Il TAR boccia la delibera
sui rendiconti: Scontro tra maggioranza e opposizione
GIULIANOVA,
6.9.2025 -
«Un
mero vizio di forma per rallentare la macchina
amministrativa ed il lavoro degli uffici comunali.
Questi sono gli unici obiettivi raggiunti dalle
opposizioni cittadine con il ricorso al TAR nel merito
della delibera del Consiglio Comunale dello scorso 30
maggio sui rendiconti di gestione 2021-2023 e 2024».
L’Amministrazione Comunale prende atto della decisione
del Tribunale Amministrativo Regionale, precisando che
essa si fonda esclusivamente su un vizio procedurale e
non riguarda in alcun modo il merito e i contenuti dei
bilanci mai oggetto di contestazione, approvati nella
seduta del Consiglio Comunale dello scorso 30 maggio.
L’esito del ricorso rende tuttavia necessario
riconvocare il Consiglio Comunale per una nuova
approvazione dei medesimi atti, determinando
inevitabilmente un rallentamento delle attività
amministrative e dei piani di investimento già
programmati per la città, con un danno indiretto per la
comunità e i cittadini.
L’Amministrazione considera questo episodio un atto
meramente strumentale che non arricchisce il confronto
politico e non scalfisce in alcun modo la solidità e la
legittimità dell’azione amministrativa in corso.
La reazione delle
opposizioni
Il Cittadino Governante: «Il
TAR dà ragione alle opposizioni ma Costantini non
riconosce i suoi errori»
Sulla irregolarità dell’approvazione del Rendiconto
2024 il sindaco Costantini rimedia di fronte al TAR
una figuraccia senza precedenti e invece di chiedere
scusa per l’insipienza amministrativa dimostrata o
quantomeno di tacere diffonde un comunicato che rivela
quanto lui e la sua giunta siano inadatti ad occuparsi
dell’amministrazione della cosa pubblica:
1) Si avventura nell’ennesimo strafalcione e afferma
che la decisione del TAR “si fonda esclusivamente su un
vizio procedurale e non riguarda in alcun modo il
merito”. Qualcuno dovrebbe spiegare al sindaco che il
TAR si occupa della legittimità degli atti e
generalmente non dà giudizi di merito ma, appunto, di
legittimità. E in questo caso di fronte al ricorso
delle opposizioni l’ordinanza del TAR ha disposto la
sospensione dell’efficacia della Deliberazione
consiliare di approvazione del Rendiconto 2024 proprio
perché ha ritenuto fondati i motivi di illegittimità.
2) Il sindaco accusa le opposizioni di “rallentare la
macchina amministrativa ed il lavoro degli uffici
comunali”. Intanto secondo logica, proprio perché ne ha
riconosciuto almeno in termini di fumus l'
illegittimità, dovrebbe essere evidente che la colpa non
è di chi rileva l’errore, ma forse di chi ha commesso
l’errore, in questo caso il dirigente, il sindaco e la
giunta. Quanto poi all’inefficienza della macchina
amministrativa - che investe tanti uffici e servizi
delicati con notevole disagi per i cittadini - abbiamo
già dimostrato in passato che sono 6 anni che la Giunta
Costantini non riesce a risolvere il problema della
grave carenza del personale e dei dirigenti.
3) L’Amministrazione “considera questo episodio un atto
meramente strumentale delle forze di opposizione”. Ai
cittadini vogliamo rivelare invece che prima del
consiglio, con atteggiamento costruttivo e collaborativo,
abbiamo inviato al sindaco e al presidente del consiglio
comunale la richiesta di rinviare il consiglio per
l’espletamento del corretto iter procedurale. Non ci
hanno nemmeno risposto e sono andati alla prova di
forza, addirittura iniziando la seduta prima che i
consiglieri di opposizione arrivassero. Per difendersi
di fronte al TAR hanno poi speso quasi 20.000 euro (dei
cittadini) per incaricare due avvocati col risultato
di risultare al momento soccombenti e vedersi bloccati
l’utilizzo dei 3,4 milioni dell’avanzo di
amministrazione del 2024 e tutti gli atti dipendenti
dall’approvazione del Rendiconto!
