Direttore  Responsabile Ludovico RAIMONDI

Collaboratore Vincenzo RAIMONDI

www.giulianovailbelvedere.it, sede legale a Giulianova (Te), Viale dello Splendore 12/a
Redazione
Opinioni
WebCam
Meteo
I ricordi
Fotogallery
Link vari
News
Il WWF diffonde le foto dei gabbiani sporchi di idrocarburi tra Abruzzo e Molise
 

Foto scattate oggi pomeriggio proprio di fronte Rospo Mare. Diversi gli individui osservati che cercano disperatamente di pulirsi.

Il tutto in un sito di interesse Comunitario, le dune di Marina di Vasto

 

PESCARA, 22.1.2013 - Il WWF, in collaborazione con la Stazione Ornitologica Abruzzese ONLUS, diffonde le immagini di diversi gabbiani reali e comuni vistosamente sporchi di idrocarburi raccolte proprio nel tratto di costa antistante la concessione Rospo Mare, al confine tra i comuni di Vasto e S. Salvo in provincia di Chieti (in un'immagine è chiaramente visibile una petroliera).

In particolare le immagini sono state scattate oggi pomeriggio tre le 15:30 e le 16:00 alla foce del Torrente Buonanotte, all'interno del Sito di Interesse Comunitario Dune di Vasto Marina e sugli scogli artificiali posti poco più a sud.

Dichiara Augusto De Sanctis, referente acque del WWF Abruzzo e presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese “Oggi pomeriggio sono stato personalmente a S. Salvo marina e vi erano diversi individui vistosamente sporchi da sostanze oleose che cercano disperatamente di pulirsi. In questi giorni stiamo svolgendo il periodico censimento degli uccelli acquatici svernanti. Già sabato pomeriggio nello stesso punto avevo osservato un Gabbiano reale pesantemente macchiato. Poi stamattina sono stato contattato dai soci attivi nell'area che mi segnalavano l'osservazione di diversi esemplari in difficoltà. A questo punto ho avvisato la Capitaneria di Porto, verso le 11 di questa mattina, offrendo la disponibilità per il monitoraggio della costa. Da allora non sono stato più ricontattato. In ogni caso ho mobilitato i nostri attivisti e già alle 13 eravamo di nuovo in spiaggia. Alle 15:30 eravamo in 5. Non abbiamo incontrato nessuno della Capitaneria di Porto nonostante la precisa segnalazione. Sicuramente la frequenza di individui sporchi di idrocarburi è del tutto eccezionale rispetto a quelli che osserviamo normalmente durante i censimenti. Ad esempio, al Porto di Pescara l'altro-ieri ho osservato circa 2.000 gabbiani comuni e 700 gabbiani reali senza osservare alcun individuo in queste condizioni. E' evidente che bisogna assicurare un monitoraggio costante sulla costa interessata visto che questi individui progressivamente deperiranno a causa dell'ingestione di idrocarburi e della difficoltà a termoregolare a causa del piumaggio sporco”.

Dichiara Stefano Taglioli, ornitologo volontario della Stazione Ornitologica Abruzzese “Augusto De Sanctis ha visto un individuo sabato scorso. Noi domenica ne abbiamo osservato un altro al porto di Petacciato, in Molise ma al confine con l'Abruzzo. Ieri ne abbiamo visto uno, un Gabbiano comune, in chiara difficoltà nella Riserva di Punta Aderci a Vasto ma, nonostante i nostri tentativi, non siamo riusciti a catturarlo. Ieri pomeriggio appena più a sud, a S. Salvo, alla foce del torrente Buonanotte, ne abbiamo osservati almeno 5-6 sporchi contemporaneamente. Per questo stamattina ho chiamato il presidente della S.O.A. per segnalare questa situazione. Ci ha chiesto di tornare in spiaggia e alle 13 ne abbiamo contati sporchi 6, tre gabbiani reali e tre gabbiani comuni. L'area è però frequentata anche da altre specie, come i cormorani. Alcune di queste sono molto rare e protette a livello comunitario, come Gavine, Gabbiani corallini, Piovanelli tridattili e Fratini. Il litorale di Vasto e S. Salvo ospita ben due siti di interesse comunitario, la Riserva di Punta Aderci e le Dune di Marina di Vasto. E' veramente un peccato dover osservare splendidi animali in tali condizioni”.

Il WWF e la Stazione Ornitologica Abruzzese ringraziano le persone che hanno contribuito al monitoraggio.

