ROSETO
DEGLI ABRUZZI
(Te), 20.3.2013
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Dopo la pubblicazione del calendario Water
Climber, con il cui ricavato delle vendite, fu
possibile l’acquisto del primo defibrillatore di
Roseto degli Abruzzi, donato al 118, una nuova
scommessa di Enrico Ruggieri. A Roseto degli
Abruzzi, è stato presentato il libro dal titolo
“Una parte di me” con un sottotitolo “… delicati
pensieri…”, scritto dal poliedrico rosetano
Enrico Ruggieri. Cinquanta pagine intense, vere,
vive, ma principalmente personali e sincere.
L’idea di scrivere i “delicati pensieri”
espressi in diversi anni, e di raccoglierli in
un libro è venuta in mente a Enrico, come un
semplice modo per ordinarli, visto che fino ad
oggi alcuni di essi sono stati scritti solo
nelle pareti della trattoria che gestisce
insieme alla moglie Lucia. Nella prefazione
leggiamo “Questa raccolta è dedicata a tutti
coloro che, nel guardare un muro, ci hanno letto
un attimo di vita e a tutti coloro che hanno
vissuto con me un cammino”. La presentazione,
molto sobria, è stata condotta dai giornalisti
Luciano e Anastasia Di Giulio, il primo ha
coordinato il volume, mentre Anastasia ha
seguito le varie fasi d’ideazione del progetto
grafico, dell’impaginazione e della stampa.
Cinquanta pagine che racchiudono 26 “pensieri”
più uno in dialetto rosetano. L’editore della
pubblicazione è l’Associazione Culturale Terra e
Mare di Roseto degli Abruzzi. Alla presentazione
presente anche l’artista Giorgio Mattioli che ha
recitato la poesia dal titolo “Il Teatro” tratta
dal volume. Toccante e bello l’intervento del
Maestro musicista Aldo Rampa che con la sua
fisarmonica ha improvvisato un bellissimo assolo
durante la lettura del racconto “Oh Roseto Mia”
recitata in dialetto da Lucia Iampieri. Sono
intervenuti anche il professor Stelvio D’Attanasio
che ha raccontato la storia dello “scatto
fotografico” di Enrico, immagine utilizzata per
il retro di copertina del libro. Altri
interventi sono stati quello del “pastore
pellegrino” Gabriele De Santis, amico di tanti
pellegrinaggi insieme a Enrico. Ciascuno dei
presenti citati ha espresso un proprio giudizio
sulla pubblicazione “Un parte di me”. Alla fine
l’autore ha voluto ricordare che, tolte le spese
per la stampa, il ricavato delle vendite del
libro sarà devoluto all’Alveare di Santa Rita,
parte integrante del Monastero Santa Rita da
Cascia, che nato come orfanotrofio, accoglie
oggi minori in difficoltà.
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