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Scoperte irregolarità in due opifici di cinesi e in due palazzine di extracomunitari

 

TERAMO, 2.8.2013 - Nell’ambito del potenziamento dei servizi estivi nei comuni costieri tra Giulianova e Martinsicuro, personale della Polizia di Stato ha posto in essere,  nell’ultima settimana, diversi controlli volti al contrasto dell’immigrazione clandestina e del lavoro nero, in particolare presso due opifici gestiti da cinesi e due immobili ad uso abitativo nella disponibilità di cittadini extracomunitari.

In particolare nella giornata del 26.07 u.s. personale della Questura, unitamente a personale della Guardia di Finanza di Giulianova, della Direzione provinciale del Lavoro e della ASL di Teramo ha rilevato la presenza di 5 cittadini cinesi in un laboratorio-borsettificio a gestione familiare ubicato in Villa Rosa di Martinsicuro via Solferino mancante di ogni misura di sicurezza nei luoghi di lavoro prevista dalla vigente legislazione nonchè fortemente carente sotto il profilo igienico-sanitario. E’stata quindi disposta l’immediata sospensione dell’attività lavorativa e sottoposto a sequestro l’intero laboratorio con annessi locali pertinenziali utilizzati quali dormitori.

Nelle prime ore della mattina di martedì 30 luglio, ad essere interessati da accurato controllo sono stati due stabili ubicati in Alba Adriatica via Bafile dove gli operatori hanno accertato la presenza di ben 14 persone di nazionalità del Bangladesh che dormivano all’interno di uno stabile di proprietà di un connazionale e di ulteriori 12 bengalesi dimoranti in una abitazione limitrofa. Entrambi gli immobili sono risultati al momento del controllo totalmente carenti sotto il profilo igienico, riscontrando la presenza di posti letto di fortuna ricavati in spazi del tutto inadeguati per una normale vita quotidiana. Per tale motivo è stato richiesto l’immediato intervento di personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Alba Adriatica e dell’ASL i quali, verificato lo stato dei luoghi e l’insussistenza dei requisiti minimi di agibilità, hanno presentato una relazione al Sindaco per l’emissione di ordinanza di sgombero degli immobili. Due degli stranieri trovati all’interno delle abitazioni sono risultati privi di permesso di soggiorno e nei loro confronti sono stati emessi provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale dal Prefetto di Teramo.

Infine, nella mattinata di ieri, è stato effettuato un controllo congiunto presso un opificio tessile cinese sito in Alba Adriatica via Nazionale Adriatica, già interessato da verifica negli scorsi mesi, nel quale sono state riscontrate oltre a violazioni in materia di sicurezza relativamente ad alcune apparecchiature in uso, anche la presenza di lavoratori in nero, comportando la sospensione dell’attività lavorativa disposta dalla Direzione Provinciale del Lavoro con conseguenti sanzioni amministrative. Sono in corso successive verifiche da parte di personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Alba Adriatica volte a riscontrare la presenza di violazioni in merito alla destinazione d’uso dei locali adibiti a laboratorio nonché alla sussistenza dei requisiti di agibilità degli immobili locati, risultati di proprietà di cittadini italiani, mentre alcuni accertamenti vengono svolti sulla regolarità e registrazione dei contratti di affitto.

I proprietari degli immobili ed i datori di lavoro che hanno rispettivamente ospitato e offerto lavoro a stranieri irregolari verranno deferiti all’Autoria Giudiziaria.

 
 

Il Portavoce Addetto Stampa della Questura

Estate sicuramente sul litorale teramano, controlli su abusivismo commerciale, edilizio e di opifici con gravi carenze igieniche e sicurezza

 

 

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