Venerdì 6 Novembre - Pubblichiamo
la richiesta della Prof.ssa Maria Rita D'Orsogna
al sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro
in merito alle iniziative della campagna No al
Petrolio in Abruzzo:
Caro
sindaco Mastromauro,
Mi chiamo maria Rita D'Orsogna e molto
probabilmente lei avrà sentito parlare di me in
relazione alla questione petrolio in Abruzzo.
La vorrei coinvolgere in varie iniziative che,
anche se da lontano, sto cercando di portare
avanti per il bene comune. In provincia di
Chieti la Petroceltic, come lei forse sa, ha
iniziato l'iter per trivellare il pozzo Elsa2.
La stessa ditta vuole anche trivellare il
litorale teramano, ma per ora non ha ancora
presentato documenti. Io voglio fermarli quei
pozzi.
Mi sono allora presa la responsabilità di
scrivere osservazioni di contrarietà al governo,
dopo varie notti insonni ho convinto circa 14
altri gruppi a fare la stessa cosa, ciascuno
nell'ambito della propria professionalità. Ho
cercato di coordinare che assoturismo, la
Diocesi di Lanciano/Ortona, la Confcommercio, il
WWF, le associazioni di bagnanti, bed and
breakfast, professori, architetti, ingegneri, e
vari gruppi spontanei mandassero le proprie
lettere di contrarietà al ministero. Anche la
provincia di Chieti si è convinta a
sottoscrivere il mio documento, che infatti è
stato mandato al governo con il logo della
provincia.
Hanno mandato osservazioni contrarie anche i
comuni di Miglianico, Francavilla, Silvi e
Lanciano.
Ho anche scritto alla
stampa britannica in merito. Vorrei che quando il tempo verrà fossimo in
grado di fare un grande comunicato stampa per
gli inglesi/irlandesi in cui si dice a chiare
parole che *tutto* l'Abruzzo è contrario alle
trivelle, non solo Chieti.
Vorrei allora chiederle se e' disposto a
scrivere una lettera al ministero dell'Ambiente,
su modello di quella di Miglianico o Lanciano o
Silvi, in cui si chiede al governo di bocciare
Elsa2, e ovviamente tutti gli altri pozzi
proposti lungo il nostro litorale.
Io penso che se fermiamo Elsa2 sara' un colpo
durissimo per la Petroceltic che potrebbe farla
desistere dal mettere altri pozzi nella regione.
Leggo spesso anche i comunicati agli investitori
e so che non stanno proprio messi bene in quanto
a liquidità... L'idea è fermare il primo pozzo
per evitare tutti gli altri. Ovviamente sono
disponibile a partecipare anche per la stesura
di altri testi relativi al teramano. Può trovare
tutta la documentazione su questo sito:
http://compel.bu.edu/~danilo/vega/.
Se lei va li, troverà la
lettera di Miglianico che è sotto
ComuneMiglianico.pdf e cosi pure per Lanciano e
Silvi. Le mie osservazioni sono sotto
MariaRita.pdf e quelle della provincia di Chieti,
ProvinciaCHIETI.pdf. Se vuole scrivere la
lettera, su modello di Miglianico, l'indirizzo
è:
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del
Territorio e del
Mare - Direzione Generale per la Salvaguardia
Ambientale
Via Cristoforo Colombo 44, 00147 Roma.
Basta una semplice raccomandata con ricevuta di
ritorno. Se vuole poi mandare anche a me copia
di questo testo, lo mettiamo nella lista comune.
Useremo questo materiale anche per i prossimi
pozzi marini d'Abruzzo se ce ne sarà bisogno.
Grazie ancora, e se c'è qualcosa che io posso
fare, lo farò volentieri, nell'ambito delle mie
possibilità.
PS: Io intanto continuo a far pressione su di
Chiodi per allungare la moratoria attuale. Scade
il 1 gennaio 2010 e secondo me farla prolungare
dalla regione prima che finisca l'anno è l'unico
modo veloce per fermare le trivelle sulla
terraferma nel futuro prossimo visto che mancano
solo 2 mesi.
Grazie!
Maria Rita D'Orsogna |