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"Sicuri ad ogni età" la campagna antitruffa a tutela degli anziani
 

TERAMO, 27.6.2014 - La Polizia di Stato, in collaborazione con Confartigianato, ha avviato la nuova campagna antitruffa a tutela, soprattutto, degli anziani.

L’imminente stagione estiva, come noto, favorisce la commissione di tale reato poiché sono molti gli anziani che rimangono soli in casa durante le vacanze dei familiari.

Ognuno può impegnarsi e collaborare dando la più ampia e ripetuta diffusione.

Per scaricare i video basta cliccare, o richiamare nel browser, i seguenti link:

http://www.poliziadistato.tv/c_4CecgxHu0T

http://www.poliziadistato.tv/c_ms1WphL1dJ

 

Gli anziani sono piu' esposti ai fenomeni di criminalita' rispetto al totale della popolazione.

Campagna di sensibilizzazione e prevenzione “ Sicuri ad ogni età” - Dalle rilevazioni del Ministero dell'Interno emerge che, tra il 2011 e il 2013 e' cresciuto il numero di anziani over 65 vittime di reato: nel 2012 sono aumentate dell'8% rispetto al 2011 e nel 2013 sono aumentate del 7,8% rispetto all'anno precedente. Di contro, il totale delle vittime di reato registra un aumento piu' modesto (+2% nel 2012 rispetto al 2011, +1,8% nel 2013 rispetto all'anno precedente). In particolare, nel 2013, gli anziani vittime di truffa sono 13.537, quelli che hanno denunciato una rapina sono 4.405,  e gli anziani che hanno subito un borseggio sono 37.660. La Polizia di Stato ormai da anni è in prima linea per combattere e arginare questi fenomeni,  e su tutto il territorio nazionale sono divulgate informazioni , e  consigli utili per consentire alle persone anziane di evitare i rischi di truffe, raggiri, furti e rapine.

Sono  semplici regole di comportamento suggerite per non trovarsi vittime di malintenzionati in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche mentre utilizzano Internet,  e  la campagna “Sicuri ad ogni età”  interpretata da Lino Banfi,  si inserisce in questa filosofia di prossimità.  Le occasioni di potenziale pericolo sono ovunque e, nei quattro spot della campagna  vengono indicati i 'trucchi' principali  messi in atto dai malintenzionati e le 'risposte' di prudenza da adottare.

Il primo spot è titolato “L’amico del figlio”.  In ogni spot, l'invito a rivolgersi sempre al 113 e alle  Forze dell’ordine  in generale,  per segnalare comportamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo.

 

...A proposito delle persone anziane!
“Una parola è troppa, due sono poche, tre quelle giuste…Chiama la Polizia!”
È Lino Banfi, il nonno Libero d’Italia a dircelo in coro con i bambini!...
…Perché? Per difendere tutti i nostri cari nonni dalle truffe che i delinquenti s’inventano di giorno in giorno, aguzzando il loro ingegno criminale, da Nord a Sud del nostro Paese…
…sta per partire una campagna d’informazione targata tutta Polizia in difesa degli anziani! 
Si chiama “Sicuri ad ogni età”.
In che consiste? In 4 cortometraggi, girati a Roma, che mostrano 4 tipiche situazioni di truffe e raggiri alle vittime prescelte tra i “capelli bianchi”, fatti presi dalla cronaca quotidiana e investigati dalla polizia…
Sarà Lino Banfi, il nonno di tre generazioni a raccontarcele in ogni spot, ”mettendoci la faccia”, lui per primo!...
…pochi giorni allo start di partenza sul sito internet della Polizia di Stato e le piattaforme "social",  di queste preziose pillole cinematografiche che sono ancora “work in progress”, in lavorazione tra un set e l’altro, pensate e dedicate alla difesa di chi non è più in una “verde età”, ma ricche per questo del valore di una linfa invece “sempreverde”, che irrora tutte le famiglie! 
…il messaggio quindi è per tutte le età, giovani e meno giovani, figli e nipoti, società civile, tutti insieme!
ll 1° cortometraggio, “L’amico del figlio”, in cui il truffatore avvicina con inganno una persona anziana ai giardinetti facendole credere che suo figlio gli deve ancora restituire una somma di denaro...
E poi ci sono  anche alcuni scatti da cinema, con Banfi nelle fasi di ripresa dei quattro spot  …
… insieme alla poliziotta del 113 della questura, poi a casa sua con i nipotini, e ancora da quei giardinetti dove l’anziano attore viene truffato ma...
…ma non vi sveliamo  di più ...il resto della visione on line. 
Ecco a voi i nostri consigli con Lino Banfi, per essere…

Sicuri ad ogni età” !
La nuova campagna antitruffa della Polizia di Stato.


