TERAMO,
27.1.2017 -
Tramite il signor Alberto Piccinini riceviamo e
pubblichiamo la lettera aperta di Rita Profeta,
cittadina di San Giorgio di Crognaleto, in
merito:
Verba
Volant ....Scripta Manent
Spenti i riflettori dell'evento mediatico che si
è consumato a Aiello (TE), prendo parola io,
Rita Profeta, cittadina di San Giorgio, per
rendere noto come si sono svolti realmente i
fatti.
Nel paese di San Giorgio (frazione di
Crognaleto-TE-) siamo stati 8 giorni senza
corrente, completamente isolati, bloccati da più
di 2 metri di neve, senza benzina, con viveri
scarseggianti e linee telefoniche fisse e mobili
senza rete (eccezion fatta per alcuni gestori).
Ancora adesso la nostra situazione è precaria.
I primi soccorsi ci sono stati prestati dai
ragazzi volontari di Bardonecchia (Sibille
Davide, Tournour Fabio, Mussa Matteo, Mussa
Edoardo, Iacob Alessandro, Venturi Stefano, Bosc
Manuel), i quali ci hanno portato benzina,
viveri, medicine e hanno provveduto, in
concomitanza all'intervento dell'agente del
"Corpo Forestale dello Stato dell'Aquila", Riccardo
Belforte,
all'evacuazione di 8 persone (tra cui 2 bimbi di
15 mesi e 5 anni e un'anziana) tramite
motoslitte.
In tutta questa criticità siamo stati
supportati, inizialmente dal vice sindaco, e
successivamente , e soprattutto costantemente,
nel corso degli 8 giorni, dall'assessore
comunale Persia Orlando.
Il grande assente è stato il "nostro" sindaco
che oltre ad essere irreperibile
telefonicamente, non si è interessato in nessun
modo delle nostre sorti ed ha delegato, dopo 5
giorni, una certa Concetta di mettersi in
contatto con qualcuno del paese, la quale non è
stata per niente di aiuto, l 'unica cosa
ottenuta è stata quella di farci incazzare
ancora di più.
Abbiamo dovuto sopportare per giorni la
barzelletta delle turbine destinate a San
Giorgio che strada facendo o si rompevano o
venivano dirottate altrove.
Ho visto personalmente il sindaco Giuseppe D'Alonzo
il giorno che si è recato ad Aiello per girare
il film dal titolo "il pompiere Grisú" la cui
scena principale è stata il salvataggio di due
anziani, con la partecipazione speciale del
presidente della provincia.
Una precisazione è d 'obbligo: è inesatto dire
che Zelinda e il fratello sono stati salvati dal
sindaco in pompa magna, perché nei giorni
precedenti sono andati in loro soccorso un
elicottero e le motoslitte che hanno sfidato le
intemperie. Loro hanno corso il pericolo e il
sindaco si è preso gli applausi e gli elogi.
Ma non è finita qui...!
La ciliegina sulla torta è questa: prima che il
sindaco si recasse ad Aiello ci ha fatto
riferire dall'assessore che insieme al
presidente della provincia ci avrebbero dovuto
parlare di una questione di estrema urgenza (
l'evacuazione del paese a causa di valanghe, che
si dice minaccino il paese e la strada
provinciale in direzione Montorio).
A salvataggio avvenuto, il sindaco e il
presidente della Provincia di Teramo hanno
avviato una conferenza stampa dove si è pensato
più a curare l 'evento mediatico che garantire
la nostra incolumità( una mia considerazione
personale: devo dire che sono entrambi
fotogenici).
A fiera terminata sono andati via tutti e noi
siamo rimasti con un pugno di mosche in mano.
Quest 'avventura che abbiamo vissuto,nostro
malgrado, ci serve da lezione per il futuro.
Maggio è vicino...a buon intenditore poche
parole!!
RINGRAZIAMENTI
I miei ringraziamenti, oltre alle persone
menzionate in precedenza, vanno a tutti i
soccorritori e soprattutto a tutti gli amici che
trovandosi al di fuori dell'emergenza, ci hanno
supportato in tutti i modi.
P.S.
Queste non sono le parole di una persona con
rancore ma di una che ha realmente vissuto il
disagio e che di fronte a certi teatrini prova
solo schifo. |