GIULIANOVA, 24.8.2013
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Per cortese
rispetto del nostro diritto di Replica alla
D.ssa Conte da voi (se) ospitata nel caso " Caro
Bollette della Julia Servizi Più"
La Redazione de i Due Punti:
A distanza di poco più di 24 ore dalla
pubblicazione del nostro articolo sui conti che
non tornano delle bollette del gas a
Giulianova, è stata diramata la nota ufficiale
congiunta
dell’Amministratore Unico della Julia Servizi
Più e del Sindaco.
Nel ringraziare, sorpresi per cotanta
speditezza, ricordiamo a entrambi che non
abbiamo riscontrato altrettanta attenzione
rispetto ad alcune questioni mai chiarite; tanto
per non andare a scavare troppo nel passato,
quella dei mancati utili da 1,1 milioni di euro
che la Julia avrebbe potuto ottenere con la
costruzione di impianti fotovoltaici sui tetti
di alcune scuole di Giulianova:
http://www.iduepunti.it/cronaca/7_aprile_2013/giulianova-comune-e-julia-servizi-e-quellutile-da-11-milione-di-euro
oppure quella del danno erariale da 300.00 euro
l’anno, causato del mancato introito dei
contributi CIP6 per il rigeneratore ora di
proprietà della Julia, che la stessa Conte ed il
Sindaco hanno attribuito alle trascorse
amministrazioni:
http://www.iduepunti.it/cronaca/26_dicembre_2012/giulianova-sul-cogeneratore-risponda-lex-sindaco-cameli
oppure quella della mancata pubblicazione sul
sito web del Comune di Giulianova degli allegati
della delibera con cui la Giunta ha approvato la
costruzione di imponente edificio tra Viale
Orsini e Via Quarnaro:
http://www.iduepunti.it/cronaca/20_agosto_2013/comune-di-giulianova-disattese-ancora-una-volta-le-norme-sulla-trasparenza,
così come dei controversi rapporti tra Comune e
Gualandi in relazione all’“esproprio” di in
terreno avvenuto nel 1980, che potrebbero
sfociare in un contenzioso milionario:
http://www.iduepunti.it/cronaca/18_agosto_2013/giulianova-ferragosto-gualandi-mio-non-ti-conosco.
Perché sul gas tanta diligenza e su tutto il
resto niente? Attendiamo, fiduciosi, risposte.
Tornado all’oggetto del contendere, la nota
diramata dai piani alti di Corso Garibaldi pone
almeno tre questioni:
- chiarezza/leggibilità delle bollette;
-
convenienza delle tariffe (su La Citta’ di
sabato 24 agosto: “Le nostra tra le tariffe più
basse”);
- infine, la regolarità dei conti.
Sul primo punto: il problema
“trasparenza” nel settore gas è reale e
concreto.
L’amministratore della Julia Servizi Più cita
alcune voci con descrizioni diverse da quelle
citate in bolletta; esempio: materia prima;
quota trasporto; prezzo quota stoccaggio; prezzo
quota vendita al dettaglio. Dove sono
evidenziate in bolletta? Ci sono ma sono
chiamate in modo diverso. E cosa stanno a
significare? Vorremmo sentirli i commenti della
Signora Maria dopo aver letto una fattura Julia
Servizi!
C’è un problema di chiarezza e trasparenza
oppure no? Fatture alla mano, giudicate un po’
voi.
La dottoressa Conte viene smentita non solo dai
fatti ma anche dall’Autorità per l’Energia
Elettrica e il Gas (AEEG) che, tanto per
cominciare, con la deliberazione 196/2013/R/gas
del 9 maggio scorso, ha introdotto nuove regole
per rendere più trasparente la bolletta del gas
per i Clienti del mercato di Tutela. Decorrenza
1° ottobre 2013.
Come fa a non saperlo la Conte visto che anche
la bolletta della Julia Servizi Più tra poco più
di 1 mese non sarà più la stessa e che dovrà
adeguarsi ai nuovi standard di trasparenza?
Ma l’AEEG fa anche altro: “spiega” la bolletta
in apposita rubrica del suo sito web dedicata ai
consumatori. La Julia Servizi Più, invece, non
solo non lo fa quanto lascia inspiegabilmente
vuote le sezioni FAQ e LINK UTILI del suo sito.
Alcuni tra i concorrenti della Julia non fanno
così. Anche questo è servizio al consumatore e
serve per attirare nuovi potenziali clienti, o
no?
Sul secondo punto: la convenienza delle
bollette della Julia Servizi Più. Le tariffe
della Julia Servizi non sono le più basse.
A “certificarlo” sono due siti web indipendenti:
SOS Tariffe.it e Facile.it.
Il primo è il sito indipendente per il confronto
di tariffe ADSL, Energia Elettrica, Gas,
telefonia mobile, Internet mobile, TV, Voli e
Prestiti. Consente di conoscere, confrontare,
valutare e, infine, scegliere l’offerta più
conveniente. Nel 2012 è stato eletto “Sito web
dell’anno” nella categoria “Sito migliore
Confronto”, da una giuria composta da Il Sole 24
Ore, La Repubblica, Il Giornale, Corriere della
Sera.it, ecc..