 

Campagna

sicurezza

per gli anziani

 

Se ti senti minacciato o vittima di un reato, chiama subito

il 112, 113 o 117.

 

Più sicuri insieme

 

Informare per prevenire, questo lo scopo della “Campagna sicurezza per gli anziani” che intendiamo, come Ministero dell’Interno, portare avanti assieme alle Forze dell’Ordine e all’Associazione pensionati di Confartigianato, che l’ha promossa.

Informare gli anziani sulle varie modalità con le quali vengono attuate truffe e raggiri nei loro confronti, soprattutto se vivono soli e risiedono nelle grandi città.

Informarli sulle accortezze da usare, in casa e fuori casa, per prevenire ogni attentato alla loro sicurezza personale.

Informarli su come comportarsi nei casi di disagio o di difficoltà e comunque ogni volta che temono di essere in pericolo.

Tenendo ben presente che le Forze dell’Ordine sono sempre al loro fianco e che basta una semplice telefonata al 112, 113 o al 117 per avere una risposta immediata.e risolutiva dei loro problemi.

Con questa Campagna sulla sicurezza ci attendiamo che il fenomeno dei reati che vengono commessi nei confronti  degli anziani possa ridimensionarsi significativamente, invertendo così il trend di crescita registrato in questi ultimi anni.

E nell’ambito di tale Campagna, il presente opuscolo, alla cui stesura abbiamo collaborato apportando la nostra esperienza, vuol essere un semplice memorandum che ogni anziano dovrebbe avere a portata di mano per vivere più serenamente e in piena libertà.

ON. ANGELINO ALFANO

Ministro dell’Interno

 

Informare per prevenire

 

La sicurezza è un bene assoluto per gli anziani. Sicurezza che spesso, molto spesso, viene messa a repentaglio dall’azione di malfattori che approfittano

della buona fede di molte persone.

Il fenomeno purtroppo è in crescita, come rilevato dalle Forze di Polizia, e dipende anche dall’atomizzazione della famiglia e, di conseguenza, dalla solitudine in cui vivono molti anziani.

Per queste persone, la truffa, oltre al danno economico che comporta,

rappresenta anche un vero e proprio motivo di caduta psicologica con ripercussioni molto serie sullo stile e sulla qualità di vita. In altre parole, vi è il pericolo che gli anziani si chiudano in loro stessi, compromettendo la propria autonomia e la socializzazione.

Per questo motivo, l’ANAP Confartigianato ha promosso, in collaborazione con il Ministero dell’Interno e con le Forze dell’Ordine, la “Campagna sicurezza per gli anziani”. Una giornata nazionale, con il coinvolgimento di tutte le sue articolazioni territoriali, volta a sensibilizzare gli anziani sul tema della sicurezza, facendo leva sull’azione di prevenzione.

Inoltre, grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Interno, abbiamo

pubblicato questo breve manuale che vuol essere un semplice e veloce memorandum sulle truffe più ricorrenti e su alcuni accorgimenti per prevenirle.

Perché, e di questo ne siamo convinti, conoscere la realtà in cui viviamo e mettere in campo tutte le forme di prevenzione possibili, sia il migliore modo

per non cadere nella rete dei malfattori.

giampaolo palazzi

Presidente ANAP

 

Insieme per la nostra sicurezza le forze dell’ordine

 

Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia municipale

1. Operano di norma in coppia, in divisa e in vetture di servizio.

2. Agiscono in borghese soltanto in determinate zone e per operazioni

specifiche.

3. I Carabinieri e la Polizia di Stato possono anche svolgere servizio

di vigilanza e prevenzione in motocicletta, a cavallo o a piedi, come nel caso dei “poliziotti o dei carabinieri di quartiere” e dei “vigili di prossimità”.

