TERAMO,
6.7.2017 -
L’atto aziendale della AUSL di Teramo, approvato
con delibera del 30/06/2017, NON prevede il day
Surgery per le Unità Operative di Chirurgia ed
Ortopedia presso l’ospedale di Giulianova (non
prevede cioè una riduzione del servizio per i
cittadini, contenuta invece in una prima stesura
dell’atto aziendale che ci ha visto e ci
vedrebbe su una posizione di forte opposizione).
Scelta, quella della NON riduzione del servizio,
che ha colto le indicazioni del “Collegio di
Direzione” e che ha trovato, i soggetti
partecipanti agli altri tavoli di consultazione
e discussione (consiglio dei sanitari,
comitato ristretto dei sindaci, tavoli
sindacali), unanimemente d’accordo.
Pur tuttavia le voci che vogliono la decisione
della NON riduzione dei servizi di chirurgia e
ortopedia nel presidio ospedaliero di Giulianova
come provvisoria e oggetto di rivisitazione a
breve termine, serpeggiano in modo insistente e
si alimentano di giorno in giorno, tra i
cittadini e i sanitari in particolare di
Giulianova.
Partendo dalla situazione appena descritta, la
CGIL torna a ribadire la proposta avanzata da
settimane ed affidata, dapprima agli organi di
stampa, e poi alla stessa AUSL in occasione del
confronto sull’atto aziendale, di creare un
luogo di confronto tra istituzioni e i
cittadini, con regole di funzionamento certe,
nel quale i cittadini, i comitati,
rappresentanti dell’associazionismo, possano
partecipare alle scelte delle istituzioni che li
interesserà e dove possano essere “certificate”
le posizioni di politici locali, ed in
particolare “certificare” le posizioni dei
politici regionali, che spesso variano le loro
dichiarazioni sul tema in ragione della
posizione geografica in cui le rendono.
Una pratica di democrazia partecipativa che la
CGIL ritiene necessaria in vista della
discussione sull’edilizia ospedaliera della
nostra provincia ed è per questo che ha
proposto, senza che la stessa trovasse
accoglimento nell’atto aziendale, l’istituzione
di un organismo intermedio tra la conferenza dei
sindaci e la conferenza dei servizi: la
conferenza dei portatori di interesse (Stakeholder).
La necessità della chiarezza del “dove”,
“perché” e “attraverso chi” maturano le scelte
relative alla Sanità nella nostra provincia
resta una priorità assoluta per i cittadini
della Provincia di Teramo.
La proposta della CGIL va in questa direzione
pertanto chiediamo alla ASL di riprendere la
stessa, anche al di la dell’atto aziendale per
dare la giusta trasparenza alle scelte che
determineranno il diritto alla salute dei
cittadini della Provincia di Teramo, e che oggi
ci permetterebbe di dissipare le voci che
vogliono la riduzione di questo o quel servizio. |