ROSETO
DEGLI ABRUZZI
(Te), 26.8.2013
-
“La ciclabilità in Abruzzo ha enormi
potenzialità ancora da portare a compimento: il
completamento delle infrastrutture rappresenta
il vero salto di qualità”: così il
neurochirurgo-ciclista Beniamino Nannavecchia
(nella foto con il casco),
che ha fatto tappa questa mattina di buon’ora al
lido “Celommi” di Roseto durante il suo viaggio
in bicicletta da Teramo a Bari. Un percorso di
400 chilometri che porterà il medico, in
servizio presso l’U.O.C. di Neurochirurgia
dell’Ospedale Mazzini di Teramo, a “testare” e a
valutare le criticità della Ciclovia adriatica,
in molti tratti in fase di completamento. Un
viaggio alla riscoperta della terra d’origine (Nannavecchia,
41 anni, è originario di Bari) ma anche per
lanciare un messaggio forte a favore della
cultura della mobilità sostenibile in Abruzzo,
Molise, Puglia e della sicurezza stradale.
“Attualmente c’è un’alta vulnerabilità dei
ciclisti – prosegue Nannavecchia -, il
completamento della ciclovia è importante, oltre
che dal punto di vista del turismo e della
sostenibilità ambientale, anche sotto il profilo
della sicurezza e della prevenzione
dell’incidentalità stradale, un tema che tocca
da vicino la mia professione. Da qui l’idea di
questo viaggio che mi porterà a tastare cosa
funziona e cosa non del percorso: la fase di
verifica da parte dei fruitori di un’opera
riveste un ruolo fondamentale prima della sua
cantierizzazione”.
“Siamo particolarmente orgogliosi di
accogliere a Roseto il dottor Nannavecchia –
interviene l’assessore all’Ambiente, Fabrizio
Fornaciari -, testimonial, con la sua
iniziativa, della cultura della mobilità
sostenibile e della necessità di procedere
rapidamente al completamento della pista
ciclabile. Un tema che il territorio e la nostra
amministrazione hanno molto a cuore, anche per
la presenza di tante persone e associazioni che
fanno della bicicletta uno stile di vita”.
Ad accogliere Nannavecchia sono intervenuti,
infatti, anche alcuni bikers locali,
Angelo Mazzoni e Paolo Maiolo della
Società “Mountain Bike Roseto”, che hanno
scortato il medico nel tratto di territorio
rosetano, fino al Vomano.
“Dopo la presentazione pubblica del progetto
“Bike to coast” con l’iniziativa “#Roseto
pedala” – prosegue l’assessore Fornaciari
–, siamo più determinati che mai a lavorare
per il completamento della ciclovia nel tratto
rosetano, grazie ai finanziamenti della Regione
Abruzzo, e contestualmente per la realizzazione
di percorsi ciclabili interni che valorizzino i
luoghi di maggior pregio naturalistico del
territorio. Per questo è indispensabile la
collaborazione con le associazioni e gli
appassionati del settore, che potranno darci
preziose indicazioni sia nella zona nord, dove
insiste l’ampia area verde della Riserva del
Borsacchio, che nella parte sud, dove sarà
realizzato il ponte ciclopedonale sul Vomano”.
Nannavecchia è partito alle 6.45 da Teramo e,
nella sua tabella di marcia, conta di
raggiungere Termoli entro il tramonto e di
ultimare il suo viaggio, che si concluderà per
la precisione a Polignano a Mare (401,7 km)
nelle prime ore di mercoledì prossimo. Il
giovane neurochirurgo non è nuovo a questo tipo
di “imprese”.
“Dopo aver girato e scandagliato in lungo e
largo con la mia bici – racconta - gli
enormi giacimenti paesaggistici della mia
provincia di Bari e della valle d'Itria, 2 anni
fa ho cominciato a fare sul “serio” viaggiando
dalla Puglia al Cilento passando, attraverso la
Sinnica, dalla Lucania, usando il treno per
qualche tratto proibitivo. Un viaggio di circa
900 km che da Monopoli mi ha portato a Sapri
toccando tre mari: Adriatico, Jonio e Tirreno”.
Iniziative finalizzate ad esaltare “una forma
di turismo fatto di essere e benessere low cost”,
ma anche “per ribadire ai territori interessati
- conclude il neurochirurgo-ciclista - che è
possibile diventare regione di frontiera per
nuovi progetti di sviluppo turistico gravitante
attorno alle strutture e infrastrutture
cicloviarie e acquisire consapevolezza delle
enormi potenzialità culturali, sociali ed
economiche di una regione per sua natura a
vocazione cicloturistica”. |