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Scibilia, estremo saluto in giallorosso e in biancazzurro

 

GIULIANOVA, 20.1.2013 - Si sono svolti oggi pomeriggio, nella Chiesa di San Pietro Apostolo di Giulianova Lido, i funerali del commendatore Pietro Scibilia, proprietario dell’omonima Olearia e della Gis Gelati, ex Presidente del Giulianova e del Pescara e della Gis Gelati di ciclismo. L’omelia del parroco Don Enio Lucantoni, il commosso saluto della moglie Concettina Gonzales e del legale di fiducia Avv.  Sergio Quirino Valente, e l’applauso dei numerosi presenti hanno dato l’ultimo saluto al Commendatore, sulla cui bara sono state adagiate la maglia giallorossa del Giulianova e la maglia biancazzurra del Pescara, con la scritta del suo nome.

Foto da www.certastampa.it

 

 

Lutto: E' morto a Giulianova il Comm. Pietro Scibilia

 

Pietro Scibilia nel suo stabilimento della Gis Gelati di Mosciano Sant'Angelo in una nostra foto scattata in occasione dell'ultima intervista che ci ha rilasciato nel 2011 (clicca qui)

 

GIULIANOVA (Te), 20.1.2013 - All'età di 83 anni è morto stamani alle 6, presso l’Ospedale di Giulianova, il Comm. Pietro Scibilia, industriale di successo nei settori dell’olearia (l’omonima azienda) e dei gelati (la nota Gis). La camera ardente è stata allestita presso l’azienda Gis Gelati a Mosciano Sant’Angelo, mentre i funerali si svolgeranno domani, alle 15, nella Chiesa di San Pietro Apostolo di Giulianova, città nella quale risiedeva dagli anni ‘60. Scibilia, originario di Gioia Tauro (RC), dove era nato il 1 maggio 1929, lascia la moglie e due figlie, alle quali esprimiamo le più sentite condoglianze. L’industriale è stata molto e a lungo impegnato nel campo dello sport. Fu presidente del Giulianova Calcio dal 1979 al 1982. Nella stagione 1979-1980, il Giulianova, guidato dal compianto allenatore Gianni Corelli, si classificò al 1º posto nel girone C, vincendo il duello per la promozione con il Francavilla e ottenendo quindi l'accesso alla Serie C1. Fu una stagione record per i giallorossi, contrassegnata da 20 vittorie su 34, di cui 8 consecutive iniziali, e solo 3 sconfitte. Tra i principali artefici della promozione  Gianluigi Savoldi, Roberto Ciccotelli, Guido Angelozzi, Salvatore Amato, Pasquale Traini, il portiere Emilio Tuccella. Il Giulianova rimase in C1 per 2 stagioni, fino al 1981-1982, quando chiuse il campionato al 16º posto e retrocesse di nuovo in C2. Scibilia cedette la società a Tiberio Orsini, alla sua seconda presidenza. Dopo il Giulianova, Scibilia rilevò il Pescara, del quale è stato il presidente più longevo nella storia: 17 stagioni al comando, 3 delle quali in serie A, un record. Sotto la sua presidenza – ricorda il sito della Delfino Pescara nel divulgare la notizia e manifestare il cordoglio di tutte le sue componenti  - la società adriatica è tornata nella massima serie disputando campionati con giocatori del calibro di Leo Junior, Dunga, Blaz Sliskovic Massimiliano Allegri e altri. Indimenticabile il suo impegno nel ciclismo come patron della Gis Gelati dal 1968 alla fine anni ’80. Con la maglia della Gis hanno corso, anche sotto la guida del grande direttore sportivo Piero Pieroni, campioni del calibro di Roger De Vlaeminck, Franco Bitossi, Marino Basso, Giuseppe Saronni e Francesco Moser.

Il nostro saluto

Caro Commendatore, La saluto anch'io, con grande affetto. L'affetto che Lei mi ha sempre dimostrato. Non dimenticherò l'esperienza di addetto stampa e alle pubbliche relazioni che per pochi mesi svolsi, in pieno periodo matrimoniale, all'epoca della Sua presidenza nel Giulianova Calcio. Non dimenticherò l'onore che mi fece, con l'intera Sua famiglia, di partecipare al mio matrimonio. Non dimenticherò l'incarico che mi diede di convincere il giovanissimo Ferdinando Ruffini a firmare il suo primo contratto nel Giulianova, e ci riuscimmo tutti insieme. Non dimenticherò quando mi rinnovò la fiducia di combinargli l'incontro a casa Sua con il compianto Tiberio Orsini, per la cessione della società giallorossa. Non dimenticherò quando parlò bene di me all'allora Direttore di Stadio e Bicisport, Sergio Neri, con il quale cominciai una prestigiosa collaborazione. Non dimenticherò nemmeno quando si arrabbiò di brutto per un mio articolo su una petizione di cittadini di che ritenevano inquinante la presenza dell'Olearia in Via Galilei. E non dimenticherò tutte le volte che abbiamo avuto modo di scambiare due chiacchiere, l'ultima nell'intervista pubblicata su giulianovailbelvedere nel 2011. Anche allora bastò che l'addetta alla portineria della Gis di Mosciano mi annunciasse perchè Lei arrivasse in un batter d'occhio. La vidi un po' giù, in quella occasione, per via della situazione aziendale non più felicissima e per le prove familiari, laceranti, di fronte alle quali il destino e la vita L'avevano posta. Perchè sotto quella scorza dura, batteva un cuore che non era di pietra, ma di Pietro.

Ludovico Raimondi

 

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