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Alluvione 2011: Partiti i rimborsi per i primi 14 Comuni

L’assessore Romandini riceve i Sindaci della Val Vibrata

 

TERAMO, 29.7.2013 - Questa mattina l’assessore alla viabilità Elicio Romandini (nella foto) ha ricevuto una ampia delegazione di Sindaci della Val Vibrata arrivati per chiedere spiegazioni sui tempi e sulle modalità dei rimborsi dei danni alluvione 2011.

L’Assessore ha annunciato che proprio oggi sono stati firmati dai dirigenti del settore Viabilità (responsabile del procedimento per i danni alluvione) e da quello della ragioneria, i mandati di pagamento in favore di 14 Comuni per un importo complessivo di 941 mila 675 euro.

“Abbiamo spiegato ai Sindaci il meccanismo dei rimborsi  e perché è stato necessario aspettare fino ad oggi per le liquidazioni. Il 31 marzo è terminato il mandato del commissario Catarra che ha indicato la Provincia quale ente attuatore. Abbiamo dovuto aspettare sia l’autorizzazione da parte della Protezione Civile sia quella del Ministero dell’Economia e finanze per ratificare questo passaggio. Il consenso a procedere è arrivato solo qualche giorno fa e da quel momento è stato possibile avviare le procedure di liquidazione”  ha affermato l’assessore alla viabilità, Elicio Romandini che ha aggiunto: “abbiamo anche raccontato ai Sindaci quanto stiamo facendo per sollecitare l’arrivo di tutti fondi concessi – in totale 33 mlioni, 5 già accreditati -  ho ricordato che 20 derivano dal recupero dei vecchi Fas e che la Regione ha già firmato la convenzione con il Governo ma ancora non sono stati trasferiti nelle casse della Ragioneria dello Stato così come pure mancano gli 8 milioni stanziati dal Governo con la legge di stabilità. Le somme in cassa dopo la liquidazione di questo primo 25%, saranno ripartite, anche queste percentualmente, a tutti i Comuni: in questo caso la procedura sarà molto breve – dovrebbe completarsi entro settembre – in quanto le verifiche sui rendiconti saranno già ampiamente concluse e le autorizzazioni tutte acquisite”.

Alla riunione con i Sindaci ha partecipato anche l’onorevole Paolo Tancredi – presente in Provincia per altre ragioni istituzionali – il quale si è impegnato a procurare in tempi molto brevi un incontro con  i vertici della Ragioneria dello Stato, per verificare lo stato dell’arte delle procedure di trasferimento delle somme stanziate e non ancora trasferite  e a sensibilizzare al contempo Parlamento e Governo rispetto ad una situazione che sta mettendo in ginocchio i Comuni – che in molti casi hanno anticipato le somme - già provati dai tagli di bilancio.

I provvedimenti di questa mattina sono una prima liquidazione (il 25% dei danni accertati come da decreto numero 9 del 13 febbraio 2013) che sarà accreditata sui conti delle amministrazioni comunali entro giovedì. Di questa prima tranche di fanno parte: Alba Adriatica; Castel Castagna, Castilenti; Corropoli, Crognaleto; Martinsicuro; Mosciano Sant’Angelo; Notaresco; Pineto; Roseto, Sant’Egidio; Sant’Omero; Teramo e Torricella Sicura.

Sono in liquidazione – entro una decina di giorni ci saranno i mandati di pagamento -  altri 370 mila euro circa per i Comuni di  Ancarano, Campli; Castellalto; Castelli; Cellino Attanasio; Civitella del Tronto; Giulianova; Tortoreto.

Sono in esame, invece, i rendiconti presentati dai Comuni di: Bellante, Colledara; Colonnella; Isola Del Gran Sasso; Nereto; Torano, Tossicia, Valle Castellana. Per  Atri e Silvi si è ancora in attesa della documentazione completa: quella del Comune di Controguerra è stata acquisita stamattina.

Per quanto riguarda la richiesta di rimborsi da parte di Ruzzo Reti, Città Sant’Angelo, Telecom Italia è stato posto un quesito alla Protezione civile che ha risposto per Citta Sant’Angelo e Ruzzo Reti; nel primo caso negando la possibilità  del rimborso in quanto Comune fuori dalla Provincia di Teramo mentre per la Ruzzo Reti è stata riconosciuta “la rimborsabilità del danno a condizione che si dimostri che non c’è copertura assicurativa”. Si è ancora in attesa di sapere se si potranno rimborsare i danni chiesti da Telecom Italia.

