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Federpesca e Cogevo portano in Regione i problemi del territorio del Cerrano

 

PESCARA, 25.1.2013 - Si è svolta a Pescara la conferenza regionale sulla pesca alla presenza del coordinatore di Federpesca Walter Squeo , il presidente di CoGeVo Giovanni di Mattia , l’assessore Febbo i quali hanno posto sul tavolo di discussione la problematica causata dall’area protetta del  Parco del Cerrano che nel tempo sta provocando la distruzione del settore delle vongolare di Pescara, basti pensare che ogni giorno le imbarcazioni vengono multate.

La marineria è arrivata ad un livello di saturazione della pazienza quindi in tale occasione è stato chiesto all’assessore Febbo l’emanazione di  provvedimenti atti a risolvere questo problema siccome nel tempo lo stesso ha sempre sostenuto la marineria fornendo sempre delle soluzioni ai vari problemi che si sono presentati , a dispetto di chi è stato invitato a tale conferenza e ci riferiamo al presidente del parco D’Orazio che ha snobbato la marineria con la sua assenza.

Dal momento in cui si è istituita l’area protetta lo stesso presidente  ha ricevuto dal ministero ben due finanziamenti che non sono valsi di certo ad incentivare e ad aumentare la qualità delle acque tant’ è vero che ad oggi si registrano grazie all’azione di monitoraggio continuo e volontario da parte di un gruppo di ragazzi del CoGeVo che effettuano su tutta la costa, si è rilevato che il territorio del Cerrano e con precisione la zona del Comune di Scerne di Pineto vi sono delle pozze putride e puzzolenti che sono pronte a scendere in acqua alle prime piogge accompagnati da ogni tipo di rifiuto e questo si verifica in tutta l’area.

Da precisare che tale azione di monitoraggio volontaria viene effettuata sempre dai ragazzi del CoGeVo sulla costa per poter rilevare qualsiasi tipo di sversamento per evitare che i rifiuti raggiungano il mare queste sono le azioni che vengono praticate senza alcun tipo di finanziamento se non la buona volontà dei pescatori che  tutelano sia la loro professione che la loro passione.

Durante la conferenza si è messo a verbale alla presenza dell’assessore Febbo , della Guardia Costiera e delle associazioni di categoria che i politici hanno costituito il Parco senza nessuna consultazione da parte della marineria quindi senza nessuna sorta di approvazione.

Bene, anzi malissimo il giorno seguente a tale conferenza è seguita una grave moria di vongole proprio nella zona dell’area protetta quindi questo a dimostrare che in questa zona gli sversamenti in mare di acque inquinate sono elevate e hanno provocato questo enorme danno, quando poi ogni giorno vengono effettuati controlli continui e costanti con l’ufficio zooprofilattico di Teramo in collaborazione con i marinai del CoGeVo quindi si ribadisce che nelle nostre acque sia il mare che i corsi d’acqua sono sempre sotto controllo e di tale azione l’area  protetta ne poteva usufruire gratuitamente a costo zero cosi i nostri marinai avrebbero avuto più territorio a disposizione ove pescare ma nel contempo avrebbero anche esplicato una funzione di controllo e sorveglianza

da Walter Squeo - Federpesca Abruzzo

 

 
 
 
 

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