Prima di decidere se aprire o meno la propria porta di casa a chi si presenta

come rappresentante delle Forze dell’Ordine, è opportuno:

»» controllare se in strada ci sia parcheggiata la vettura di servizio;

»» capire bene il motivo della visita;

»» controllare con cura il tesserino di riconoscimento;

»» osservare, per quanto possibile, i particolari della divisa e degli accessori.

Eventuali malintenzionati potrebbero utilizzare alcune scuse per entrare all’interno della nostra abitazione, ad esempio:

»» controllare che il nostro appartamento non sia stato visitato dai ladri,

come successo in case vicine;

»» ricercare eventuali ladri che si aggirino nelle vicinanze o perché visti

entrare nell’androne;

»» verificare le banconote tenute in casa o prelevate in banca.

 

I truffatori

 

Comportamenti e profili

1. I truffatori possono essere uomini o donne, anche anziani, soprattutto

chi si occupa di informare o controllare le spalle ai truffatori.

2. Se operano in borghese, generalmente vestono in maniera elegante.

Se indossano delle finte divise, presentano incompletezze e contraffazioni

facilmente individuabili. In entrambi i casi, possono esibire finti tesserini di riconoscimento e portare guanti.

3. Di norma, i truffatori usano modi gentili ma decisi, tendono ad essere

fini parlatori, si mostrano colti ed esperti nei campi di loro interesse e, spesso, cercano di disorientare la vittima con un fiume di parole.

4. Potrebbero conoscere il vostro nome e cognome o fingono, con frasi semplici e brevi, di conoscere figli, mariti, mogli o altri parenti.

5. Possono operare da soli, ma più spesso con uno o più complici per dividersi i compiti.

6. Chi interviene per offrire “aiuto” alla vittima può essere un loro complice.

 

Enti soc io-ass istenziali: Inps, Inail, Asl

Gli enti socio-assistenziali come l’INPS o l’INAIL non hanno personale operativo che faccia telefonate o visite a domicilio a titolo di prevenzione, accertamento o per ragioni amministrative.

Lo stesso discorso vale per le ASL, con la sola eccezione delle visite specialistiche domiciliari, che però vengono richieste dal medico di base, concordate  con l’ufficio competente e preannunciate in modo inequivocabile al paziente.

Non aprite mai la porta e non date ascolto, quindi, ad eventuali sconosciuti

che si spacciano per funzionari o ispettori dell’INPS o della propria ASL per:

»» accertamenti o conferme di esenzioni del ticket sanitario;

»» annunci di rimborsi o di arretrati, spesso presentandovi una finta pratica che richiede il versamento immediato di somme di denaro e la conclusione della pratica presso uno sportello dell’ente;

»» controlli di documenti;

»» pacchi regalo;

»» offerte dei più disparati servizi a fronte di un compenso;

»» proposte di vendita di apparecchi medicali.

Nel caso in cui aveste prenotato una visita specialistica a domicilio, fate

attenzione se il personale si presenta in un giorno e in un’ora differente

da quelli concordati in sede di prenotazione con l’ASL o con il centro medico.

 

Aziende di servizi: gas, energia elettrica, acqua, telefono, rifiuti

Nessuna azienda di fornitura di servizi manda funzionari a casa degli utenti

per riscuotere l’importo di bollette, per controllarle o per eseguire rimborsi.

Le visite dei tecnici vengono comunicate all’utente specificando l’ora e il giorno della visita, oltre ai motivi dell’intervento e le modalità in cui avverrà.

In caso dovessimo ricevere una visita sospetta, è meglio invitare il presunto

tecnico a ripresentarsi con il portiere o con l’amministratore, annunciando

l’imminente arrivo di un parente. L’importante è non aprire la porta, neppure per controllare il tesserino di riconoscimento mostrato dal presunto tecnico.

