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Settimio Ferranti sospende lo sciopero della fame

 

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA (TE), 8.1.2014 - Settimio Ferranti ha sospeso lo sciopero della fame. La decisione, comunicata su twitter, è arrivata dopo le rassicurazioni del Prefetto Walter Crudo di occuparsi della risoluzione del caso di Feranti, il quale ringrazia quanti si sono spesi per lui e per la sua causa.

https://twitter.com/JustMission_it

 
 

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Gli negano l'apparecchio per l'ossigeno, sciopero della fame di Settimio Ferranti

 

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA (TE), 29.12.2013 - Ha iniziato proprio il giorno di Natale lo sciopero della fame Settimio Ferranti, a causa di un concentratore di ossigeno elettrico portatile che, l’Azienda Sanitaria di Teramo, avrebbe promesso ai primi di dicembre e mai consegnato.

In attesa di trapianto di entrambi i polmoni Ferranti inoltra di nuovo un accorato appello al governatore della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, anche Commissario alla sanità affinché sblocchi immediatamente questa vicenda che mette a rischio la degenza casalinga di Ferranti.

A quanto pare non sono state sufficienti né le richieste inviate dal reparto di Pneumologia dell’ospedale di Padova, dove Ferranti si è recato giorni fa senza garanzia di scorte sufficienti per l’ossigeno né dagli Ospedali Riuniti di Ancona, all’indirizzo dei funzionari della ASL di Teramo che temporeggiano sulla consegna dell’apparecchio, secondo lo stesso Ferranti, indispensabile a garantire giusti ed opportuni dosaggi delle scorte di ossigeno, al fine di poter effettuare “spostamenti”, cure, fisiochinesiterapie e quant’altro.

Secondo lo stesso Ferranti , che della vicenda e della decisione di iniziare lo sciopero della fame ha già informato la Questura, la Prefettura di Teramo, nonché i restanti livelli Istituzionali, gli unici macchinari forniti sono del tipo casalingo e non permettono dovuti “spostamenti”, oltre che ostacolare le attività terapeutiche e “motorie”, anche perché a volte vengono recapitati degli strollers avariati.

Con lo sciopero della fame è alto il rischio di contrarre infezioni, virus e subire shock dannosi ma Settimio Ferranti è deciso ad andare fino in fondo su di una questione che sembra assurda ma che sta accadendo realmente.

ANCHE IL QUIRINALE SI OCCUPA DEL CASO

Intanto nei giorni scorsi Ferranti si è visto recapitare una lettera della Presidenza della Repubblica, inviata anche al Ministero della Sanità e alla Regione Veneto. Ferranti aveva scritto al presidente della Repubblica dal suo
letto dell’ospedale di Padova, chiedendo però delucidazioni e chiarimenti per l’attesa del trapianto. Ferranti proviene da una lunga degenza ospedaliera e interminabili cure a base di decine e decine di farmaci e ancora non riesce ad
ottenere il trapianto, nonostante inserito nella lista di attesa del CNT, Centro Nazionale Trapianti.

La Segreteria Generale del Quirinale chiede inoltre alla Regione Veneto e al Ministero della Sanità una sollecita risposta su questo caso umano che coinvolge “il guerriero delle battaglie sociali ed ambientali”.

ANCHE IL BLOGGER FALCONI SI UNISCE ALLO SCIOPERO DELLA FAME DI FERRANTI

Allo sciopero della fame di Settimio Ferranti che protesta per ricevere dalla Asl un concentratore di ossigeno elettrico si uniscono anche alcuni teramani.
Capofila dell’iniziativa è il noto blogger Giancarlo Falconi, assieme all’avvocato Leonardo Codirenzi,  cui si dovrebbero aggiungere in serata anche altri concittadini. Ferranti è conosciuto in provincia per aver difeso le sorti degli ex Lsu della Vibrata: una lotta che ha condotto con estrema caparbietà.
Ora è in attesa di trapianto e l’attrezzatura sanitaria gli potrà essere molto utile per la sua grave patologia (è in attesa di trapianto per entrambi i polmoni). Allo stesso tempo ha indirizzato un accorato appello anche al governatore Chiodi perché sblocchi la vicenda. Secondo Ferranti l’attrezzatura fornita dalla Asl di Teramo non permetterebbe gli spostamenti ostacolando le attività terapeutiche. Con lo sciopero della fame iniziato da Ferrante il giorno di Natale, il rischio di ricevere infezioni si fa più alto.

MALA SANITA'. SCIOPERO DELLA FAME. LA MIA SOLIDARIETA' A SETTIMIO FERRANTI....

Che cosa avrebbe dovuto fare la Politica Sanitaria della Regione Abruzzo? Che cosa avrebbero dovuto fare i dirigenti sanitari della ASL di Teramo? Che cosa avrebbe dovuto fare il nuovo manager dell'Asl di Teramo, Rolleri? Procurare come promesso il concentratore di ossigeno elettrico da 500 ml a 3 a li/min. a Settimio Ferrante, che in attesa di un trapianto di polmone, protesterà con lo
sciopero della fame. Un uomo in attesa di trapianto che è costretto a protestare per difendere il proprio diritto alla salute. Lo sciopero della fame, che debilita l'organismo e le difese immunitarie. Il teatro dell'assurdo e del disvalore civile ha raggiunto l'apice a Teramo. Nel modello virtuoso di una sanità virtuale.

In attesa che la Politica e la Dirigenza regionale, facciano un bel respiro di coscienza, annuncio che mi unirò allo sciopero della fame, come gesto di solidarietà al signor Ferrante. Dobbiamo cambiare noi stessi per cambiare la
società. Un passo alla volta. A volte... di fronte a un muro di gomma...
bisogna semplicemente stendersi...e rimbalzarlo.

   
Protesta contro la Asl di Teramo del malato in attesa di trapianto dei polmoni.
«Alto rischio di contrarre infezioni»
 

Ferranti con il Presidente Napolitano in una foto del 2011
 

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