Insomma: c’è da fidarsi; e noi abbiamo deciso di
fidarci per effettuare un confronto di
convenienza tra le offerte delle principali
aziende che vendono il gas alle famiglie di
Giulianova.
Abbiamo caricato i pochi dati richiesti: consumo
medio annuo (es.: 1.400 m3 di gas) e località
(Giulianova). Abbiamo poi cliccato sul pulsante
verde “Confronta le Tariffe” ed ecco cosa ne è
venuto fuori.
Alla data del 24 agosto 2013 ci sono altre
quattro proposte commerciali che, offerte sul
mercato libero, assicurano al cliente un
risparmio annuo che oscilla tra i 100 ed i 133
euro.
Abbiamo effettuato il medesimo raffronto sul
sito Facile.it ed il risultato non è stato molto
diverso: con un prodotto di un’azienda leader
italiana è possibile risparmiare fino a 218
euro/anno.
Sul terzo punto: i “conti”. La dottoressa
Conte precisa che “Le bollette di Julia Servizi
sono in regola”. E chi ha mai posto un problema
di regolarità? Non siamo gli ispettori della
Banca d’Italia!
La nota diramata dal Sindaco e
dall’Amministratore Unico della Julia Servizi
parte dalle accise e dalle imposte.
Per non saper né leggere né scrivere, abbiamo
rifatto i conti sottraendo dal totale delle
bollette 2013 (che è quello che legge la Signora
Maria) le accise e le imposte, ed abbiamo diviso
poi per i m3 fatturati. Risultato?
Il prezzo di 1 m3 di gas è passato da 0,59 euro
della bolletta di gennaio a 0,63/0,64 di quelle
di marzo-aprile e maggio-giugno, e a 0,75 di
maggio-giugno. Da gennaio a giugno + 27%. Era
stato già scritto.
Sempre per non sapere leggere e scrivere, siamo
andati a togliere dal totale bollette 2013,
oltre alle accise ed le imposte anche la “quota
fissa vendita”, stabilita dall’Authority e
dovuta anche a consumo zero. Risultato? Da
gennaio a giugno 2013 il prezzo di 1 m3 di gas è
aumentato del 12,15%.
Non contenti, abbiamo decurtato, oltre alle
accise, alle imposte e la “quota fissa vendita”,
anche la “quota fissa rete”. Risultato finale?
Da gennaio a giugno 2013 il prezzo di 1 m3 di
gas è aumentato dell’1,2%.
A far di conto di fa presto: dei 27 punti
percentuali di aumento del prezzo del gas
riscontrati tra gennaio e giugno, 15 sono da
attribuire all’incidenza della “quota fissa
vendita” e 10 alla “quota fissa rete”.
Riassumendo.
La bolletta della Julia Servizi Più è astrusa e
verrà riscritta in modo chiaro e comprensibile a
partire dal 1° ottobre prossimo perché così ha
deciso l’AEEG.
Così com’è non consente al cliente di
comprendere cosa va a pagare e a chi. Non
consente neppure di fare un confronto di
convenienza rispetto alle proposte di altri
fornitori che pure esistono numerosi.
Le sezioni FAQ e Link Utili del sito web di
Julia Servizi Più sono vuote e non contengono
alcuna guida alla lettura della bolletta. Ognuno
si arrangi come può.
Le tariffe della Julia Servizi non sono le più
convenienti. Tolte le imposte, accise ed
addizionali, il prezzo del gas venduto dalla
Julia Servizi Più è aumentato da gennaio a
giugno del 27%. Tolta la “quota fissa vendita”,
è aumentato del 12,5%. Tolta la “quota fissa
rete”, l’aumento è dell’1,2%.
Alla Signora Maria però di tutti questi conti
cervellotici importa poco perché, bollettini
alla mano, il prezzo a m3 di gas è comunque
aumentato di circa il 30%, grazie alle tasse
che, stando a quanto attesta l’AEEG, pesano sul
prezzo finale per il 34% ed al costo di servizi
di rete che incide per il 19% sul totale.
Chi ci guadagna e chi ci perde? A perdere è
sicuramente il cliente, soprattutto quando non è
messo nelle condizioni di conoscere per poter
meglio scegliere. A guadagnarci c’è sicuramente
chi gestisce la rete.
Per la parte imputabile ai servizi della società
amministrata dalla dottoressa Conte, il costo
del gas al netto di tutto scende del 3,7% in sei
mesi (e non del 7%) ma il prezzo al consumatore,
tolte tasse, accise e addizionali, sale nella
migliore delle ipotesi del 12,5%.
Così come cresce la parte dei ricavi del gestore
della rete. Non si offenda nessuno se ripetiamo
che così, a fare utili, son bravi tutti.
A meno di clamorosi sviluppi e di nuovi
comunicati da parte della Julia Servizi, per la
Redazione de Iduepunti.it la partita finisce
qui.
Attendiamo risposte convincenti dalla Conte e da
Mastromauro su tutto il resto.
Saluti. |