 

Servizi bancari

Le banche offrono servizi soltanto presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito o su Internet, argomento che affronteremo nel dettaglio nelle prossime pagine. È bene diffidare sempre, quindi, da chi si presenta a casa nostra per

 

Sicurezza [ in casa ]

 

Un problema legato ai codici personali o ai dati della carta di credito, potrebbe essere un malintenzionato Sono truffatori tutti gli sconosciuti

che dichiarano di essere incaricati:

»» del controllo dei numeri di serie o della sostituzione di banconote in nostro possesso;

»» del cambio delle vecchie lire in euro;

»» dell’offerta di servizi bancari gratuiti, come le cassette di sicurezza.

 

Posta e servizi postali

La corrispondenza è lasciata sempre nella buca delle lettere. Le raccomandate

e i pacchi sono consegnati sul portone o nell’androne. Se nel nostro palazzo non lavora un portiere e non conosciamo il postino, chi ci citofonerà per consegnarci qualcosa direttamente sulla porta di casa potrebbe essere un

malintenzionato.

 

Parrocchie e associazioni religiose

L’attività della parrocchia e la beneficenza vengono usate spesso come scusa da chi vuole entrare in casa nostra con cattive intenzioni. È bene sapere, quindi, che le parrocchie e le associazioni a scopo benefico:

»» lasciano lettere nella buca della posta;

»» lasciano avvisi e manifesti nell’androne del palazzo;

»» non inviano volontari a casa.

 

Se ti senti minacciato o vittima di un reato, chiama subito il 112, 113 o 117.

 

Chi ha cattive intenzioni può suonare al nostro

campanello fingendosi un funzionario pubblico,

un dipendente dell’INPS o un postino.

 

In generale, i truffatori scelgono la propria vittima quando è:

»» meno attenta, perché sta osservando prodotti, prezzi o sta chiacchierando;

»» in affanno, perché sta maneggiando soldi oppure sta controllando

i risultati di una visita medica o di esami clinici;

»» distratta con un sotterfugio, come una spinta o una moneta lanciata

a terra;

»» in un momento di relax, perché seduta al tavolo di un bar, ai giardini

pubblici o in qualsiasi luogo dove l’incontro può diventare tanto cordiale da indurre la vittima ad invitare il malvivente a casa.

 

bancomat e servizi allo sportello

Recarsi in banca o all’ufficio postale per prelevare soldi contanti è un’operazione sempre più comune. Per renderla completamente sicura basta prendere alcuni piccoli accorgimenti, che ci permetteranno di vivere senza patemi e allarmismi una situazione che appartiene alla vita quotidiana.

In particolare, all’uscita della banca o dell’ufficio postale, è opportuno:

»» non distrarsi;

»» non fermarsi con sconosciuti;

»» camminare sul lato più sicuro del marciapiede, quello più lontano

dalla strada, così da evitare

 

Sicurezza [ in strada ]

 

Fuori dalle mura domestiche, le truffe ai danni degli anziani possono avvenire in diversi luoghi.

I malintenzionati sfruttano la confusione dei posti

affollati, come i mezzi pubblici, i mercati e i luoghi di ritrovo in generale, inclusi cinema, chiese o feste di paese.

Se ti senti minacciato o vittima di un reato, chiama subito il 112, 113 o 117.

 

Di prestare la borsa a possibili scippi con automobili o motorini.

In questo caso, è opportuno lasciare la presa della borsa prima di essere

trascinati a terra, riportando ferite anche gravi.

Una volta prelevato il denaro, uno dei trucchi più usati dai malfattori è quello

di segnare gli abiti della persona che ha appena effettuato l’operazione e che, quindi, ha somme di denaro con sé, senza che questo se ne accorga. Per farlo, i truffatori possono appendere ai vestiti della vittima il cosiddetto filo di banca, oppure segnare gli abiti della persona con un gesso o altri segni di riconoscibilità da parte di un complice, che ci seguirà.

Se la truffa dovesse arrivare fino alla porta di casa, senza che il cittadino se ne sia accorto, i malviventi potrebbero:

»» fingersi dipendenti della banca in cui abbiamo fatto il prelievo, inventando possibili modi per controllare le banconote, cambiarle, ecc;

»» convincere la vittima a recarsi in banca o alla posta per prelevare

altro denaro.

Per ridurre questo tipo di rischio, è consigliabile richiedere l’accredito su conto corrente bancario o postale.

