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Ci sono i fondi per abbattere, parzialmente o per intero, l’ex mercato coperto. L’ assessore Di Candido: «Su questa area vogliamo lasciare un segno: di armonia, di bellezza, di godibilità»
 

 

 
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L'ex mercato coperto in Piazza Dalla Chiesa verrà abbattuto
 

GIULIANOVA, 30.9.2022 - L’ex mercato coperto sarà abbattuto. Se integralmente o solo in parte, questo dovrà essere deciso. Ciò su cui non ha dubbi, l’Amministrazione comunale, è la riqualificazione dell’area su cui insiste, piazza Dalla Chiesa, uno spazio fondamentale per la città, in zona pedecollinare e a pochi metri da viale Orsini e dal mare. A disposizione, ci sono 2, 5 milioni di euro previsti dal Pnrr.

Il mercato coperto, inutilizzato da anni, non ha i requisiti per poter essere recuperato così com’è. La costruzione ex novo di un edificio risulterebbe infatti economicamente più vantaggiosa rispetto alla messa a norma dell’esistente. Alle stesse conclusioni era giunto il forum popolare sulla piazza tenutosi mesi fa al Kursaal.

L’Amministrazione comunale riflette sul da farsi, tenendo ben presente il valore urbanistico e strategico della zona.
“Su piazza Dalla Chiesa, questa Amministrazione, vuol lasciare un segno - sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Giampiero Di Candido - Un segno di armonia, di bellezza, di godibilità. Per i cittadini attuali e per quelli futuri. Una volta eliminato il volume del mercato, non necessariamente la piazza deve essere riedificata. L’area può diventare , ad esempio, un parco cittadino, con un parcheggio a latere. Non solo. Piazza Dalla Chiesa potrebbe, un domani, essere il punto di partenza per quel collegamento meccanico Lido - Paese su cui diverse amministrazioni hanno riflettuto.

L’abbattimento totale del mercato coperto - prosegue l’assessore – non è scontato. Dell'attuale edificio potrebbe infatti essere conservata la parte circolare, come testimonianza di un passato che, in molte aree d’Italia, è stato influenzato dalle tendenze architettoniche della corrente "brutalista"”. Il Brutalismo, va detto, è uno stile architettonico nato nel secondo dopoguerra e che ha imperversato fino agli anni ‘70. Il suo nome deriva da “beton brut” di Le Corbusier, ovvero dalla rudezza del cemento a vista, materiale ampiamente impiegato in queste costruzioni. A Giulianova, ne sono espressione il mercato coperto e la chiesa di San Pietro Apostolo prima della successiva tinteggiatura. L’esempio italiano più celebre, ed il più fotografato al mondo, è la Torre Velasca di Milano, costruita tra il ‘55 ed il ‘57 ed oggi vincolata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali.

“ Una buona Amministrazione - conclude Di Candido – sa guardare avanti ma ha la responsabilità di custodire la memoria dei luoghi, che parla alla coscienza e al cuore dei cittadini. Per ora, piazza Dalla Chiesa è un cantiere aperto. Riflettiamo, insieme ai professionisti del settore, per una scelta finale che sarà condivisa, utile e matura.”

 

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