«Si accendono i semafori
intelligenti ma si spegne l'illuminazione pubblica»
GIULIANOVA,
30.1.2022 -
E’
l'Amministrazione dei paradossi. Abbiamo visto il volto
mascherato del vicesindaco sprizzare soddisfazione da
tutti i pori mentre commentava il bilancio dei primi
cinque mesi di attività dei semafori cd “intelligenti”:
sono incappati nella trappola del Bivio Bellocchio 2.794
cittadini, con
introiti per l’Ente per le multe pagati pari a 216.000
euro; sono finiti nella tagliola del semaforo di via
Montello 1.501 automobilisti, con altri 94.000 euro
confluiti nelle casse comunali.
Un
totale di 310.000 euro piovuti come la manna dal
cielo delle multe e dei salassi, da investire,
promette il serafico assessore, per la sicurezza
stradale.
Qui si
consuma il paradosso più odioso, perché, mentre si
giustificano le trappole semaforiche con le ragioni
ipocrite della prevenzione e della sicurezza, si
lasciano al buio per lunghissimo tempo i pali
dell’illuminazione pubblica, primissimo presidio per
la sicurezza stradale.
Poco
prima del bivio Bellocchio, infatti, sulla SS 16, in
prossimità di una semicurva, 5 lampioni sono
completamente spenti ormai da cinque mesi. Spenti
esattamente dallo stesso momento in cui è stato
attivato il semaforo tagliola.
Nessuna coincidenza, solo un tragico paradosso messo
in atto da chi, predicando prevenzione e sicurezza,
lascia al buio un pezzo di statale pericoloso e
problematico.
Lo
lascia al buio senza fare nulla, fermi, inerti di
fronte ai rischi che corrono i cittadini, salvo poi
commentare con soddisfazione il rilevante bottino
acquisito con le trappole semaforiche.
Ancora
una volta, siamo di fronte alla dimostrazione
dell’inettitudine della destra estrema al governo
della città. Una destra ipocrita ed irresponsabile
che, da un lato, fa facile cassa sulla pelle dei
cittadini, dall'altro, lascia al buio per lunghi
mesi tratti rilevanti di circolazione stradale.
E’
questa la paradossale idea di sicurezza che
“circola” a palazzo di città.