(A.C., socio Centro Studi Montagna Vastese, e Renzo Di Biase per il contributo fotografico).

 
 
Wwf: Allarme sversamento di idrocarburi in Adriatico presso la concessione Rospo Mare
 

PESCARA, 22.1.2013 - Il WWF interviene sullo sversamento di idrocarburi nel mare Adriatico al confine tra Abruzzo e Molise, di fronte ad aree di elevatissimo valore ambientale quali la splendida riserva di Punta Aderci a Vasto e il Sito di Interesse Comunitario della Marina di Vasto.

Il WWF ricorda che già nel 2005 in questo tratto di mare ci fu una situazione da cardiopalma quando dalla nave di stoccaggio Alba Marina in fase di carico ci fu un cospicuo sversamento in mare di idrocarburi. Oggi, con grande preoccupazione veniamo a conoscenza di un altro sversamento in mare, questa volta, a detta dell'operatore stesso, di mille litri di idrocarburi. Ricordiamo che un litro di petrolio sversato in mare inquina migliaia e migliaia di litri di acqua.

Dichiara Fabrizia Arduini, referente energia del WWF Abruzzo “Questo ennesimo sversamento ha le sembianze di un monito. Proprio in questi giorni è in corso presso la commissione VIA -Valutazione di Impatto Ambientale- del Ministero Ambiente, il progetto di modifiche e ampliamento di Rospo Mare -RSM-B – Pozzi E.R.D- che prevede la perforazione di altri 3 pozzi più uno di perforazione orizzontale dalla piattaforma Rospo Mare B, e l'installazione di un'altra piattaforma. Questo progetto fu bloccato in sede VIA dalla Legge Prestigiacomo, poiché a ridosso di riserve naturali, e rimesso in pista nel 2012 dal solerte Ministro Passera, con un articolo integrativo al Codice Ambientale, il fatidico articolo 35 del Decreto Sviluppo. Ricordo, altresì, che nello stesso tratto di mare si vuole realizzare un'altra grande infrastruttura, quella della concessione “Ombrina” dell'inglese Medoilgas, con trivelle e impianto di trattamento su piattaforma. Il tutto di fronte alla costa abruzzese che, sulla base di una legge del 2001, dovrebbe essere perimetrata quale parco nazionale della Costa Teatina. Insomma, la deriva petrolifera porta con sé rischi inaccettabili. Si dimostra ancora una volta la lungimiranza di chi si sta battendo per salvaguardare i mari italiani dalle trivellazioni petrolifere. Speriamo che anche questa volta il nostro mare già così compromesso, non riceva il colpo di grazia da questa insensata corsa al petrolio”.

Nel frattempo gli ornitologi del WWF, nell'ambito delle normali attività di monitoraggio avifaunistico in corso, hanno segnalato alla Capitaneria di Porto l'osservazione avvenuta ieri pomeriggio di diversi gabbiani reali vistosamente coperti di idrocarburi posati a S. Salvo marina alla foce del torrente Buonanotte. Sabato scorso ne era stato osservato, tra centinaia, solo uno coperto da idrocarburi. Inoltre un gabbiano comune coperto da idrocarburi è stato osservato sempre ieri alla Riserva di Punta Aderci. Gli operatori hanno addirittura cercato di prenderlo tanto era in difficoltà, senza però riuscirci. Gli ornitologi dell'associazione ripeteranno oggi e nei prossimi giorni il monitoraggio.

Il WWF richiede agli enti preposti di fare massima chiarezza sull'accaduto poiché i cittadini tutti hanno il diritto di essere informati. Riteniamo non più rinviabile, in considerazione dei ripetuti sversamenti in Adriatico, una seria verifica che faccia luce sullo stato delle strutture già esistenti. In relazione allo stato di Rospo Mare, è indispensabile, sulla base delle norme esistenti sul monitoraggio degli impianti autorizzati in sede di V.I.A., che la Regione Abruzzo provveda a stabilire se le modalità di gestione del progetto rispondano a quanto a suo tempo autorizzato. Inoltre la valutazione del l'intervento di ampliamento deve essere svolta alla luce di quanto sta accadendo in queste ore.

INFO:  3291574549

Il WWF: ennesimo segnale della pericolosità della deriva petrolifera.

L'Associazione ha segnalato alla Capitaneria l'osservazione di diversi gabbiani reali vistosamente sporchi di idrocarburi a S. Salvo.

 

  Testata giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della Stampa del tribunale di Teramo