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Gli aquilani che
hanno preso per la gola
Obama e Clinton |
Chi ha pagato? "Top
secret, questione di stato!" |
I FRATELLI MASCI CONQUISTANO L´AMERICA
CON LA CUCINA ITALIANA
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Il giornalista giuliese
Lino Manocchia ci ha inviato amichevolmente
un'intervista con i due "ambasciatori"
dell'Abruzzo |
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Fernando e Gino Masci,
i due aquilani di San Giovanni di
Cagnano, che hanno fatto fortuna a New
York con il ristorante dei vip Il Mulino |
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Da New York |
Lino Manocchia |
New York, settembre 2009 - No, non è fantascienza, ma la vicenda
reale di due fratelli abruzzesi, emigrati in
America nel 1976, dal minuscolo centro San
Giovanni di Cagnano in provincia di Aquila.
I protagonisti di questa
rocambolesca avventura sono Fernando e Gino
Masci, proprietari del più famoso ristorante
della Grande Mela, "Il Mulino", che ospita
Presidenti , ambasciatori, avvocati, letterati, e
chi più ne ha, più ne metta. I Presidenti del
Nuovo Mondo, Barack Obama e Bill Clinton, sono
i più recenti "clienti". La scorsa settimana
hanno consumato "tête à tête", nella più
"schietta privacy", un pranzo goloso, lontani
ovviamente dai clienti festosi impegnati a
gustare i cibi preparati dai due semplici,
modesti, laboriosi abruzzesi. Il nostro racconto
parte 30 anni or sono. Il grazioso centro
aquilano non offriva gran che alla vita dei
suoi operanti ma disoccupati cittadini.
Fernando, il più anziano, convince Gino a
cambiare aria sebbene rattristati, ovviamente,
di dover lasciare i genitori, gli amici, il
superbo Gran Sasso ed il buon vino. Dopo aver
trascorso un lungo tempo in ottimi ristoranti
romani, imparando i segreti dell’arte culinaria,
sbarcano in Canada, dove lavorano in buoni
ristoranti, per poi passare, in America, la
terra dei sogni ad occhi aperti. |
Come arrivaste al
nome del ristorante Il Mulino?
chiediamo.
"Da bambini, mio padre lavorava nel cemento e
noi andavamo al mulino per racimolare un po’ di
farina per la polenta invernale. Il mulino era
divenuto
il nostro club dove imparavamo anche
l’arte e a vivere con la comunità. Quando
ripenso a quei giorni, ho 63 anni, gli occhi mi
si inumidiscono". Il rinomato tempio culinario,
che si erge in un calmo angolo del Greenwich
Village (N.Y.) ha clienti anche giapponesi e
cinesi,ma sono gli americani che gareggiano a
provare le numerose pietanze, e, come dice Gino,
"ogni cliente viene trattato al pari di una
celebrità".
"Notiamo, che in
Canada, California, Las Vegas, Westchester ((NY)
ed altri centri, usano il vostro nome. Siete
forse padroni di tutti questi locali?
"No - risponde Gino -. Sono omonimi, ma...non
parenti. Noi abbiamo venduto soltanto la "franchise" (concessione
del nome). Come può constatare il nostro Mulino
è già un impegno non comune ed il telefono, Dio
lo benedica, non cessa mai di trillare. Confesso
che qualche annetto fa avevo deciso di ritirarmi
per consumare parte della mia pensione sui monti
abruzzesi e al mare azzurro con i miei numerosi
cugini, ma sei anni fa mia madre rese l´anima a
Dio e Fernando mi convinse di "star quieto" ed
eccoci qua"
Italiani turisti ne
vedete sovente?
"Tanti, ed è un piacere ritrovarsi con gruppi di
puro sangue. Qui son venuti tanti illustri
personaggi, come il nostro onorevole Andreotti.
Qualche anno fa il Quirinale ci conferi´ un
"riconoscimento" ma purtroppo non potemmo andare
a ritirarlo per ragioni di lavoro"
Allora l’Abruzzo è
passato nel dimenticatoio!!?
"Affatto, adesso trascorriamo molto tempo a
Miami, non in vacanza ma a dirigere il nuovo
ristorante:"Il Gabbiano", simbolo marinaresco,
un locale che non impiegherà molto tempo per
superare il...vecchio Mulino"
|
Dunque, New York e
Miami, si dividono le vostre prelibate pietanze.
Vuoi dirci qual è la più richiesta, e quella da
voi preferita?
"L’aragosta arrabbiata, preparata con peperoncino
piccante e aglio e poi i ravioli ripieni di
porcino,con crema di tartufo nero,che viene
dall’Italia, affogati di champagne, sono
imbattibili ."
Distacchiamoci brevemente dal "Mulino" e
parliamo del "Gabbiano".
"E' un locale che può ospitare 200 persone,
100 nel
settore coperto e 100 sulla vasta terrazza,
separata da una ampia vetrata, che si specchia
sulla Baia di Key Biscaine. Lo spettacolo è
veramente elettrizzante, e le pietanze sono
tipicamente come quelle del Mulino con l'aggiunta di qualche pesce esotico che a Miami
abbondano".
San Giovanni di
Cagnano è stata colpita duramente dal sisma?
"Stando
a quanto mi riferiscono i miei cugini le case
hanno subito delle incrinature riparabili. Noi
avevamo deciso di mandare una buona somma per i
lavori, ma mi dicono di attendere perchè la
burocrazia sta subendo soste e
allora....Tuttavia siamo sempre pronti a fare
il nostro dovere, come quando, l’undici
settembre 2001, le due Torri di New York vennero
colpite dall’aereo, donando dieci mila dollari."
Gino, un’ultima
curiosità:Cosa hai servito ai due Presidenti
americani?
"Diverse portate,tra le quali Capellini con aragostine
e vongole al Presidente Obama e "bronzine" al
sale con salsa di olio di limone e origano al
simpatico Clinton"
Ed il conto...chi l´ha pagato?
"Questo è top secret... questione di Stato" |
LINO MANOCCHIA | New York |
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