TERAMO,
27.5.2013
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Un patrimonio arboreo di oltre 10 mila palme
messo a rischio dal “punteruolo rosso” un
coleottero molto dannoso per questa specie. A
rendere difficile la lotta a questo tipo di
insetto una serie di limiti operativi e
normativi (rispetto ad esempio all’utilizzo di
fitofarmaci) e soprattutto a causa delle
caratteristiche etologiche dell’insetto che ha
un potenziale infestante particolarmente
elevato.
La Provincia, i sette Comuni della costa e il
Comune di Teramo, tutti particolarmente
interessati dalla proliferazione del coleottero,
hanno concordato una linea d’azione per
contrastare il fenomeno e salvare le “palme”.
La Giunta, quindi, su proposta dell’assessore
all’Ambiente, Francesco Marconi ha approvato il
Protocollo d’intesa per “fronteggiare l’attacco
del punteruolo rosso”, protocollo che è
scaturito da un tavolo di lavoro con le stesse
amministrazioni locali.
“Per limitare i danni al patrimonio arboreo,
la diagnosi e la profilassi devono essere
compiute seguendo un protocollo comune, in tempi
e modi concordati – spiega l’assessore
Marconi – per questo abbiamo messo a punto un
piano che ci consentirà, fra le altre cose, di
fare formazione agli operatori delle
amministrazioni comunali che si occuperanno
della profilassi, di utilizzare il Servizio
Fitosanitario della Regione, di monitorare il
risultati”.
Tutti i Comuni, quindi, adotteranno lo stesso
disciplinare tecnico; le norme di comportamento
saranno uniformate; si procederà formando gli
addetti comunali; si procederà con una gestione
controllata delle potature ed è anche prevista
l’istituzione di un Albo delle ditte che
eseguono abbattimenti o risanamenti seguendo un
protocollo certificato. |