(ANSA) ROMA,
18.1.2017
-
Come se non bastasse la drammatica situazione di
emergenza causata dalle incontenibili nevicate
degli ultimi giorni, anche
la terra è tornata a tremare nell'Italia
centrale: sono state tre le scosse, con
magnitudo sopra 5, avvertite in maniera molto
forte in tutta l'Italia centrale nel corso della
mattinata, con tante segnalazioni a Roma e paura
fino in Sardegna (aggiungiamo
noi, per notizie dirette, che alcune scuole sono
state evacuate persino a Riccione; nota
giulianovailbelvedere.it).
Le scosse sono
state avvertite tra le 10.25 e le 11.26. La
terra ha tremato per diversi secondi anche a
Roma. La magnitudo è tra 5.1 e 5.3 . Il
sisma è avvenuto tra
L'Aquila e Rieti, nella zona di Montereale (AQ),
l'epicentro è a una profondità di 9 chilometri.
Gli altri comuni vicini (entro 10 chilometri)
sono Capitignano, Campotosto, Amatrice e Cagnano
Amiterno.
La scosse sono
state sentita nel Lazio, in Abruzzo e nelle
Marche ed anche a
Roma,
dove
alcune scuole sono state
evacuate per precauzione.
Scuole evacuate anche
nelle Marche e a Foligno.
Rispetto ai capoluoghi e alla capitale, la
scossa è avvenuta 28 chilometri a sud-ovest di
Ascoli Piceno, 36 chilometri a nord dell'Aquila
e 111 chilometri a nord-est della Capitale.
Ad Amatrice è crollato ciò che restava del
campanile della chiesa di Sant'Agostino.
L'edificio religioso era già stato gravemente
danneggiato dal sisma che distrusse del paese
del reatino. Ora la torre campanaria di
Sant'Agostino, dopo le due scosse di stamane, è
definitivamente crollata.
Dispersi tre allevatori nella zona di Arquata
del Tronto,
che non rispondono al cellulare. Le ricerche
sono rese difficili dalla neve, alta fino a 2
metri, che ostruisce le strade di accesso e dal
pericolo di slavine.
Momenti di panico a Montereale, epicentro delle
scosse:
"Ci sono state tre scosse violentissime -
riferisce all'ANSA uno degli abitanti, Donato De
Santis - paragonabili a quelle del terremoto
dell'Aquila e di Amatrice. Sono mesi che siamo
perseguitati dalle scosse, che non si
esauriscono mai. Vogliamo metterci in salvo, non
sappiamo che cosa potrà succedere. Ma siamo
bloccati dalla neve".
Nelle zone terremotate, nei comuni di Amatrice e
Accumoli,
si sono verificati alcuni crolli, come nel caso
di un cornicione della Scuola Alberghiera di
Amatrice che ha ceduto in seguito alla scossa. I
Vigili del Fuoco stanno compiendo ulteriori
verifiche ad Amatrice e Accumoli, rese complesse
dalla presenza di molta neve.
Gli studenti di diverse scuole di Rieti sono
stati fatti uscire precauzionalmente,
come previsto dai piani di sicurezza, in seguito
alla scossa di magnitudo 5.3 registrata alle
10.25 di questa mattina.
Per ora il bilancio è di qualche crollo, in
particolare il campanile della chiesa di
Sant'Agostino ad Amatrice, già lesionata dalle
precedenti scosse. Non si segnalano danni a
persone.
L'epicentro è stato localizzato
nell'aquilano, generato dallo stesso sistema di
faglie che si è attivato il 24 agosto e che ha
colpito pesantemente anche il 30 ottobre. E'
quanto emerge dalle prime analisi degli esperti
al lavoro nella sala sismica dell'Istituto
Nazionale di Geofisica Vulcanologia (Ingv):
«E' lo stesso sistema di faglie attivato il 24
agosto, ma a generare il terremoto di oggi è un
segmento diverso», ha detto all'ANSA la
sismologa Paola Montone, dell'Ingv.
La prima scossa è stata avvertita alle 10.25
con magnitudo 5.1; la seconda, la più forte
delle tre, è avvenuta alle 11.14 con una
magnitudo di 5.4; la terza dieci minuti dopo
(11.25) di magnitudo 5.3. Decine le altre scosse
registrate dall'Ingv, 3 sopra magnitudo 4, tante
sopra magnitudo 3.
Per precauzione sono state evacuate molte
scuole nelle Marche, in Umbria e in Abruzzo,
dove è stata fermata per precauzione la
circolazione dei treni e sono state avviate
verifiche sull'autostrada A24. La situazione e
l'attività dei soccorsi sono complicate dal
maltempo che ha flagellato con gelo e neve la
zona colpita dal sisma, con difficoltà in
particolare nella circolazione stradale.
E le scosse sono state avvertite in maniera
particolarmente forte anche a Roma: anche nelle
Capitale è stata decisa la chiusura
precauzionale delle scuole e di alcuni uffici,
compreso il Consiglio superiore della
Magistratura. Sospese sempre in via
precauzionale le visite al Quirinale.
«È una situazione abbastanza complicata.
Stiamo ricevendo i ritorni dal territorio,
ovviamente il sisma è stato avvertito in maniera
chiara su tutta la parte centrale fino alla
Capitale. Al termine delle verifiche potremo
dire se abbiamo avuto situazioni particolarmente
difficili o meno - ha detto a Skytg24 il
capo della Protezione civile Fabrizio Curcio -.
In quella zona sta nevicando ormai da diverse
ore, in maniera ininterrotta, e continuerà a
nevicare ancora per le prossime ore»,
altro...»»» |