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Sabato 17 febbraio, alla ore 17.30, nella sala "B. Buozzi" a Giulianova Alta, la presentazione del nuovo volume di Di Giosia “Lontano dagli occhi. Uno sguardo contemporaneo sulla Shoah”
 

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Giorno della Memoria 2024
L’artista fotografo Paolo Di Giosia chiude la mostra “La Razza nemica” sulla Shoah
 
GIULIANOVA, 14.2.2024 - Lontano dagli occhi. Uno sguardo contemporaneo sulla Shoah” è il volume fotografico dell’artista Paolo Di Giosia, appena edito da Ricerche&Redazioni, che verrà presentato a cura del Polo Museale Civico di Giulianova, sabato 17 febbraio alle 17.30, nella Sala comunale “Bruno Buozzi”. Dopo l’incontro, ci si porterà nel Loggiato “Riccardo Cerulli”, sotto il Belvedere, per fare esperienza della videoinstallazione “ Il silenzio di Dio”, anche questa firmata da Di Giosia.

Sabato prossimo, a prendere la parola, assieme all’autore, sarà Paolo Coen, storico dell’arte, presidente del corso di laurea Dams dell’Università degli Studi di Teramo e professore ordinario in Museologia e Storia della critica d'arte presso lo stesso ateneo. Suo il saggio critico che introduce il volume fotografico.

Dunque, dopo “Il senso del cielo” installato a Teramo nei giorni scorsi, Paolo di Giosia porta avanti il tema della Shoah presentando “Il silenzio di Dio” in una videoinstallazione negli spazi del Loggiato “Riccardo Cerulli” sotto piazza Belvedere, all’interno della mostra in corso “La Razza nemica. La propaganda antisemita fascista e nazista” del Museo della Shoah di Roma che domenica 18 febbraio chiuderà i battenti. La videoinstallazione sarà inoltre parte dell’esposizione a disposizione dei numerosi gruppi di studenti in visita in questi giorni.

La sua ricerca – scrive Coen nell’introduzione del volume fotografico di Di Giosia- ha principalmente a che fare con la forma e con la luce. (…) Rapide scorrono dinanzi ai nostri occhi di fruitori le immagini in bianco e nero. L’una diversa dall’altra. In linea con un filone consistente dell’intera contemporaneità, dinanzi alle sue immagini si possono chiamare in causa i valori di energia, di riflessione, di forza: certo non il valore di bellezza, almeno in termini tradizionali.”

Si ricorda che la mostra “La Razza nemica” è aperta al pubblico il giovedì e il venerdì, dalle 16 alle 20, e il sabato e la domenica, dalle 10.30 alle 12 e dalle 16 alle 20.

 
 
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A Giulianova la mostra “La Razza Nemica” curata dalla Fondazione della Shoah di Roma
 

GIULIANOVA, 23.1.2024 - Sarà inaugurata venerdì 26 gennaio la mostra  “La Razza Nemica. La propaganda antisemita nazista e fascista”, che, allestita nel Loggiato Riccardo Cerulli, rimarrà aperta fino al 18 febbraio.


Curata dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma, in collaborazione con il Polo Museale Civico, la mostra è promossa dagli Assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione.

 

Essa rientra nel programma stilato in occasione del Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale nata nel 2000 per onorare le vittime dell’ Olocausto, preservandone il ricordo.


Alla cerimonia inaugurale, venerdì prossimo,  parteciperanno numerosi studenti delle Scuole Medie, che potranno accedere subito dopo ad una visita dell’esposizione sotto la guida di Cesare Moscati, della Fondazione Museo della Shoah.

 

«Per comprendere come sia stato possibile che centinaia di migliaia di uomini comuni abbiano potuto partecipare attivamente alla persecuzione e all’uccisione della minoranza ebraica dell’intera Europa – spiegano gli organizzatori – è necessario esaminare quale ruolo abbia avuto la propaganda antisemita nella Germania nazista e nell’Italia fascista. In quest’ottica la mostra analizza a fondo le ragioni, le dinamiche, le forme, i contenuti e i protagonisti di tale fenomeno».

 

Curata da Marcello Pezzetti e Sara Berger, “La Razza Nemica” gode del Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di Regione Lazio, Roma Capitale, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC)  e Comunità Ebraica di Roma.


Il percorso espositivo, composto da pannelli, si snoda su un duplice piano narrativo: da una parte viene offerto uno sguardo sull’evoluzione dell’antisemitismo in Europa all’inizio del Novecento, in particolare sulla fase finale caratterizzata da motivazioni genetiche e biologiche e non più solo teologiche, socio-economiche e culturali e, dall’altra, viene raccontato il ruolo della propaganda nazista e fascista che ha caratterizzato la cosiddetta società di massa, grazie alla nascita e alla diffusione di “nuovi” media come la radio, il cinema e successivamente la televisione.

 

La mostra approfondisce il tema della propaganda antiebraica, mettendo a confronto le due diverse connotazioni che si svilupparono nella Germania nazista e nell’Italia fascista, evidenziandone le differenze, ma anche le analogie e i legami.

 

L’esposizione si conclude ponendo in rilievo le conseguenze che la propaganda ha avuto sulla sorte degli ebrei d’Europa: dalle misure persecutorie  all’istituzione dei ghetti, dalle deportazioni allo sterminio fisico nei campi di morte.
 

ORARI:
Giovedì e venerdì  ore 16.00-20.00
sabato e domenica ore 10.30-12.30/16.00-20.00
PRENOTAZIONI VISITE GUIDATE PER LE SCUOLE:
0858021290 -
museicivici@comune.giulianova.te.it

 

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