MOSCIANO
SANT'ANGELO (TE),17.12.2013
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Giovedì 19
dicembre, all’interno della Sala Polifunzionale
di Castelnuovo Vomano, alle ore 10:00, il
giovane autore Marco Esposito incontrerà i
ragazzi dell’Istituto comprensivo di
Castellalto.
L’autore
dell’apprezzatissimo romanzo fantasy “Il Vaso di
Pandora”, pubblicato dall’Artemia edizioni di
Mosciano Sant’Angelo e già giovanissimo
vincitore del Premio letterario “I have a dream
– Sogni nel cassetto”, si metterà a confronto
con ragazzi non molto più giovani di lui per
parlare in primo luogo della sua grande passione
per la scrittura e la lettura. E presentare
ancora una volta al pubblico la sua opera prima,
che rappresenta solo la parte iniziale di un
progetto molto più ampio che il giovane autore
teramano è deciso a portare avanti: “La saga del
Vaso di Pandora”. L’incontro, organizzato in
collaborazione con le Associazioni “Itaca” e
“Scacco Matto”, ha ottenuto il patrocinio del
Comune di Castellalto e vedrà la partecipazione
straordinaria del Prof. Elso Simone Serpentini,
giornalista e scrittore di numerose importanti
pubblicazioni.
Quando
Marco Esposito ha iniziato a scrivere il suo
romanzo d’esordio aveva appena 13 anni, ora il
ragazzo che da più parti è stato definito come
“l’enfant prodige” della letteratura di genere
fantasy, capace di scrivere un romanzo
articolato in 300 pagine che è già un successo,
ne ha compiuti 16, frequenta il liceo
scientifico a Teramo ed è alle prese con il
secondo volume della sua trilogia.
“Il Vaso di
Pandora” è un testo fantasy ambientato ai giorni
nostri tra l’America e l’Europa che racconta
dell’eterna lotta tra il bene e il male e che,
con il suo intricato intreccio di insoliti
personaggi e originali vicende, manifesta la
grande curiosità con cui l’autore osserva il
mondo. Niente viene lasciato al caso, tutto
segue un filo conduttore che disegna una trama
avvincente e ricca di colpi di scena. Merito
anche dei numerosi personaggi, tutti
minuziosamente descritti nelle loro stanezze e
curiosità, che recitano un ruolo ben preciso
all’interno del racconto. E anche l’uso dei
dialoghi è molto attento ed inserito con
maestria, senza mai scadere nella banalità.
Marco
Esposito non ha frequentato scuole di scrittura,
scrivere fa parte del proprio DNA, è un qualcosa
di naturale per il giovane autore che, al suo
esordio, ha lasciato tutti a bocca aperta.
L’incontro è aperto al pubblico. |