L'Anpi di Giulianova
sostiene la revoca della cittadinanza a Benito Mussolini
GIULIANOVA,
19.9.2024 -
La stampa
locale pubblica la notizia del comunicato firmato
da “Casa Pound” (già uscito suo social giorni fa) e
riferisce sulla molto opportuna risposta data dai gruppi
consiliari di sinistra NOS-NOI e Coltura Politica, in
appoggio al presentatore della mozione, Prof. Daniele Di
Massimantonio che chiedeva al Consiglio comunale la
revoca della cittadinanza a Benito Mussolini.
La Sezione ANPI di Giulianova, come già detto in
occasione dell’evento di presentazione del libro di Enzo
Fimiani su Matteotti lo scorso 7 settembre, appoggia con
convinzione l’operato del Consigliere Di Massimantonio
perché rappresenta un gesto di grande consapevolezza di
come l’ignoranza del passato conduce inevitabilmente a
ripeterlo. La strada che si intravede negli scenari
politici di oggi, sia a livello nazionale che locale,
purtroppo, è proprio quella.
L’ignoranza è alla base delle assurde posizioni di
quanti ritengono la richiesta della revoca della
cittadinanza al duce del fascismo anacronistica,
inutile, demagogica, ideologica.
L’ignoranza è alla base della richiesta della
riqualificazione degli immobili del ventennio fascista
in quanto tali: i cittadini
giuliesi vogliono la riqualificazione di tutti gli
immobili storici e architettonici perché hanno cultura e
vogliono una città bella, vivibile e antifascista.
L’ignoranza è alla base delle affermazioni secondo cui i
giuliesi non vorrebbero eventi di carattere “ideologico”
come se l’ideologia dell’antifascismo della pace della
democrazia costituzionale fosse riprovevole: essa è
parte integrante del costituzionalismo contemporaneo
nato dalla Resistenza partigiana.
Non sanno
i fascisti di casa Pound, infatti, che a Giulianova ogni
anno, nella ricorrenza del Primo Maggio, i giuliesi in
corteo depongono fiori rossi sulla storica lapide “Ai
caduti vittime della guerra borghese” che fu posta sulla
prima colonna del portico De Bartolomei nel maggio del
1921, difesa strenuamente dai cittadini giuliesi contro
i fascisti di allora che la volevano togliere.
La
richiesta della revoca della cittadinanza al capo del
fascismo rappresenta solo l’ultima iniziativa
antifascista a Giulianova.
Parleremo
ancora delle attuali prospettive reazionarie già da
sabato prossimo 21 settembre in Sala Buozzi in occasione
della conferenza dibattito, organizzata dall’ANPI
insieme all’Associazione DEMOS, sul cosiddetto
“premierato” che altro non rappresenta se non una
squallida riproposizione del regime del “capo”: proprio
quello a cui Giulianova ha revocata la cittadinanza
affinché nessuno dubiti dell’“ideologia” antifascista
dei giuliesi.
ANPI, Sezione di Giulianova
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
Stampa del tribunale di Teramo