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L'angolo acuto

di Lino Manocchia

 

 

Hillary, l'aspirante prima presidentessa Usa

 

La Clinton ha avviato la corsa alla Presidenza degli Stati Uniti. Lino Manocchia, con tocchi di apologetica ammirazione, tratteggia la figura tanto risoluta e combattiva quanto sorridente e rassicurante della donna più potente della storia a stelle e strisce

 

NEW YORK, 13.6.2015 – Hillary Clinton ha avviato la campagna elettorale per la corsa alla Presidenza degli Stati Uniti. La donna più potente della storia americana, ha ammainato la bandiera politica e ceduto lo scettro di Segretario di Stato al senatore John Kerry, dopo 30 anni di intensa attività nei meandri politici durante i quali ha bruciato migliaia di km. intorno al mondo. Nata a Chicago, il 26 ottobre 1947, la carismatica Hillary, carica di successi in politica e nell'avvocatura, si è rivelata una donna eccezionale, dal volto di Eva che si tramuta come il sole e la pioggia.

Ecco, dunque, in campo Hillary Diane Rodham, coniugata Clinton (consorte del valido Bill, ex presidente democratico), 67ma Segretaria di Stato d’America dal 2009 al 2014, terza donna a ricoprire tale carica.

Pochi sanno che la Nostra, da ragazzina, scrisse alla Nasa per sapere se poteva diventare astronauta, ma l’agenzia rispose che «loro non assumevano donne».

La natia di Chicago ama l’avventura e tanto per restare in linea, chiese - come testimonia il N.Y.Times -, di arruolarsi nei marines, ma ahimè l’aspirante «era anziana, non ci vedeva bene e poi era donna».

Oggi l’eclettica “madam”, ex Segretario di stato dai diversi volti, è considerata la seconda donna più forte d’America, la 15ma persona più ammirata del mondo, ora che il soggetto muta tenore, va riconosciuto che la “globetrotter presidenziale dell’Arkansas, preparata ad un altro esame presidenziale, si è decisa di rispondere alle insistenti voci che chiedono: ”la cattedra presidenziale l'aspetta, è pronta”. E Hillary, con un sorriso sincero, ha detto che «il 2016 è tutt’ora lontano, se sarà destino, ben venga». E’ interessante notare i numerosi “poll” che si scavezzano a porre al 69% di preferenze, da parte dei votanti Usa, la  candidata democratica sempre sorridente e pronta alla battuta penetrante per qualche critica dell’altra “sponda”. Enumerare tutto quanto Hillary ha realizzato nei suoi 68 anni è compito dei biografi, ma vale accennare ai momenti, ai giorni di ansia e ai successi della “eva” moderna che ha lottato, e lotta, onde progredire lo status della “donna”  negli Stati Uniti e di quelle del resto del mondo.

Una vasta, encomiabile cornucopia di lavori e successi attendono la donna più ammirata, rispettata e memorabile alla quale il futuro non impressiona.

Congratulazioni, "Madam la president”!

 

Lino Manocchia

 

Nato a Giulianova il 20 febbraio del 1921. Nel corso della sua lunghissima carriera negli Usa, dove si è trasferito nel '50, ha incontrato ed intervistato i personaggi più famosi e potenti del mondo.

 

 
 

 

 
 

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