ROMA,
26.8.2013 -
"Venanzo Crocetti e il sentimento dell’antico" -
L’eleganza nel Novecento
è il titolo della mostra
che si terrà al Museo Nazionale di Palazzo
Venezia, in Roma, dal 2 settembre al
20 ottobre 2013, a cura di
Paola Goretti e Raffaella Morselli
L’esposizione punta allo
snodo essenziale del linguaggio artistico di
Venanzo Crocetti (1913-2003), uno dei massimi
protagonisti della scultura del Novecento, nel
suo costante e mai dismesso dialogo con
l’antico, sostanziato dagli infiniti rimandi al
lessico figurativo della tradizione classica,
sia essa aulica (Arturo Martini, Donatello,
Antelami, Poussin, Niccolò dell’Arca), italica o
mediterranea; nelle abbondanti suggestioni
greche, picene, etrusche, egizie, specie nella
sodezza delle composizioni. L’antico è
sviluppato in ogni sfumatura, rimando,
ispirazione, all’interno di un dialogo
sentimentale carico di memorie, e ribadisce la
più totale estraneità dell’artista alle istanze
delle avanguardie in corso, come escludendo a
priori tutti quegli orientamenti internazionali
(europei e americani) mossi dai tumulti della
contemporaneità.
L’itinerario scala un
corpus di 85 opere, scelto unicamente tra la
produzione scultorea, e lo suddivide in alcuni
grandi temi. Senza fornire indicazioni
cronologiche troppo sorvegliate, i gruppi
scalano un graduale affettivo capace di
allacciare un fitto rimando con le epoche
precedenti, come a testimoniare un sedimento
vivissimo della memoria dell’antichità. Tre le
sezioni: Elegantiae (la traccia
classicheggiante: ballerine, modelle, teste e
busti all’eroica); Etternale Ardore
(il tragico dei soggetti epici: maddalene,
fughe, ratti, incendi); Clementiae
(il lessico dei memoriali rusticani:
pescatori, bagnanti, animali). Elementi del
Sacro aprono e chiudono simbolicamente, per
oltrepassare la liturgia e calarsi nell’Umano.
Un intenso percorso di stile, grazia e
sensualità: nell’eleganza di un presente senza
tempo dove Crocetti, coagulando la scultura in
un progetto estetico accorpante i secoli, punta
alla sostanza dell’anima.
La mostra è promossa dalla
Fondazione e Museo Crocetti di Roma.
Custode dell’alto valore morale e spirituale
dell’opera del Maestro; nel suo dialogo col
mondo, nella sedimentazione, nel tramando. Nella
memoria del fare e del fare umanità.
Mostra a cura di
Paola Goretti e Raffaella
Morselli
Catalogo a cura di
Paola Goretti
Allemandi -
Torino
Comitato organizzatore
Fondazione Venanzo Crocetti, Roma
Presidente Carla Ortolani
Soprintendenza Speciale
per il Patrimonio Storico, Artistico ed
Etnoantropologico e per il Polo Museale della
Città di Roma
Soprintendente Daniela
Porro
Servizio Valorizzazione e
Mostre
Direttore Emanuela Settimi
Ufficio Tecnico
Direttore Maria Piccarreta
Comitato scientifico
Giovanna Capitelli,
Università della Calabria
Paola Goretti,
Università di Teramo
Giorgio Leone,
Direttore Galleria Palazzo Corsini, Roma
Francesco Federico Mancini,
Università di Perugia
Raffaella Morselli,
Università di Teramo
Carla Ortolani,
Presidente della Fondazione Venanzo Crocetti,
Roma
Daniela Porro,
Soprintendente SPSAE e Polo Museale della Città
di Roma
Emanuela Settimi,
Responsabile Mostre del Polo Museale della Città
di Roma
ALLESTIMENTO
PROGETTO E DIREZIONE DEI
LAVORI DELL'ALLESTIMENTO
CESARE MARI, PANSTUDIO ARCHITETTI ASSOCIATI -
BOLOGNA
REALIZZAZIONE DELL'ALLESTIMENTO
MEDIA ARTE EVENTI - ROMA
LIGHT DESIGNER
GIUSEPPE MESTRANGELO, LIGHT STUDIO - MILANO
PROIEZIONI MULTIMEDIALI
Mario Flandoli, Studio Due
Effe - Milano
RICERCA ICONOGRAFICA
Paola Goretti
TESTI PANNELLI MOSTRA E
INTERVENTI POETICI
PAOLA GORETTI
PROGETTO GRAFICO
Fabrizio Sannicandro, Flab
studio - Teramo
FOTOGRAFIE DELLE OPERE IN
CATALOGO
FABRIZIO SCLOCCHINI
COMUNICAZIONE
Ufficio Stampa SSPSAE e
Polo Museale della città di Roma
Responsabile
Anna Loreta Valerio
Davide Latella
Addetto stampa Fondazione
Crocetti
Bianca Sortino
SPONSORING E COMUNICAZIONE
RICCARDO DEL PALAZZO, ERMANNO RUSCITTI
Rec comunicazione - Teramo |