 
 

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Alluvione 2011: Anticipo del 25% ai  Comuni inseriti nel Piano degli interventi

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TERAMO, 15.3.2013 - La gestione commissariale dell’alluvione, così come da disposizione del Dipartimento della Protezione Civile,  cesserà dal 31 marzo  e ogni competenza passerà in capo alla Provincia che da quel momento diventerà l’amministrazione cui farà capo il coordinamento di tutte le attività necessarie al  rimborso dei danni e al completamento degli interventi conseguenti agli eventi alluvionali del 2011 (1,2 e 3 marzo).

Proprio in questi giorni, il Commissario, Valter Catarra (nella foto), ha inviato una nota a tutti i Comuni inseriti nel Piano degli interventi (così come da decreto commissariale n. 9 del 13 febbraio 2013 pubblicato sul sito dell’ente nella sezione Alluvione 2012) annunciando che sarà anticipato “il 25% delle somme” e che a questo scopo le amministrazioni dovranno presentare: a) una deliberazione di Giunta quale atto ricognitivo delle procedure attuate in relazione ai lavori eseguiti e connessi all’evento calamitoso; b) una rendicontazione e certificazione a firma del RUP (responsabile unico del procedimento).

Tutte le attività inerenti la ricognizione e l’ accertamento delle procedure e dei rapporti giuridici pendenti, a partire dal 31 marzo,  saranno seguite dal dirigente del settore viabilità dell’ente.

Per l’anticipo del 25% delle somme dichiarate dai Comuni si utilizzerenno i fondi già trasferiti dal Ministero dell’economia e delle finanze: 3 milioni e 696 mila euro.

In totale le risorse stanziate ammontano 33 milioni di euro  ( ancora 1.232.144 dal Fondo della Protezione Civile;  20 milioni dalle annualità 2000-2006 di Fas non utilizzati; 8 milioni stanziati con apposito emendamento nell’ultima legge Finanziaria).

Ponendo in essere un sistema chiaro e trasparente rispetto a procedure e verifiche abbiamo deciso di utilizzare subito le poche somme già a disposizione procedendo con un’anticipazione perché è chiaro che i Comuni sono in grave sofferenza e che non si può attendere oltre” dichiara Valter Catarra.

 
 

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Salgono a 33 milioni le risorse disponibili per il risarcimento dei danni.  La struttura tecnica sta procedendo all’esame della documentazione dei Comuni che saranno i primi ad essere pagati

 

TERAMO, 9.1.2013 - Il Commissario Valter Catarra esprime la sua soddisfazione e un “ringraziamento a nome di tutti i Comuni che hanno subito danni per l’iniziativa assunta dal senatore Paolo Tancredi che, presentando un apposito emendamento alla legge di stabilità,  ha fatto stanziare altri 8 milioni per il risarcimento”.

Salgono quindi a 33 milioni le risorse stanziate: al momento sono state accreditate sull’apposito conto aperto dalla Struttura commissariale 3 milioni 696 mila euro; gli ulteriori importi ( ancora 1.232.144 dal Fondo della Protezione Civile e 20 milioni dalle annualità 2000-2006 di Fas non utilizzati) saranno trasferiti non appena il Ministero dell’Economia e delle Finanze li erogherà materialmente insieme agli ultimi 8 recentemente approvati.

“Stiamo parlando di cifre importanti che ci consentiranno di rispondere adeguatamente alle richieste dei Comuni e degli altri enti territoriali che hanno subito dei danni – commenta il Commissario Valter Catarra – i Comuni, con i 13 milioni richiesti, hanno la precedenza su tutti gli altri e siamo a buon punto con l’esame della documentazione presentata che comunque va valutata con estrema attenzione visti i criteri, assolutamente chiari e non flessibili (possono essere rimborsate solo gli interventi di somma urgenza assunti dopo l’alluvione e comunque con un nesso diretto con la calamità naturale ndr) con i quali possiamo procedere alle erogazioni”

 

 

Ufficio stampa Provincia Teramo

Pina Manente
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