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Sel di Roseto: «Gatti menefreghista sul futuro dei lavoratori Ruzzo Reti e Asu»

 

TERAMO, 5.5.2013 - Tramite il programma televisivo di Teleponte “Tempo reale”, abbiamo sollecitato l’assessore regionale Paolo Gatti su due questioni che riguardano rispettivamente gli oltre 20 licenziamenti del personale precario della Ruzzo Reti e i 180 lavoratori ASU in mobilità in deroga che da quasi un anno non hanno avuto più il rinnovo della mobilità dopo aver prestato lavori utili per conto degli enti pubblici del teramano.

Abbiamo più volte denunciato, per quanto riguarda la Ruzzo Reti, il comportamento estremamente irresponsabile dell'assessore, che ha trasformato l’ente in strumento per continuare la faida con Tancredi. Chi ha purtroppo subito gli effetti di questo tipo di politica sono stati da un lato oltre 20 precari sbattuti fuori dalla società dopo anni (nonostante avessero maturato i diritti legali per l’assunzione a tempo indeterminato) e dall’altro i cittadini contribuenti che vedono una società, come quella del Ruzzo, accumulare ben 20 milioni di euro di debiti a causa delle folli politiche perpetrate dai due presidenti di area gattiana.

Ieri Gatti ha dato delle finte risposte alle nostre domande, dimostrando il più profondo menefreghismo per la vita di questi lavoratori. Gatti continua a denigrare gli operai della Ruzzo Reti sapendo benissimo che quegli operai avevano non solo maturato competenze specifiche nel corso egli anni, ma soprattutto svolgevano determinate mansioni senza un equo inquadramento di livello.

Gatti afferma di non sapere che subito dopo l’espulsione dei 12 lavoratori, il suo presidente di fiducia prova a fare un bando di gara per l’esternalizzazione del servizio di manutenzione dei depuratori, operazione chiaramente costosissima per l’ente che è già indebitato.

Per quanto riguarda gli ASU, abbiamo ricordato all’assessore che come Sinistra Ecologia e Libertà avevamo presentato in consiglio regionale una mozione di risoluzione per reintegrare tutti e 180 lavoratori, trovando oltre 3 milioni di euro di copertura, ricavati dal rimborso sui canoni idroelettrici percepiti dalla regione. Qui l' assessore ha mostrato il suo vero volto: quello del politico spietato avversario della classe operaia. Gatti ha inveito contro questi lavoratori, considerandoli come dei privilegiati. Riportiamo le sue parole: “ Gli ASU hanno avuto un trattamento, sembra assurdo dirlo, di favore rispetto a tanti altri. Mica se uno perde il posto di lavoro lo Stato italiano lo sostiene per 10 anni […]. Dal mio punto di vista non si poteva creare un atto di non equità, di disuguaglianza, anzi di sproporzionato favore […]. io non mi sento di dare una corsia preferenziale a 100-150 persone che poi mi diventerebbero anche amiche. [...] Però io ho un’idea dell’equità diversa. Io avrei fatto quello che chiedono loro [cioè Sel roseto] se potessi garantire a tutti quelli che perdono il lavoro 10 anni di ammortizzatori”. Ha altresì aggiunto che i lavoratori del ruzzo “sono ragazzi che hanno avuto un'opportunità”. Peccato che “questi ragazzi” abbiano famiglie sulle spalle, abbiano spesso più di quaranta anni e che il lavoro è un diritto e non una “opportunità”, peccato altresì che siano nella posizione di poter reclamare un assunzione nella regola e negargliela sarebbe occasione per ulteriori cause che il Ruzzo andrebbe a perdere, aumentando i costi per le spese legali e i risarcimenti.

Le parole di Gatti non hanno bisogno di ulteriori commenti. Soltanto un politico di mestiere a 20000 mila euro al mese può considerare privilegiato un operaio che percepisce 500 euro al mese e lavora 8 ore al giorno. Gatti forse non sa che con 500 euro al mese le persone non possono pagare l’affitto o andare a fare la spesa e forse per lui, il lavoro è una opportunità e non un diritto. Ma d’altra parte, come potrebbe essere altrimenti?

Se vuole un po’ di questa nostra condizione di privilegiati gliela faremo saggiare direttamente con mano: quando, alla prossima stroncatura elettorale, quando il centro-destra perderà le elezioni regionali, venga con noi in fabbrica, venga con noi a pulire le strade, venga con noi a fare le supplenze nelle scuole e si accorgerà che il mondo reale è tutt’altra cosa!

Il gretto menefreghismo che lo contraddistingue però stavolta ha trovato in noi di SEL Roseto dei tenaci avversari. Chiediamo a Gatti per l’ennesima volta un incontro pubblico, alla presenza degli ASU e dei lavoratori del Ruzzo: deve dire in faccia agli operai che sono dei privilegiati! Con la presente il circolo sel roseto invita tutti i giornali e le televisioni ad offrire la disponibilità per organizzare l’incontro.

 

Sinistra Ecologia e Libertà – Circolo di Roseto

 

 
 

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