www.giulianovailbelvedere.it, sede legale a Giulianova (Te), Viale dello Splendore 12/a
@CONTATTI
 
Cerimonia di apertura con concerto Domenica 18 luglio, alle 19, nel Loggiato “Cerulli” del SottoBelvedere
 
La Soprintendente Mencarelli sulla casa-museo: «Un faro per l'Abruzzo»
 
 
 

 

Attualità
cultura 2021

 

 
Polo Museale Civico
La Pinacoteca "Vincenzo Bindi" riaperta dopo diciassette anni
 

 
GIULIANOVA, 19.7.2021 - Un concerto ed una cerimonia inaugurale hanno ufficializzato, nella serata di ieri, la riapertura al pubblico della Pinacoteca civica "Vincenzo Bindi", in corso Garibaldi.

Affollato il Loggiato "Cerulli" del Sotto-Belvedere per celebrare un evento atteso da 17 anni. Una casa-museo allestita con cura, competenza e scrupolosità, è dunque pronta, da oggi, ad accogliere i suoi visitatori, giuliesi e non.

Erano presenti alla cerimonia di ieri, il sindaco Jwan Costantini, l'assessore alla Cultura Paolo Giorgini, la giunta comunale, il direttore tecnico-scientifico del Polo museale Sirio Maria Pomante.

In sala, anche amministratori, semplici cittadini, esperti del settore e gran parte di coloro che hanno operato per la ricostruzione degli spazi e l'allestimento delle sale.

«Ci hanno accusato pubblicamente di dare scarso peso alla cultura - ha sottolineato il sindaco Costantini nel suo intervento - Oggi dimostriamo esattamente il contrario e lo facciamo, anche stavolta, non con le parole, ma con i fatti. Un grazie particolare va rivolto a Sirio Maria Pomante, il cui impegno, troppo spesso, viene sottaciuto».

Un lungo applauso, non a caso, è stato tributato proprio al direttore del Polo museale, a cui sono stati riconosciuti meriti umani, di amore ed attaccamento alla città, assieme alle comprovate competenze tecniche.

«E' stato lui - ha precisato Paolo Giorgini - a creare armonia tra le tante professionalità coinvolte. La nostra gratitudine va a Sirio Maria Pomante e a quanti, con lui, hanno lavorato per l'ottenimento di questo eccezionale risultato, in primis il mio predecessore, l'assessore Giampiero Di Candido. E' vero: di nastri ne stiamo tagliando molti, e con soddisfazione. Questo di stasera, però, è il più importante, perchè restituisce dignità ad uno spazio di enorme valore ed insieme recupera, valorizzandola, l' identità del popolo e della città di Giulianova».

Significative le parole della Soprintendente Rosaria Mencarelli, che ha definito la realtà di casa Bindi un "faro" per l'intera regione. Le stanze appena inaugurate rappresentano infatti la prima realtà museale concepita, in Abruzzo, con concetti e criteri all'avanguardia, specie per quanto riguarda le modalità di allestimento e la successiva fruizione che da qui ad ottobre vedrà la realizzazione di strumenti guida digitali per un museo complesso come quello di una dimora storica.

Molto apprezzato, ieri sera, il concerto del soprano Manuela Formichella e dell' arpista Sofia Marzetti, dal titolo "O' Refrisco", ispirato alle atmosfere delle opere della Scuola di Posillipo.

Un'esecuzione impeccabile di arie da salotto godibilissime, che hanno spaziato da Pergolesi, a Tosti, a Braga, ha preceduto il taglio del nastro e le prime, impazienti visite nella casa-museo, vanto per la città, per l'Abruzzo, e doveroso riconoscimento al suo generoso proprietario, uomo del patrimonio culturale.

Il Museo è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 17.00 alle 22.00, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 22.30 con il biglietto unico del Polo Museale.

 
 
Correlato
GIULIANOVA, 16.7.2021 - Una cerimonia di apertura e un concerto saluteranno, domenica 18 luglio, alle 19, nella piccola piazza di via Tito Acerbo, accanto a Piazza Buozzi (nel Loggiato “Cerulli” sotto piazza Belvedere in caso di maltempo), l'attesa riapertura della Pinacoteca civica "Vincenzo Bindi" dopo diciassette anni di chiusura e oltre due di restauri ad ampio raggio.

Questa mattina, intanto, la casa-museo che accoglie il ricco lascito che Vincenzo Bindi ha generosamente donato a Giulianova nel 1928, è stata presentata alla stampa. Presenti all'incontro, l'assessore alla Cultura Paolo Giorgini, il direttore tecnico-scientifico del Polo Museale Sirio Maria Pomante, il soprano Manuela Formichella, curatrice e protagonista del concerto inaugurale, Graziano Di Crescenzo di “Wide Open”, gruppo realizzatore degli strumenti di marketing e di guida interna del museo, progetto sostenuto in maniera determinante dalla Fondazione Tercas.

