GIULIANOVA,
20.2.2017 -
Un
regolamento di conti finito in una rapina
pluriaggravata: così, infatti, ha rubricato il
reato il Giudice per le Indagini Preliminari
Dott. Domenico Canosa del Tribunale di Teramo a
carico di Giangiulio Colasante Angelo,
Scavongelli Letizia e C. V..
E’ successo a Silvi lo scorso 9 febbraio, una
donna è stata aggredita nell’area di parcheggio
di un supermercato dai predetti e, sotto la
minaccia di un coltello e di una mazza, le è
STATA sottratta l’auto con la quale la vittima
si era recata al concordato appuntamento ove le
sarebbe stato saldato un pregresso prestito.
L’agguato teso dai rei nei confronti della
malcapitata trae probabilmente origine dal
forte risentimento, nonché dai modi sgarbati con
cui il fidanzato della vittima avrebbe richiesto
la restituzione di un piccolo prestito di denaro
elargito tempo addietro alla Scavongelli.
Quest’ultima quindi facendosi accompagnare e
spalleggiare dal Giangiulio Colasante e da C.V.,
fissava un appuntamento con la vittima nel
piazzale del supermercato Tuodì di Silvi Marina.
La donna appena giunta sul posto, ancora a
bordo dell’auto, veniva aggredita dal Giangiulio
Colasante con un grosso coltello puntato alla
gola nonché privata delle chiavi dell’auto,
mentre la Scavongelli le brandiva un grosso
bastone con il quale colpiva anche il veicolo
sul quale fuggivano verso Pescara. La vittima
riusciva a rifugiarsi all’interno del
supermercato da dove poi richiedeva l’intervento
dei Carabinieri che, a strettissimo giro di
posta, appreso quanto accaduto, riuscivano ad
identificare tutti i soggetti convolti nella
rapina, che però nonostante le prolungate
ricerche risultavano irreperibili.
Successivamente i tre individui continuavano a
contattare la vittima con richieste estorsive in
cambio della restituzione dell’autovettura.
Quanto accaduto in pieno giorno, alle ore 15,00
del 09.02.2016, davanti ad un frequentato
supermercato sulla SS 16, denota scaltrezza e
pericolosità da parte dei summenzionati autori
tant’è che su conforme richiesta del Sostituto
Procuratore della Repubblica Dott. ssa Silvia
Scamurra, il G.I.P. in data 16 febbraio emetteva
tre ordinanze di custodia cautelare, due
detentive per Giangiulio Colasante e la
Scavongelli Letizia, mentre per la C. V. optava
per la misura dell’Obbligo di dimora in Pescara.
La mattina del 18 i militari della Stazione
Carabinieri di Silvi Marina, in collaborazione
con altri militari della compagnia di
Giulianova, previa localizzazione dei luoghi di
dimora (la Scavoncelli all’interno di una
pensione di Città Sant’Angelo), venivano tratti
in arresto. I due arrestati sono attualmente
ristretti presso il carcere di Castrogno in
attesa dell’interrogatorio di garanzia. |