TERAMO, 3.5.2013
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Non hanno esitato a definire “storico” questo
passaggio: a memoria d’uomo l’operazione è stata
più volte tentata ma non è mai riuscita.
Stavolta, gli operatori turistici di
Pietracamela e Prati di Tivo ce l’hanno fatta e
da qualche giorno è una realtà il Consorzio
turistico Gran – Sasso/Prati scarl presentato
questa mattina in Provincia e tenuto a battesimo
dal sindaco di Pietracamela, Antonio Di
Giustino e dal presidente della Gran Sasso
spa – la società pubblica partecipata anche
dalla Provincia e proprietaria della cabinovia –
Marco Bacchion.
Presidente del Consorzio è Mauro Carnovale,
avvocato e, come ha dichiarato lui stesso è un
“presidente tecnico” chiamato dagli operatori
per la sua competenza professionale. Obiettivo
del Consorzio, quello di occuparsi di promozione
e qualità dei servizi e, quando sarà il momento,
“e se ce ne saranno le condizioni, anche
candidarsi alla gestione degli impianti” ma,
hanno sottolineato questa mattina i soci
promotori “non è questo l’obiettivo. Il nostro
primo compito sarà quello di rimuovere le tante
incrostazioni e le criticità che viviamo
quotidianamente. Per questo abbiamo scelto
questa formula consortile: non è una società a
fini di lucro e i suoi obiettivi, come i suoi
bilanci, sono pubblici”.
“E’ una grande novità, un fatto storico, che
il Comune guarda con approvazione – ha affermato
il sindaco Antonio Di Giustino –
Pietracamela sta vivendo un momento di
rinascita, con tanti interventi portati a
termini e i lavori della ricostruzione che
partiranno a breve. Con il nuovo PRG, che sarà
vigente a breve, abbiamo previsto anche un’area
turistica con incentivi per i privati che
verranno a investire”.
Marco Bacchion ha precisato che proprio
il 30 aprile è scaduta ed è andata deserta la
gara per l’affidamento estivo degli impianti: “E’
chiaro che per noi il Consorzio è un
interlocutore privilegiato e fermo restando e
nel rispetto delle normative in materia se ce ne
sarà la possibilità dialogheremo innanzitutto
con loro”.
Bacchion ha poi fatto riferimento alle decisioni
assunte dal Consiglio provinciale che nella
seduta del 30 aprile ha approvato la proposta di
ricapitalizzazione della Gran sasso Spa (oggi in
sofferenza in seguito alle perdite accumulate
per il pagamento degli interessi del
finanziamento bancario contratto per la
realizzazione della nuova cabinovia: un’opera da
oltre 12 milioni di euro).
“Una scelta lodevole e responsabile, proprio
in questi giorni la Regione ci ha comunicato che
a breve dovrebbe essere firmato l’Accordo quadro
con il Governo che dovrebbe consentire lo
sblocco dei fondi Fas a copertura dell’opera
– ha spiegato – mi auguro che anche la Camera
di Commercio (altro socio pubblico ndr) decida
in questo senso perché la posta in gioco è
davvero significativa”. |