«La città si riappropria di un lungo importante», ha puntualizzato Sirio Maria Pomante nel suo intervento. Il direttore del Polo Museale ha seguito da vicino la complessa ed accurata opera di restauro della Pinacoteca. Suo il coordinamento del gruppo di lavoro che ha permesso di ricostruire con fedeltà e rigore gli ambienti di casa Bindi.

«La riapertura della Pinacoteca - ha proseguito Pomante - non è solo un evento. Un "luogo" conta più di un "fatto": rendere accessibile e godibile uno spazio significa arricchire, restituire significato, all'identità di una città e di chi la abita. Dopo i lavori disattenti e dannosi posti in essere prima del 2012, è stato necessario compiere una delicata operazione di restauro, grazie ai tecnici Augusto Corneli e Timothy Brownlee e al settore preposto dell'Ente. La pavimentazione della dimora, già distrutta e sostituita da una inappropriata, è stata ora ripristinata per materiale e tono. Recuperata anche la boisierie dipinta su cui era stata stesa una mano di vernice bianca. Si è trattato di un lavoro svolto in equipe, un'opera di restauro e allestimento, messa in atto da un comitato scientifico assolutamente all'altezza. Ringraziamo per questo la Soprintendente dell'Abruzzo, la dott. Rosaria Mencarelli, la prof. Iole Carlettini dell'Università “D'Annunzio” e la dott. Olga Melasecchi, direttrice del Museo Ebraico di Roma. Anche altre parti del palazzo Bindi hanno subito interventi risolutivi: dal lucernaio non piove più e l'edificio conta oggi su un ingresso in via Bindi con ascensore per l'accesso dei disabili. Moderna anche la concezione del museo. Non ci sono cartellini o disascalie vista l'identità di dimora museale, ma ai visitatori vengono forniti gli strumenti per l'orientamento e la conoscenza. Tutti saranno messi nella condizione di poter osservare e apprezzare in maniera consapevole, anche con mezzi digitali».

Nella Pinacoteca sono esposte 248 opere pittoriche e grafiche, 60 di Enrico Bindi sono state allestite nelle sale della Biblioteca, delle circa 460 dell'intero lascito; 50 di queste sono state investite dai restauri di Valentina Muzii, sotto l'egida della Soprintendenza con la dott.ssa Antonella Lopardi. Oltre ai celeberrimi quadri della Scuola di Posillipo e degli abruzzesi dell'Otto-Novecento, sono presenti sculture, maioliche e ceramiche di pregio, antichi mobili, preziose suppellettili.

L'aria che si respira, anche grazie ai tendaggi originali, restaurati per l'occasione, e agli studiati colori delle pareti, è quella di una dimora ottocentesca.

L'assessore Paolo Giorgini ha espresso la sua soddisfazione per l'ottimo lavoro svolto. «Una perla viene restituita alla città - ha commentato -. Un plauso particolare va al sindaco Jwan Costantini che ha deciso di investire importanti risorse, all'assessore Giampiero Di Candido che con meticolosità e competenza ha seguito la prima fase dei lavori, al direttore Pomante, ai tecnici. L'impegno comune, adesso, è quello di diffondere il valore di questo luogo ritrovato, di far sì che davvero sia veicolo dell'anima di Giulianova, della sua storia, della sua cultura ».

Graziano Di Crescenzo ha illustrato la strategia in corso, analogica e digitale, attraverso cui il museo sarà passo dopo passo luogo familiare, vicino e facilmente raggiungibile. Manuela Formichella, artefice e interprete, con l'”Accademia Acquaviva”, del concerto di domenica, ha anticipato a grandi linee il programma musicale.

«Sarà una meravigliosa passeggiata nel repertorio colto napoletano - ha spiegato - Quindi si passerà alle arie della trazione abruzzese. " 'O Refrisco" è il titolo del concerto ed anche di un'opera di Carelli esposta nel museo. Il "refrisco", ovvero la pace, il ristoro, il riposo. Come dire, il meritato rifugio offerto da una antica dimora ottocentesca, che ha finalmente riconquistato gli oggetti, i tesori e l'anima del suo generoso proprietario».

La Pinacoteca sarà visitabile da lunedì 19 luglio, con il biglietto unico del Polo Museale, dal lunedì al venerdì, dalle 17.00 alle 22.00; il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 22.30.

 

Comune Giulianova

 

  Testata giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della Stampa del tribunale di Teramo