ROSETO DEGLI ABRUZZI, 10.12.2013
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Prende il via il 18
dicembre la stagione teatrale organizzata
dall’ATAM- Associazione Teatrale Abruzzese
Molisana- in collaborazione con il Comune di
Roseto, Assessorato alla Cultura. Il
sipario si apre
Non è vero, ma ci credo
di
Peppino De Filippo, per la regia di Michele
Mirabella. In scena Sebastiano Lo Monaco e
Lelia Managno De Filippo con Giuseppe Cantore.
La storia, nota a più, è quella del commendatore
Savasto, prigioniero dei suoi affari
fallimentari e della sua superstizione. Ma tra
una battuta e l’altra l’autore ammicca, il
grande Peppino occhieggia e sorride amaramente,
ma sorride: tira i fili del pupo-commendatore
che cede all’amore della figlia e agli inganni
dell’uomo che la avrà in sposa. Con il nuovo
anno, spazio ai grandi classici.
Il 10 gennaio
è la volta de La locandiera,
rivisitazione raffinata da Carlo Goldoni, del
Florian Teatro Stabile d’Innovazione, con
Flavia Galoppi, Alessio Tessitore, Massimo
Vellaccio, Umberto Marchesani, Massimo Paolucci,Giulia
Basel, Anna Maria Vellaccio, Oscar Strizzi.,
cast che riunisce il nucleo artistico della
Compagnia. Firma la regia Giulia Basel, in
grandissima forma.
Il lavoro ripropone il testo pressoché
integralmente e punta soprattutto sulla bellezza
della parola recitata e sul rapporto diretto tra
attori e pubblico, per ridare spazio e peso ad
una drammaturgia che sottolinea la vitalità e
l’ingegno di un grande uomo di teatro quale era
Goldoni.
Il 23
gennaio in scena Romeo e Giulietta di
William Shakespeare, regia Tonio De Nitto; con
Lea Barletti, Dario Cadei, Ippolito Chiarello,
Angela De Gaetano, Filippo Paolasini, Luca
Pastore, Fabio Tinella. Il regista ne propone
una lettura dura, che non fa sconti a nessuno,
soprattutto agli adulti.
Romeo e
Giulietta rappresenta un gruppo di famiglia
sbiadito e accartocciato dal tempo, una foto che
ritrova vigore e carne per poi consumarsi e
scolorirsi di nuovo. Romeo e Giulietta sono le
morti innocenti, i desideri irrealizzati e la
capacità di sognare che non può esserci tolta.
Romeo e Giulietta racconta la colpa più grave in
assoluto di cui noi essere umani ci macchiamo e
subiamo allo stesso tempo, la soppressione
dell'infanzia e dell'adolescenza. Una
soppressione che tutti piangono, perché tutti
siamo stati ragazzi e poi tutto è finito.
Ben altre
atmosfere con Poliché, la bella statuina
(12 febbraio), di P. Barillet e J.P.
Grédy.
Adattamento
e regia Caterina Costantini, con Caterina
Costantini, Franco Acampora, Antonio Tallura e
con Rita Pasqualoni, Vita Rosati, Alessandro
Bardani. Storia di tradimenti e di solitudini,
movimentata da un rapimento, dalla lotta di
classe, dalla verve di donne che finalmente si
riprendono spazio e ruoli.
Il 27
febbraio in scena uno spettacolo
pluripremiato e di grande originalità,
Mattei, petrolio e fango, di e con
Giorgio Felicetti, con la partecipazione di
Valentina Bonafiore, testo teatrale Francesco
Niccolini e Giorgio Felicetti.
Teatro
d’inchiesta o narrazione civile, giallo
storico o thrilling industriale:
racconto epico con movenze e ritmi da show.
Lo spettacolo racconta un Mattei di
sconvolgente attualità, e getta una nuova,
inquietante luce, su questa morte annunciata,
primo tragico capitolo di quello che Pier Paolo
Pasolini definisce il “romanzo delle stragi”.
Giorgio Felicetti ha vinto il Premio Franco
Enriquez 2009 per il Teatro Civile: miglior
attore italiano, migliore drammaturgia ed è
stato insignito della Medaglia del Presidente
della Repubblica Giorgio Napoletano.
La
stagione si conclude il 19 marzo con
Costellazioni, di Nick Payne; regia Silvio
Peroni, con Margot Sikabonyi e Alessandro
Tiberi .
Costellazioni parla della relazione uomo-donna,
ispirandosi alle idee della teoria del caos. Il
testo esplora le infinite possibilità degli
universi paralleli: si tratta di una danza
giocata in frammenti di tempo. In questa danza
la più sottile delle sfumature può drasticamente
cambiare una scena, una vita, il futuro. Nel
testo si ripercorrono più versioni dei vari
momenti cruciali. Un testo unico e travolgente
che diverte, ma che ci conduce anche lungo le
strade della tristezza e della disperazione.
Percorso inevitabile quando si parla d’amore.
INTERO CATEGORIE SPECIALI E CRAL
BIGLIETTI
I Settore €
120,00
€ 90,00 € 25,00
II Settore €
95,00
€ 80,00 € 20,00
III Settore €
80,00
€ 65,00 € 17,00
III Settore
Studenti
€ 60,00
€ 12,00
INFORMAZIONI
E PRENOTAZIONI:
UFFICIO
CULTURA VILLA COMUNALE
Via Nazionale
250 - 085 89453662 |