TERAMO,
27.1.2017 -
Il DL 189 del 2016 contenente “Interventi
urgenti in favore delle popolazioni colpite
dagli eventi sismici del 2016” prevede la
sospensione dei pagamenti dell’imposta sui
redditi dal 01 gennaio 2017 con l’intento di
“disciplinare gli interventi per la riparazione,
la ricostruzione, l'assistenza alla popolazione
e la ripresa economica nei territori
delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria”,
rendendo così più consistenti le buste paga
dei lavoratori residenti nei comuni del cratere.
Le modalità di attuazione dello stesso decreto
rendono molto difficoltosa tale possibilità,
così come denunciato nei giorni scorsi dalla
FIOM CGIL e Fim Cisl di Teramo, producendo
l’effetto che “soltanto
i lavoratori dipendenti di aziende domiciliate
fiscalmente nei comuni del cratere
[possono accedervi], escludendo dal beneficio
tutti coloro che, nonostante risiedano nel
cratere stesso, lavorino in azienda ubicate al
di fuori, a prescindere dai danni riportati
dall’abitazione di ciascuno”.
A fare oggi le spese di un decreto che si presta
a molteplici interpretazioni, dimostrando
pertanto tutti i suoi limiti e tutte le sue
lacune, sono le lavoratrici e i lavoratori di
un’azienda del settore pubblico domiciliata
in uno dei comuni del cratere: la AUSL n.4 di
Teramo che, dando una lettura del Decreto
difforme dagli altri sostituti di imposta
domiciliati nei comuni del cratere, e difforme
anche dall’interpretazione che dello stesso ha
dato la Regione Abruzzo, ha respinto le
domande di sospensione delle ritenute IRPEF
avanzate dai lavoratori dipendenti della AUSL e
residenti nei comuni del cratere.
La scrivente Organizzazione sindacale chiede ai
parlamentari abruzzesi ed in particolare ai
parlamentari teramani di adoperarsi perché dal
Decreto vengano rimosse tutte le “ombre
interpretative” che rendono impossibile cogliere
l’obiettivo di un reale ripresa economica dei
territori, e agli Enti come la AUSL di Teramo,
domiciliati nei comuni del cratere, di svolgere
un ruolo cerniera e non di ostacolo tra
istituzioni e cittadini, che possa essere il
segno di una solidarietà concreta con i
lavoratori che vada al di là dei meri proclami.
Il Segretario della FP CGIL
Teramo
Pancrazio Cordone |