La maggioranza dovrebbe far tesoro di questa ennesima
sconfitta - ricordate la bocciatura del TAR sulla gara
per la gestione dei Rifiuti? - e cominciare a rispettare
pienamente la vita democratica in consiglio comunale, i
diritti dei consiglieri di opposizione e i contributi
costruttivi degli stessi.
Un po’ di sana autocritica a volte può aiutare a
crescere ed evitare che l’impreparazione e l’arroganza
arrechino molti danni alla comunità e alla città.
Daniele Di Massimantonio: «Altro
che mero errore formale! Andrebbe sciolto il Consiglio
Comunale»
Anche il consigliere
capogruppo di Coltura Politica/Nos-Noi, Daniele Di
Massimantonio, è di tutt'altro avviso rispetto alla
posizione dell'Amministrazione Comunale
ed
obietta, sul suo profilo facebook:
«L'amministrazione
comunale considera il ricorso vittorioso al TAR, da
parte delle opposizioni, "un atto meramente strumentale
[...] che non scalfisce in alcun modo la solidità e la
legittimità dell'azione amministrativa in corso".
Ebbene, risulta doveroso ricordare all'amministrazione
comunale, o meglio, alla Maggioranza di governo, un
concetto piuttosto chiaro: Nel caso di mancata
approvazione del rendiconto da parte del Consiglio nel
termine di legge (30 aprile dell’anno successivo) scatta
la massima sanzione già prevista dall’ordinamento degli
enti locali, ovvero il POTERE SOSTITUTIVO del Prefetto e
l’avvio delle procedure di SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO
con NUOVE ELEZIONI.
In
via generale, sussiste anche l’eventuale potere
sostitutivo del Governo previsto dall’art. 136 del D.Lgs.
18 agosto 2000, n. 267, qualora gli enti locali, sebbene
invitati a provvedere entro un congruo termine,
ritardino o omettano di compiere atti obbligatori per
legge (Si veda Corte dei Conti Molise delibera n.50/2007,
23 novembre 2007 e parere n. 26 del 5/9/07).
Vi
sono, inoltre, ulteriori sanzioni — anch'esse
pesantissime — che, per ragioni di spazio, eviteremo di
affrontare in un post di Facebook, ma che compulseremo
insieme alle altre forze di opposizione, al fine di
sbugiardare una Giunta comunale arrogante, incapace e,
dunque, decisamente inadatta a governare questa nostra
città».
Correlato
Le opposizioni ricorrono
al TAR: «Bilanci approvati senza regole»
GIULIANOVA,
20.7.2025 -
Come preannunciato nel corso della conferenza stampa del
30 maggio scorso, i Gruppi Consiliari de Il Cittadino
Governante, Nos-Noi/Coltura Politica e del Partito
Democratico hanno depositato, presso il Tribunale
Amministrativo Regionale, una richiesta di annullamento
delle delibere concernenti l’approvazione delle
rettifiche ai Rendiconti di Gestione Esercizio degli
anni 2021, 2022 e 2023, nonché l’approvazione del
Rendiconto di Gestione Esercizio 2024.
L’invio di comunicazioni in tempi assai ristretti, senza
alcuna giustificazione, la mancata condivisione di
documenti e allegati fondamentali, la modifica in
extremis dell’ordine del giorno, così come l’inizio
della seduta in assenza dei Gruppi d’Opposizione,
costituiscono tentativi di minare la legittima azione
della Minoranza nonché palesi motivi di invalidità delle
deliberazioni, con particolare riferimento a quelle
riguardanti i rendiconti economici degli anni passati.
La violazione delle norme e delle consuetudini
istituzionali, al pari di una diffusa sciatteria
amministrativa, sono ormai assurte a prassi consolidata,
divenendo la cifra distintiva della Giunta Costantini e
riverberando i loro effetti sulla nostra amata città e
sulla sua immagine.
I gruppi
Il Cittadino Governante
Coltura Politica/Nos-Noi
Partito Democratico
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
Stampa del tribunale di Teramo