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Altra brutta storia di maltrattamenti in famiglia, denunciato 53enne di Silvi

 

GIULIANOVA, 5.7.2017 - Dopo quelle dei giorni scorsi a Roseto e a Giulianova, un’altra brutta storia è finita sulla scrivania del Comandante della Stazione Carabinieri di Silvi Marina, quella di una pensionata 83 enne di Silvi, per anni costretta a subire violenze fisiche e psicologiche insieme alla sua povera sorella convivente, 90enne. Il carnefice è V.E. 53 enne, figlio della 83enne, con alle spalle una lunga storia di dipendenza dall’alcol e vari tentativi falliti di curarsi in qualche casa di cura.

 

Dunque l’uomo, disoccupato, trascorre la sua vita nei bar a bere, ed è proprio il bere che ha reso la vita impossibile alle due povere anziane, costrette a cucinargli a qualsiasi ora dopo che V.E. tornava ubriaco a casa, prepotenze quotidiane con minacce e percosse per costringere le due donne a consegnargli denaro da spendere nei bar in bevande alcoliche. La situazione via via si fa sempre più complessa, l’uomo diventa molto più aggressivo e pericoloso, lo affermano anche i vicini di casa che hanno paura dell’uomo, paura che possa nuocere agli altri ed anche a se stesso. Si anche a se stesso, perché V.E. per ben due volte ha posto in essere atti di autolesionismo in piena regola, creando terrore e scompiglio nella casa vissuta da queste due povere donne. All’uomo sono stati anche praticati T.S.O. e brevi ricoveri in ospedale, senza dare mai segnali di ripresa, soprattutto la speranza della povera madre di vivere una vita più dignitosa e serena.

 

Così dopo l’ennesimo episodio di lucida follia, l’anziana madre si è finalmente decisa a raccontare tutto ai Carabinieri di Silvi Marina. Drammatico e commovente il racconto della donna, che ancora mostrava i segni materni di protezione nei confronti del suo carnefice domestico. I fatti raccontati in denuncia percorrono un vissuto difficile costituito da minacce e violenze quotidiane, ma il 16 giugno si giunge al capolinea. La donna dopo l’ennesima aggressione del figlio ha un malore e viene trasportata in ambulanza all’ospedale di Atri. Anche i vicini di casa hanno capito che la situazione non è più gestibile ed è così che il 17 giugno scorso scatta la denuncia per maltrattamenti contro familiari.

   
  Compagnia Carabinieri Giulianova
Ancora violenze domestiche, a pagarne le spese sono quelle persone fragili che subiscono per anni angherie e soprusi molto spesso proprio dai familiari più stretti. Un mondo sotterraneo difficile da far emergere, perché generalmente le vittime non denunciano i loro carnefici per quanto sono imbrigliati dalla paura di uno “scandalo”, e pertanto subiscono in silenzio, talvolta per una intera esistenza. Sono sempre di più ormai i mostri domestici, persone con alle spalle storie di alcol e droga, disoccupazione ed emarginazione.
 
 
 
 

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