TERAMO, 23.5.2013 -
In questi giorni sulla stampa locale
stiamo assistendo ad un avvilente
rimbalzo di responsabilità' tra l'
amministratore della Teramo Ambiente e
il Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi.
Nelle settimane scorse le OO.ss. hanno avuto
modo di affrontare, separatamente, con i due
protagonisti della querelle il problema relativo
ai debiti del comune nei confronti della
municipalizzata, che rischierebbero di
paralizzare l' attività' della società'.
Ad oggi abbiamo dovuto constatare che ciascuno
dei protagonisti di questa vicenda si è'
preoccupato di procedere in ricostruzioni
contabili di fatto prive di qualsiasi tipo di
riscontro cartaceo.
Sul fronte dell'amministrazione comunale, stiamo
ancora attendendo la convocazione da parte del
Sindaco di un incontro a tre, sul fronte
societario stiamo invece aspettando risposte su
una serie di rivendicazioni avanzate da tempo e
che riguardano la trasformazione di contratti
part time in tempo pieno (ampiamente
giustificate da un uso elevato di straordinari),
la sistemazione della posizione contrattuale
degli addetti al verde pubblico e di altre
figure impiegatizie alle quali si continua ad
applicare un ccnl non corrispondente a quello
aziendale.
Non solo le risposte auspicate non arrivano, ma
non si riesce ad avere nemmeno l' informativa
prevista dal contratto che consentirebbe di fare
emergere un quadro chiaro della situazione
aziendale, in particolare sulla dinamica dei
costi produttivi e del costo del lavoro, sul
piano delle assunzioni ed i relativi criteri,
sull' andamento economico e produttivo dell'
impresa.
L' unica cosa certa e ' che si continua a
discutere sulle spalle dei lavoratori, che
intanto non hanno percepito i buoni pasto.
Per quel che ci riguarda, non ci interessa
capire da che parte sia la ragione, ci preoccupa
che ,qualsiasi essa sia, vorrebbe significare
che qualcuno ha sbagliato o mal utilizzato delle
risorse pubbliche.
A questo punto diciamo basta, preannunciando
che non c' e' alcuna disponibilità a tollerare
un simile spettacolo, pertanto chiediamo
immediatamente l' apertura di un tavolo
istituzionale in cui si possa fare
definitivamente chiarezza su un' azienda così'
importante per l' intera collettività teramana e
qualora ciò' non dovesse accadere attiveremo
tutte le forme di protesta possibili. |