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Di Febo (Sel): "No alle ricerche di idrocarburi in provincia e in Abruzzo"

 

TERAMO, 9.10.2013 - Dal Consigliere Provinciale di Sel, Giuseppe Di Febo, riceviamo e pubblichiamo la seguente mozione:

Al Presidente del Consiglio – Dott. Mauro Martino

Oggetto : Risoluzione per consiglio provinciale.

Il sottoscritto Giuseppe Di Febo, consigliere provinciale SEL, presenta ai sensi del regolamento per il prossimo consiglio provinciale il seguente ordine del giorno:

Premesso che, in Provincia di Teramo e in Provincia di Ascoli il Ministero dello Sviluppo Economico ha rilasciato l'ennesimo permesso di ricerca denominato “Colle dei Nidi” alle società Gas Plus Italiana, Canoel Italia e Petrorep Italia di ricercare gli idrocarburi sia liquidi (olio) sia gassosi nei seguenti Comuni : Bellante, Campli, Controguerra, Corropoli, Mosciano Sant'Angelo, Nereto, Sant'Omero, Torano Nuovo, Tortoreto e Spinetoli;

Considerato che, nella nostra Provincia ci sono, oltre al titolo minerario “Colle dei Nidi”, quattro istanze per ricerca di idrocarburi:

· “Villa Carbone”, presentata da Canoel Italia e Gas Plus Italiana, relativa ai Comuni della Provincia di Teramo: Mosciano S. Angelo, Teramo, Cermignano, Cellino Attanasio, Canzano, Castellalto, Notaresco, Bellante;

· “Villa Mazzarosa”, presentata dalla Medoilgas Italia S.p.A. e relativa Comuni della Provincia di Teramo: Roseto degli Abruzzi e Pineto;

· “Corropoli”, presentata dalla Jkx Italia e relativa ai Comuni delle Province di Teramo e Ascoli : Alba Adriatica, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Monsampolo del Tronto, Monteprandone, Mosciano Sant'Angelo, Nereto, Notaresco, Roseto degli Abruzzi, San Benedetto del

Tronto, Sant'Omero, Spinetoli, Tortoreto;

· “I Cipressi”, presentata dalla Adriatica Idrocarburi S.p.A. (ENI) e relativa ai Comuni delle Province di Teramo e Pescara: Atri, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Cellino Attanasio, Città Sant’Angelo, Elice, Montefino, Penne;

Considerato che, i territori dei comuni interessati ed in generale la nostra Regione rischiano di essere compromessi definitivamente da queste scelte è obbligatorio salvaguardare le straordinarie potenzialità delle attività dell'agricoltura, della pesca, del turismo, della ristorazione, e di territori importanti per l'Abruzzo e non a caso tutelate come l'Area Protetta Marina del Cerrano e la Riserva del Borsacchio;

Occorre impedire che il nostro territorio diventi un distretto minerario, così come previsto dalla SEN, trasformando l'Abruzzo da Regione Verde d'Europa in Regione “Nera” d'Europa;

Ricordando che, in tutta l'Europa si ragiona in termini di “sviluppo sostenibile”, cercando di promuovere e valorizzare l'ambiente e le varie peculiarità locali, in Italia si continua a "svendere" il territorio per meri interessi speculativi;

Considerato che, essendo l'Abruzzo regione altamente sismica, le attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi potrebbero rendere più probabile il verificarsi di eventi sismici nel nostro territorio;

Visto che, essendo le quantità di idrocarburi presenti nel nostro sottosuolo assolutamente irrisorie, vi è fondato sospetto che le istanze di ricerca nella nostra provincia come pure nella nostra Regione abbiano come obiettivo favorire manovre di finanza speculativa a beneficio della varie società petrolifere, con gravi

ricadute per i cittadini e per il territorio, in termini economici, ambientali, sanitari e di immagine;

Ribadiamo che la nostra contrarietà alle istanze di richiesta di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi derivano dalle seguenti valutazioni:

· Per i rischi che possono derivare dalle predette attività e per i danni evidenti che tali attività arrecheranno all'ambiente marino ed alle spiagge, ed ai terreni oggi vocati l'agricoltura di qualità, con pericolo certo di un'incontrastabile alterazione del territorio provinciale e regionale;

· Le preliminari ed apparentemente innocue attività di studio e prospezione costituiscono il necessario preludio alla fase della vera e propria trivellazione del nostro territorio, con tutto ciò che questa comporta (elevato pericolo di inquinamento delle falde acquifere, del mare, della flora, ecc., e di

avvelenamento/soppressione della fauna, ecc.);

· Il sistema turistico della nostra Regione e il suo indotto rischiano di essere gravemente danneggiati dalla deriva petrolifera ormai in corso;

· da parte dell'opinione pubblica è molto avvertita la necessità di dover proteggere le qualità paesaggistiche e di dover salvaguardare le attività eno-gastronomiche, agricole ed agro-alimentari presenti nella nostra provincia e Regione;

· qualsiasi attività legata all’estrazione di idrocarburi -è sufficiente osservare la Val d'Agri, in Basilicata determina un'irreparabile alterazione di tutte le peculiarità sia paesaggistiche che turistiche nonché ambientali del nostro territorio;

Visto che, al fine di rendere più forte l'azione messa in campo dalle associazioni ambientaliste, i comuni interessati (Bellante, Mosciano S.Angelo, Campli) hanno fatto ricorso al TAR LAZIO contro il rilascio del permesso di ricerca "Colle dei Nidi";

Con la presente Chiedo al Sig. Presidente del Consiglio di porre all’ordine del giorno la presente richiesta:

1. impegnare il Presidente della Provincia ad attivare tutte le necessarie iniziative volte ad opporsi con ogni atto - prevedendo autonomo ricorso al TAR LAZIO contro la "Colle dei Nidi" sull'esempio dei Comuni di Mosciano S. Angelo, Bellante e Campli- alle decisioni del MISE che autorizzano l’avvio delle attività di prospezione e ricerca di idrocarburi liquidi/gassosi per i motivi prima esposti;

2. ad inviare la presente mozione al Presidente della Giunta Regionale e a tutti i Consiglieri Regionali per impegnare la Giunta a negare il rilascio della INTESA, previa approfondita istruttoria da parte dei competenti uffici regionali, in relazione alle istanze di permesso di ricerca per le quali ad oggi non risulta concluso l'iter autorizzativo;

3. ad inviare la presente mozione:

· al Governo Italiano ed in modo particolare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero Sviluppo Economico e Infrastrutture, Ministero dell'Ambiente;

· alla Presidenza della Camera dei Deputati;

· alla Presidenza del Senato della Repubblica.

La presente mozione è elaborata dal gruppo consiliare provinciale SEL per salvaguardare la nostra Regione Abruzzo, Regione dei Parchi e Verde d'Europa.

Teramo lì, 09.10.2013

Il Consigliere Provinciale

Giuseppe Di Febo

 
 
 

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