Pescara, 09.02.2012 - Il maltempo di questi giorni sta influenzando fortemente i movimenti della fauna selvatica. Al Porto di Pescara, anche a causa delle violente mareggiate, si stanno osservando grandi concentrazioni di specie marine come cormorani (oltre 800, il numero più alto mai registrato da oltre due decenni), svassi maggiori e varie specie di gabbiani. Tra questi gli ornitologi della Stazione Ornitologica Abruzzese hanno osservato due individui di Mugnaiaccio (Larus marinus), la più grande tra le decine di specie di gabbiani presenti sul pianeta. Si tratta di un adulto e di un immaturo. La specie è facilmente riconoscibile proprio per le grandi dimensioni, di circa 1/3 maggiori rispetto al più comune Gabbiano reale mediterraneo.

Il Mugnaiaccio vive nel Nord Atlantico ed è un visitatore abbastanza raro del Mediterraneo, dove giunge in coincidenza con i periodi di forte maltempo. In Abruzzo si contano pochissime osservazioni tra cui una al porto di Pescara diversi anni or sono. Il comportamento è particolarmente confidente ed in questi giorni i fotografi appassionati di natura soci della Stazione Ornitologica, come Davide Ferretti, sono riusciti ad immortalarlo da vicino. Si nota il piumaggio scuro delle ali e del dorso e il grande becco giallo. In volo è facile riconoscerlo per la grande apertura alare e per il contrasto tra le parti superiori scure e il bordo delle ali bianco.

Purtroppo il maltempo sta causando anche un forte stress per la fauna selvatica e sono già diversi gli animali rivenuti morti e debilitati. Per questo la Stazione Ornitologica Abruzzese e il WWF rinnovano l'appello a nutrire gli uccelli lasciando briciole di dolce oppure semi nei giardini e sui balconi.

Wwf Abruzzo - INFO: 3683188739