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Cgil-Fiadel: «Basta con il privato nella Teramo Ambiente»

 

TERAMO, 15.7.2014 - Dai Segretari Provinciali della Cgil  Amedeo Marcattili e della Fiadel Massimo Di Carlo, riceviamo e pubblichiamo:

 

Basta col privato nella Teramo Ambiente, obbiettivo: migliorare la qualità dei servizi resi alla comunità e ottimizzare la gestione dell’intero sistema di igiene urbana e raccolta differenziata dei rifiuti.

 

In vista dell’imminente ricostituzione del Consiglio di Amministrazione e della nomina del nuovo Presidente della TE.AM. auspichiamo che la nuova Dirigenza prenda in seria considerazione la possibilità di municipalizzare al 100% la società.

 

Una prospettiva interamente pubblica che metterebbe la parola fine alla serie di problematiche avute, come noto per lungo periodo, con il socio privato e che, a nostro parere, restano puntualmente irrisolte.

 

Costruire una società in house significherebbe aprire la TE.AM. anche ad altri Comuni  che potrebbero entrare attraverso l’acquisizione di quote societarie a allo stesso tempo poter gestire i servizi senza passare per la procedura del bando di gara; una pratica già percorsa in altre realtà, basti pensare ai Comuni nella Provincia di L’Aquila nella Valle Peligna.

 

Un’operazione di questo tipo porterebbe giovamenti in termini di risparmi economici e miglioramento sostanziale dei servizi, azzerando ogni pur plausibile interesse economico di un socio privato.

 

È evidente che ormai le società miste pubblico-privato non hanno brillato per funzionalità ed economicità ; tra le motivazioni l’impossibilità del pubblico ( Ente appaltante e teoricamente deputato al controllo) di controllare puntualmente tutto e la giustificata azione del privato a considerare la TE.AM: un’azienda all’interno della quale curare i propri interessi.

 

Gli interessi gestionali ed economico-finanziari del privato non sempre coincidono con gli interessi che il pubblico, nello specifico un Ente Comunale, ha l’obbligo di perseguire per rendere alla collettività il servizio che merita e per avere il quale paga significative tasse.

 

FP CGIL e FIADEL si rivolgono fin da subito a chi assumerà la Presidenza della TE.AM. e suggeriscono di trasformarla in una società interamente pubblica e si dicono disponibili, come sempre, ad un confronto costruttivo.

   

 

 

 

  Testata giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della Stampa del tribunale di Teramo