 

Sicurezza [ internet ]

 

Evitare i pericoli presenti in Rete è semplice, basta adottare qualche piccolo accorgimento.

1. Scegliamo una password complessa, che contenga numeri, lettere e, possibilimente, anche il maiuscolo e il minuscolo.

2. Non mettere a disposizione i propri dati di accesso a social network,

caselle postali, ecc.

3. Non aprire mai le email e gli allegati che arrivano da sconosciuti.

4. Non facciamoci ingannare da finti annunci di vincite in denaro

o di offerte di lavoro.

5. Un computer che non ha un programma antivirus aggiornato è più vulnerabile .

6. Se il nostro computer ha una videocamera integrata, è opportuno controllare che si accenda al nostro comando e che non sia sempre attiva.

 

Sempre più spesso gli anziani usano Internet, incuriositi dall’utilizzo che ne fanno nipoti e figli.

La rete offre infinite possibilità ma che nasconde anche dei rischi. Dietro a email e pagine Internet, infatti, possono nascondersi dei malintenzionati.

 

Se ti senti minacciato o vittima di un reato, chiama subito

il 112, 113 o 117.

 

La rete solidale

 

È possibile vivere in maniera sicura in casa propria, in banca, sui mezzi

di trasporto o nei luoghi pubblici. Bastano pochi accorgimenti e,

soprattutto, la rete di solidarietà

che nasce nel contesto in cui viviamo.

Il nostro vicino, un amico che può aiutarci nella gestione del quotidiano

e le persone di nostra fiducia sono parte integrante della nostra vita, sono loro che dobbiamo tenere in considerazione.

Anche nei momenti di difficoltà, se siamo in pericolo o se abbiamo subito una truffa.

A qualsiasi fascia di età si appartenga, ricordiamoci sempre che la migliore

prevenzione che si possa adottare è il senso di cura che si instaura l’uno

con l’altro, tra noi e chi ci è vicino.

In questo opuscolo, breve e di facile lettura, abbiamo voluto raccontare

le situazioni che maggiormente espongono gli anziani agli obiettivi dei malintenzionati.

Situazioni che vengono percepite con difficoltà, con ansia ed eccessiva

preoccupazione, quando bastano davvero pochi accorgimenti per viverle in assoluta serenità.

Ricordiamoci sempre che rispondere con un deciso «Mi scusi non ho tempo»

a chi ci telefona, che respingere senza replica lo sconosciuto che citofona inventando scuse e stratagemmi per entrare in casa, che evitare di distrarsi e di farsi distrarre quando si esce dall’ufficio postale o dalla banca, sono tutte regole che ci permettono di tenere lontano da noi eventuali malintenzionati.

In ogni caso, se qualcuno dovesse truffarci, confidiamo sui nostri cari, sugli amici e sui vicini, contattando immediatamente le Forze dell’Ordine, perché è insieme che si costruisce la nostra sicurezza quotidiana.

 

Conclusioni

 

In questo opuscolo, breve e di facile

lettura, abbiamo voluto raccontare

le situazioni che maggiormente espongono

gli anziani agli obiettivi dei malintenzionati.

Situazioni che vengono percepite

con difficoltà, con ansia ed eccessiva

preoccupazione, quando bastano davvero

pochi accorgimenti per viverle in assoluta

serenità.

Ricordiamoci sempre che rispondere

con un deciso «Mi scusi non ho tempo»

a chi ci telefona, che respingere senza replica

lo sconosciuto che citofona inventando

scuse e stratagemmi per entrare

in casa, che evitare di distrarsi e di farsi

distrarre quando si esce dall’ufficio postale

o dalla banca, sono tutte regole che

ci permettono di tenere lontano

da noi eventuali malintenzionati.

In ogni caso, se qualcuno dovesse truffarci,

confidiamo sui nostri cari, sugli amici

e sui vicini, contattando immediatamente

le Forze dell’Ordine, perché è insieme

che si costruisce la nostra sicurezza

quotidiana.

 

Portavoce Addetto Stampa della Questura di Teramo

V.Q.A. Dr. Mimmo De Carolis

Lino Banfi, "il nonno d'Italia", è testimonial della campagna "Sicuri ad ogni età"
 
 
 

  Testata giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della Stampa del tribunale di Teramo