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Centro Italia: Ci mancava solo un altro terremoto

 
(foto ansa)
 

Tre scosse di magnitudo tra 5.1 e 5.3 in meno di un'ora tra le 10.25 e le 11.26, epicentro nell'aquilano. Una quarta scossa poco dopo le 14.30. Crolli a Amatrice, a Roma scuole evacuate.

Come se non bastasse la drammatica situazione di emergenza causata dalle incontenibili nevicate degli ultimi giorni

 

(ANSA) ROMA, 18.1.2017 - Come se non bastasse la drammatica situazione di emergenza causata dalle incontenibili nevicate degli ultimi giorni, anche la terra è tornata a tremare nell'Italia centrale: sono state tre le scosse, con magnitudo sopra 5, avvertite in maniera molto forte in tutta l'Italia centrale nel corso della mattinata, con tante segnalazioni a Roma e paura fino in Sardegna (aggiungiamo noi, per notizie dirette, che alcune scuole sono state evacuate persino a Riccione; nota giulianovailbelvedere.it).

 

Le scosse sono state avvertite tra le 10.25 e le 11.26. La terra ha tremato per diversi secondi anche a Roma. La magnitudo è tra 5.1 e 5.3 . Il sisma è avvenuto tra L'Aquila e Rieti, nella zona di Montereale (AQ), l'epicentro è a una profondità di 9 chilometri. Gli altri comuni vicini (entro 10 chilometri) sono Capitignano, Campotosto, Amatrice e Cagnano Amiterno.

La scosse sono state sentita nel Lazio, in Abruzzo e nelle Marche ed anche a Roma, dove alcune scuole sono state evacuate per precauzione. Scuole evacuate anche nelle Marche e a Foligno. Rispetto ai capoluoghi e alla capitale, la scossa  è avvenuta 28 chilometri a sud-ovest di Ascoli Piceno, 36 chilometri a nord dell'Aquila e 111 chilometri a nord-est della Capitale.

Ad Amatrice è crollato ciò che restava del campanile della chiesa di Sant'Agostino. L'edificio religioso era già stato gravemente danneggiato dal sisma che distrusse del paese del reatino. Ora la torre campanaria di Sant'Agostino, dopo le due scosse di stamane, è definitivamente crollata.

Dispersi tre allevatori nella zona di Arquata del Tronto, che non rispondono al cellulare. Le ricerche sono rese difficili dalla neve, alta fino a 2 metri, che ostruisce le strade di accesso e dal pericolo di slavine.

Momenti di panico a Montereale, epicentro delle scosse: "Ci sono state tre scosse violentissime - riferisce all'ANSA uno degli abitanti, Donato De Santis - paragonabili a quelle del terremoto dell'Aquila e di Amatrice. Sono mesi che siamo perseguitati dalle scosse, che non si esauriscono mai. Vogliamo metterci in salvo, non sappiamo che cosa potrà succedere. Ma siamo bloccati dalla neve".

Nelle zone terremotate, nei comuni di Amatrice e Accumoli, si sono verificati alcuni crolli, come nel caso di un cornicione della Scuola Alberghiera di Amatrice che ha ceduto in seguito alla scossa. I Vigili del Fuoco stanno compiendo ulteriori verifiche ad Amatrice e Accumoli, rese complesse dalla presenza di molta neve.

Gli studenti di diverse scuole di Rieti sono stati fatti uscire precauzionalmente, come previsto dai piani di sicurezza, in seguito alla scossa di magnitudo 5.3 registrata alle 10.25 di questa mattina.

Per ora il bilancio è di qualche crollo, in particolare il campanile della chiesa di Sant'Agostino ad Amatrice, già lesionata dalle precedenti scosse. Non si segnalano danni a persone.

    L'epicentro è stato localizzato nell'aquilano, generato dallo stesso sistema di faglie che si è attivato il 24 agosto e che ha colpito pesantemente anche il 30 ottobre. E' quanto emerge dalle prime analisi degli esperti al lavoro nella sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica Vulcanologia (Ingv): «E' lo stesso sistema di faglie attivato il 24 agosto, ma a generare il terremoto di oggi è un segmento diverso», ha detto all'ANSA la sismologa Paola Montone, dell'Ingv.

    La prima scossa è stata avvertita alle 10.25 con magnitudo 5.1; la seconda, la più forte delle tre, è avvenuta alle 11.14 con una magnitudo di 5.4; la terza dieci minuti dopo (11.25) di magnitudo 5.3. Decine le altre scosse registrate dall'Ingv, 3 sopra magnitudo 4, tante sopra magnitudo 3.

    Per precauzione sono state evacuate molte scuole nelle Marche, in Umbria e in Abruzzo, dove è stata fermata per precauzione la circolazione dei treni e sono state avviate verifiche sull'autostrada A24. La situazione e l'attività dei soccorsi sono complicate dal maltempo che ha flagellato con gelo e neve la zona colpita dal sisma, con difficoltà in particolare nella circolazione stradale.

    E le scosse sono state avvertite in maniera particolarmente forte anche a Roma: anche nelle Capitale è stata decisa la chiusura precauzionale delle scuole e di alcuni uffici, compreso il Consiglio superiore della Magistratura. Sospese sempre in via precauzionale le visite al Quirinale.

 

    «È una situazione abbastanza complicata. Stiamo ricevendo i ritorni dal territorio, ovviamente il sisma è stato avvertito in maniera chiara su tutta la parte centrale fino alla Capitale. Al termine delle verifiche potremo dire se abbiamo avuto situazioni particolarmente difficili o meno - ha detto a Skytg24 il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio -. In quella zona sta nevicando ormai da diverse ore, in maniera ininterrotta, e continuerà a nevicare ancora per le prossime ore»,

 

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Quattro le scosse, con magnitudo sopra 5, avvertite in maniera molto forte in tutta l'Italia centrale nel corso della mattinata e nel primo pomeriggio, con tante segnalazioni a Roma e paura fino in Sardegna, ma per nostre notizie dirette anche a Riccione. Per ora il bilancio è di qualche crollo, in particolare il campanile della chiesa di Sant'Agostino ad Amatrice, già lesionata dalle precedenti scosse. Non si segnalano danni a persone.
 

 

 

 

 

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