classe III F
dell’Istituto comprensivo Roseto 1,
con la seguente motivazione:
«Le tre
giovanissime scrittrici, nella loro lettera
hanno saputo esprimere con parole semplici e
allo stesso tempo forti, una profonda empatia
nei confronti di Ester Pasqualoni, descrivendola
come una donna da prendere ad esempio per
coraggio, consapevolezza, capacità di ascolto e
rispetto”. Le tre autrici non hanno nascosto le
lacrime calde che hanno rigato i loro volti
mentre ripercorrevano la vita dell'oncologa
uccisa. Nella lettera raccontano bene di come
Ester abbia dedicato tutta la sua esistenza a
salvare altre vite, ricoprendo il ruolo positivo
dell'eroe, come in un film... un film dal finale
sbagliato.
E nel finale della loro lettera le tre autrici
si appellano alla solidarietà tra le donne come
strumento contro ogni violenza di genere, perché
le donne, scrivono, nascono tutte principesse,
ma la vita le addestra guerriere».
Terzo posto all’elaborato
dell’alunna Giulia Lupi della classe III B della
Scuola Secondaria di Primo Grado di Colonnella -
Istituto Comprensivo di Corropoli,
con la seguente motivazione:
«Della lettera di
Giulia Lupi, terza classificata, si apprezzano
l’originalità delle immagini verbali e la
particolare sensibilità con cui l’autrice
argomenta le sue riflessioni sul tema della
violenza sulle donne. “Le favole sono storie
inventate” si chiedeva l’autrice quando era
piccola e aveva paura. Ma la vicenda di Ester
Pasqualoni non è finzione e le parole
dell’autrice sono un invito a capire che le
“favole cattive” che si raccontano ai tg
purtroppo sono “anche qui”, appartengono a tutti
perché dannatamente reali e vicine al nostro
quotidiano. E da questo l’esortazione a prestare
maggiore attenzione per salvaguardare il valore
della vita, ma senza paura e titubanza
nell’onorarla fino in fondo».
Sul finale una
bella proposta è stata lanciata dalla
professoressa Santina Di Domenico, in
rappresentanza dell’Istituto Comprensivo
Giulianova 2 che, in collaborazione con il
Comune di Giulianova, ha espresso la volontà
dell’istituto di intitolare il giardino della
scuola alla dottoressa Pasqualoni. |